Autore: salutextutti.it

  • Richiesta di abbattimento della tassa annuale 2026 per neo laureati e over 75 con limite di reddito stabilito dal Regolamento.

    Richiesta di abbattimento della tassa annuale 2026 per neo laureati e over 75 con limite di reddito stabilito dal Regolamento.

    Il 2 ottobre 2025, il quotidiano Quotidiano e Sanità ha pubblicato un importante testo di legge che riconosce ufficialmente l’obesità come una malattia cronica. Questa decisione rappresenta un passo significativo nella lotta contro l’obesità e le sue conseguenze sulla salute pubblica. Il riconoscimento dell’obesità come malattia cronica implica che le persone affette da questa condizione avranno accesso a trattamenti e risorse mediche adeguate, migliorando così la loro qualità della vita.

    Offerta formativa ecm del IV° trimestre 2025

    Il 30 settembre 2025, l’Ordine dei Medici ha comunicato agli iscritti riguardo l’offerta formativa per il quarto trimestre dell’anno. Questa iniziativa è particolarmente rilevante in vista della scadenza del triennio formativo 2023-2025, che richiede ai professionisti della salute di aggiornarsi e completare i crediti formativi necessari. L’Ordine ha sottolineato l’importanza della formazione continua per garantire un elevato standard di cura e assistenza ai pazienti. Le attività formative offerte comprenderanno corsi su vari argomenti, tra cui le ultime innovazioni in medicina e le linee guida cliniche aggiornate.

    Linee guida campagna vaccinazione 2025

    Il 23 settembre 2025, il Ministero della Salute ha diramato le linee guida per la campagna di vaccinazione dell’anno in corso. Queste linee guida, pubblicate il giorno precedente, delineano le strategie e le procedure che le strutture sanitarie dovranno seguire per garantire una vaccinazione efficace e sicura della popolazione. La campagna mira a raggiungere una copertura vaccinale adeguata per prevenire malattie infettive e proteggere la salute pubblica. È fondamentale che i professionisti sanitari seguano attentamente queste indicazioni per ottimizzare i risultati della campagna.

    Tariffario assistenza specialistica

    Il 23 settembre 2025, Quotidiano e Sanità ha pubblicato una sentenza integrale riguardante il tariffario per l’assistenza specialistica. Questo documento è di grande rilevanza per i professionisti del settore sanitario, poiché stabilisce le tariffe e le modalità di rimborso per le prestazioni specialistiche. È importante che i medici e i pazienti siano informati su queste nuove disposizioni, in modo da garantire una trasparenza nelle pratiche sanitarie e una corretta gestione delle risorse.

    MUR – Differimento della data di apertura della scelta da parte dei candidati delle tipologie e delle sedi di scuola di specializzazione medica

    Il 16 settembre 2025, è stata comunicata una proroga per i candidati che devono scegliere il loro corso di specializzazione in Medicina (SSM) per l’anno 2024. Questo rinvio offre ai candidati un ulteriore periodo di riflessione per valutare le diverse opzioni disponibili e prendere decisioni informate riguardo il loro futuro professionale. La scelta della specializzazione è un passo cruciale per la carriera di un medico e questa estensione si propone di garantire che ogni candidato possa effettuare la scelta più adatta alle proprie aspirazioni.

    Piattaforma nazionale telemedicina

    L’11 settembre 2025, Quotidiano e Sanità ha pubblicato un articolo riguardante la nuova Piattaforma Nazionale di Telemedicina. Questa iniziativa è volta a migliorare l’accesso alle cure e a facilitare la comunicazione tra pazienti e medici. La telemedicina sta diventando sempre più centrale nel sistema sanitario, specialmente in un’epoca in cui la tecnologia gioca un ruolo fondamentale nella salute pubblica. La piattaforma permetterà di gestire le visite a distanza, garantendo continuità nelle cure e supportando i pazienti anche da remoto.

    Regione lazio – Determinazioni aifa 1011/2025 e 1033/2025

    Il 10 settembre 2025, la Direzione Regionale Salute ed Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio ha trasmesso delle determinazioni relative all’AIFA, che riguardano l’abrogazione di note precedenti. Questi chiarimenti sono essenziali per garantire una corretta attuazione delle normative sanitarie regionali e nazionali. Le nuove disposizioni mirano a semplificare i processi e a migliorare l’efficienza del sistema sanitario, assicurando che i pazienti ricevano le cure di cui hanno bisogno in modo tempestivo.

    Regione lazio: Diario prove di esame concorso medicina generale

    Il 5 settembre 2025, la Regione Lazio ha pubblicato il diario delle prove di esame relative al concorso per la medicina generale. Questo documento è fondamentale per i candidati che aspirano a diventare medici di famiglia, poiché fornisce dettagli sulle date e le modalità di svolgimento delle prove. La trasparenza in queste procedure è cruciale per garantire che tutti i partecipanti siano adeguatamente informati e preparati.

    Regione lazio – Indicazione alla prescrizione di enoxaparina rovi

    L’11 agosto 2025, la Direzione Regionale Salute ed Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio ha fornito indicazioni sulla prescrizione di Enoxaparina Rovi, disponibile nei magazzini DPC. Queste indicazioni sono importanti per i medici prescrittori, in quanto garantiscono che i pazienti ricevano i farmaci necessari per il loro trattamento in modo appropriato e tempestivo.

    Bando pubblico di selezione per n. 1 elaborato scientifico sul tema: “Telemedicina e fragilità”

    Il 6 agosto 2025, il Centro di Ricerca e Didattica in Studi Biomedici ha indetto un bando pubblico per la selezione di un elaborato scientifico sul tema della telemedicina e della fragilità. Questo bando rappresenta un’opportunità per i ricercatori di contribuire alla comprensione e allo sviluppo di pratiche innovative nel campo della salute, sottolineando l’importanza della telemedicina nel supporto a pazienti fragili.

    Il 2 ottobre 2025, il quotidiano Quotidiano e Sanità ha dichiarato l’obesità come malattia cronica, migliorando l’accesso a cure e trattamenti per i colpiti. Il 30 settembre, l’Ordine dei Medici ha presentato il programma formativo del IV trimestre 2025, evidenziando l’importanza della formazione continua. Il 23 settembre, il Ministero della Salute ha rilasciato linee guida per la campagna di vaccinazione, mirate a garantire un’efficace copertura della popolazione. Sempre il 23 settembre, è stata pubblicata una sentenza sul tariffario per l’assistenza specialistica. Il 16 settembre, è stata prorogata la scadenza per la scelta delle specializzazioni in medicina. L’11 settembre, è stata annunciata una Piattaforma Nazionale di Telemedicina per facilitare l’accesso alle cure. Ulteriori comunicazioni riguardano indicazioni AIFA, dettagli sul concorso di medicina generale e un bando per un elaborato sulla telemedicina per pazienti fragili.

    Clicca qui per leggere l’articolo intero

  • Anestesista De Rosa: “La sepsi è un’emergenza globale poco conosciuta”

    Anestesista De Rosa: “La sepsi è un’emergenza globale poco conosciuta”

    Al 79esimo Congresso Nazionale della Società Italiana di Anestesia, Rianimazione e Terapia Intensiva, tenutosi a Roma il 23 ottobre 2025, la dottoressa Silvia De Rosa ha sottolineato l’importanza di riconoscere i sintomi della sepsi, una condizione grave e spesso letale. Durante l’evento, che ha visto la partecipazione di quasi 3.000 professionisti del settore, la responsabile del Comitato Comunicazione Siaarti ha evidenziato come la sepsi rappresenti una delle principali cause di mortalità tra i pazienti.

    La gravità della sepsi

    Nel suo intervento, De Rosa ha descritto la sepsi come un problema di salute pubblica di rilevanza globale, spesso sottovalutato dalla popolazione. “La sepsi è una sfida che riguarda tutti noi”, ha affermato. La dottoressa, che esercita presso l’azienda ospedaliera Ulss 8 Berica San Bortolo di Vicenza, ha spiegato che i pazienti spesso giungono in ospedale in fase avanzata della malattia, quando le possibilità di intervento sono già compromesse. La consapevolezza dei sintomi, come febbre alta, difficoltà respiratoria e problemi urinari, è cruciale per una diagnosi precoce e un trattamento efficace.

    Il congresso ha offerto un’importante piattaforma di aggiornamento e formazione, con un programma scientifico che ha dedicato ampio spazio alla sepsi. Sono state organizzate numerose sessioni per approfondire sia gli aspetti diagnostici sia le strategie terapeutiche, con l’obiettivo di sensibilizzare i professionisti e il pubblico sulle conseguenze potenzialmente fatali di questa complicazione.

    Strategie di sensibilizzazione

    Per aumentare la consapevolezza riguardo alla sepsi, Siaarti partecipa ogni anno alla Giornata Mondiale della Sepsi, celebrata il 13 settembre. Quest’anno, l’iniziativa ha visto un impegno particolare nella formazione dei medici di medicina generale e nella diffusione di informazioni destinate ai cittadini. Inoltre, il coinvolgimento di testimonial noti, come l’attore Gian Marco Tavani, la velista Caterina Banti e la pilota Anna Scalabrin, ha contribuito a veicolare messaggi chiari e incisivi sulla gravità della sepsi.

    La campagna di comunicazione di Siaarti ha incluso video messaggi, webinar e materiali informativi per pazienti e caregiver, ottenendo risultati positivi. “Il nostro obiettivo è continuare a perfezionare queste iniziative per salvare il maggior numero possibile di vite”, ha concluso De Rosa, evidenziando l’importanza di unire le forze per affrontare questa emergenza sanitaria.

    La sepsi, quindi, non è solo un problema ospedaliero, ma un’emergenza che richiede la massima attenzione da parte di tutta la comunità. Sensibilizzare la popolazione è fondamentale per ridurre l’impatto di questa patologia e garantire una risposta tempestiva e adeguata.


    At the 79th National Congress of the Italian Society of Anesthesia, Resuscitation, and Intensive Care held in Rome on October 23, 2025, Dr. Silvia De Rosa emphasized the critical importance of recognizing sepsis symptoms. With nearly 3,000 professionals in attendance, she highlighted sepsis as a leading cause of mortality among patients. De Rosa, from Ulss 8 Berica San Bortolo in Vicenza, described sepsis as a global health challenge often underestimated by the public. She stressed that many patients arrive at hospitals in advanced stages when intervention chances are slim. The congress featured numerous sessions on diagnostic and therapeutic strategies to raise awareness about the potentially fatal consequences of sepsis. To enhance public understanding, Siaarti participates annually in World Sepsis Day and engages stakeholders, including notable figures like actor Gian Marco Tavani. The initiative aims to improve medical training and public messaging to promote early detection and treatment of sepsis, a pressing health emergency.

    Clicca qui per leggere l’articolo intero

  • Cappellacci (Fi): “Priorità all’agenda politica per sostenere il Ssn”

    Cappellacci (Fi): “Priorità all’agenda politica per sostenere il Ssn”

    Alla cerimonia di apertura del 79esimo Congresso Nazionale SIAARTI, tenutosi il 23 ottobre 2025, Ugo Cappellacci, presidente della Commissione Affari Sociali della Camera, ha sottolineato l’importanza di riportare al centro la sanità pubblica. Durante il suo intervento, Cappellacci ha evidenziato come il governo, sotto la guida del ministro Schillaci, stia lavorando per valorizzare il personale sanitario, introducendo incrementi delle indennità e fondi specifici per il personale di corsia e dei pronto soccorso. Queste misure sono state confermate anche nell’ultima legge di Bilancio, dimostrando un impegno concreto verso il settore.

    Il congresso e il tema centrale

    Il Congresso, che si svolge sotto il tema “ICare 2025”, rappresenta un’importante occasione di confronto per i professionisti del settore. Cappellacci ha messo in evidenza la necessità di una riforma della responsabilità professionale sanitaria, chiarendo che il termine “scudo penale” è fuorviante. Non si tratta di garantire immunità ai medici, ma di creare un equilibrio che tuteli i diritti dei pazienti, riducendo al contempo la medicina difensiva, che grava pesantemente sul sistema sanitario nazionale, con costi che raggiungono i 9 miliardi di euro all’anno per esami superflui e contenziosi infondati.

    Protezione dei professionisti e diritti dei pazienti

    Cappellacci ha affermato che proteggere i professionisti della salute non significa compromettere i diritti dei pazienti, ma piuttosto consentire ai medici di operare con maggiore serenità, senza il timore di possibili azioni legali. Questo approccio mira a migliorare la qualità delle cure, permettendo ai medici di concentrarsi sul benessere dei pazienti, piuttosto che su timori legati a possibili conseguenze legali.

    Momento cruciale per il futuro della sanità

    Il Congresso SIAARTI rappresenta quindi un momento cruciale per discutere e approfondire temi fondamentali per il futuro della sanità in Italia. Con un focus particolare sulla valorizzazione delle figure professionali e sulla necessità di riformare la legislazione in materia di responsabilità, gli esperti del settore si riuniscono per condividere idee e strategie per migliorare il Servizio Sanitario Nazionale.


    Durante l’apertura del 79esimo Congresso Nazionale SIAARTI il 23 ottobre 2025, Ugo Cappellacci, presidente della Commissione Affari Sociali della Camera, ha sottolineato l’importanza di una rinnovata attenzione alla sanità pubblica. Sotto la guida del ministro Schillaci, il governo sta valorizzando il personale sanitario con aumenti delle indennità e fondi specifici, come confermato nella recente legge di Bilancio. Il tema del congresso, “ICare 2025”, offre un’importante opportunità di confronto sulla riforma della responsabilità professionale sanitaria, evidenziando che il “scudo penale” non garantisce immunità ai medici, ma tutela i diritti dei pazienti riducendo la medicina difensiva, che costa al sistema sanitario 9 miliardi di euro all’anno. Cappellacci ha sottolineato che proteggere i professionisti non compromette i diritti dei pazienti, ma migliora la qualità delle cure, consentendo ai medici di operare senza timori legali.

    Clicca qui per leggere l’articolo intero

  • Colombo (Siaarti): “Necessaria una Fse nazionale per tutelare vite in emergenze”

    Colombo (Siaarti): “Necessaria una Fse nazionale per tutelare vite in emergenze”

    La consapevolezza della popolazione riguardo all’uso del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) si rivela ancora insufficiente. Secondo quanto emerso durante l’ICare 2025, il 79esimo Congresso Nazionale della Società Italiana di Anestesia Rianimazione e Terapia Intensiva e del Dolore, che si svolge a Roma fino al 25 ottobre, solo il 50% dei cittadini nelle regioni più avanzate lo utilizza, mentre in alcune aree la percentuale scende addirittura sotto il 10%.

    Il ruolo degli anestesisti rianimatori

    Durante il congresso, Davide Colombo, responsabile della Sezione Medicina Critica dell’Emergenza per Siaarti, ha evidenziato l’importanza cruciale degli anestesisti rianimatori all’interno del Servizio Sanitario Nazionale. Questi professionisti operano in prima linea nelle situazioni di emergenza, dove la rapidità di accesso alle informazioni cliniche di un paziente può risultare determinante. Tuttavia, Colombo ha messo in evidenza la frammentazione dei servizi sanitari sul territorio, che limita l’efficacia del FSE. “Purtroppo, assistiamo a una forte frammentazione sul territorio”, ha dichiarato. “Gli strumenti fondamentali come il FSE rimangono confinati a livello regionale, rendendo impossibile la consultazione dei dati da una regione all’altra”. Questa mancanza di integrazione può avere conseguenze gravi, specialmente in situazioni critiche.

    La campagna di sensibilizzazione di Siaarti

    La scarsa informazione tra la popolazione sull’importanza del FSE ha spinto Siaarti a lanciare una campagna di sensibilizzazione. Colombo ha sottolineato che “la popolazione è ancora poco informata sull’utilizzo e la compilazione del FSE“, citando i dati della Fondazione Gimbe. Per affrontare questa problematica, l’associazione sta lavorando per educare i cittadini sull’importanza di permettere ai medici di accedere ai propri dati sanitari. L’informazione e la formazione sono essenziali per migliorare l’utilizzo del FSE e garantire che i medici possano operare con tutte le informazioni necessarie per fornire le cure ottimali.

    Il futuro del fascicolo sanitario elettronico

    Con l’avanzare della tecnologia e l’adozione di sistemi digitali nel settore sanitario, il FSE rappresenta un’opportunità per migliorare la qualità delle cure. Tuttavia, affinché ciò avvenga, è fondamentale che la popolazione venga educata e motivata a utilizzare questo strumento. La collaborazione tra le istituzioni sanitarie e i cittadini è essenziale per garantire che il FSE diventi uno strumento efficace e accessibile a tutti. La sfida ora è superare le barriere regionali e promuovere un sistema sanitario più integrato e reattivo, in grado di rispondere alle esigenze di ogni paziente in situazioni di emergenza.


    La consapevolezza riguardo all’uso del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) è ancora insufficiente in Italia. Durante l’ICare 2025, solo il 50% dei cittadini delle regioni avanzate utilizza il FSE, mentre in alcune aree la percentuale scende sotto il 10%. Davide Colombo, della Siaarti, ha evidenziato il ruolo cruciale degli anestesisti rianimatori nell’accesso rapido alle informazioni cliniche, soprattutto in situazioni di emergenza. Tuttavia, la frammentazione dei servizi sanitari limita l’efficacia del FSE, rendendo difficile la consultazione dei dati tra regioni. Per affrontare questa carenza informativa, Siaarti ha lanciato una campagna di sensibilizzazione per educare la popolazione sull’importanza del FSE. La collaborazione tra istituzioni e cittadini è essenziale per sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla tecnologia nel migliorare la qualità delle cure, superando le barriere regionali e promuovendo un sistema sanitario più integrato.

    Clicca qui per leggere l’articolo intero

  • Tumori al seno: il mental coach sottolinea l’importanza dell’approccio mentale

    Tumori al seno: il mental coach sottolinea l’importanza dell’approccio mentale

    Il 2025 segna un anno significativo per la sensibilizzazione riguardo alla salute femminile, in particolare per la lotta contro il cancro al seno. Durante l’evento “Avrò cura di me. Una nuova vita dopo un tumore al seno“, tenutosi a Milano il 15 ottobre, Giovanni Frangi, esperto in coaching mentale e tecnico di Nordic Walking, ha sottolineato l’importanza di un approccio olistico nella gestione della malattia. L’incontro, promosso dalla rivista Donna Moderna con il supporto di Novartis, ha avuto come obiettivo quello di incoraggiare le donne a riconquistare la propria vita quotidiana dopo una diagnosi di tumore.

    Il ruolo dell’aspetto mentale

    Frangi ha evidenziato come le cure siano fondamentali, ma ha anche messo in risalto il ruolo cruciale dell’aspetto mentale. Secondo lui, credere nella possibilità di riprendere le normali attività quotidiane, come andare in palestra, camminare e trascorrere del tempo nella natura, è essenziale per il recupero. “Dedicarsi a tutte quelle attività che si facevano prima di incontrare la malattia è un passo importante”, ha affermato Frangi. Spesso, dopo la diagnosi e i trattamenti, le persone tendono a rinunciare a queste pratiche, ma riprenderle può favorire un processo di guarigione più completo.

    Importanza della prevenzione e del supporto

    L’evento ha visto la partecipazione di numerosi esperti e testimonianze di donne che hanno affrontato il tumore al seno, offrendo uno spazio di confronto e supporto. L’incontro ha messo in luce non solo l’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce, ma anche il valore del supporto psicologico e della comunità nel percorso di guarigione.

    Consapevolezza sulla salute femminile

    Grazie a iniziative come questa, si cerca di promuovere una maggiore consapevolezza sulla salute femminile, incoraggiando le donne a prendersi cura di sé stesse e a non trascurare il proprio benessere mentale e fisico. La lotta contro il cancro al seno continua, e con essa l’importanza di un approccio integrato alla salute.


    Il 2025 rappresenta un anno cruciale per la sensibilizzazione sulla salute femminile, con particolare focus sulla lotta contro il cancro al seno. Durante l’evento “Avrò cura di me. Una nuova vita dopo un tumore al seno” a Milano, Giovanni Frangi, esperto in coaching mentale, ha enfatizzato un approccio olistico al recupero, sottolineando l’importanza della salute mentale nel processo di guarigione. Le donne sono incoraggiate a riprendere le attività quotidiane, come sport e contatto con la natura, dopo una diagnosi di tumore. L’incontro ha anche trattato l’importanza della prevenzione, della diagnosi precoce e del supporto psicologico, coinvolgendo esperti e testimonianze di donne che hanno affrontato questa sfida. Attraverso iniziative simili, si mira ad aumentare la consapevolezza sulla salute femminile e a promuovere un benessere integrato. La lotta contro il cancro al seno continua, evidenziando la necessità di un approccio globale alla salute.

    Clicca qui per leggere l’articolo intero

  • Farmaci: plasmaderivati, esperti discutono sulla disponibilità in un digital talk

    Farmaci: plasmaderivati, esperti discutono sulla disponibilità in un digital talk

    In Italia, la questione dell’autosufficienza del plasma è di grande rilevanza, con il Paese che riesce a soddisfare il 70% del proprio fabbisogno nazionale grazie alla generosità dei donatori di sangue. Tuttavia, il restante 30% è garantito attraverso importazioni, in un contesto internazionale che si fa sempre più complesso. Questa situazione è particolarmente critica, poiché i derivati del plasma sono spesso l’unica alternativa terapeutica per affrontare patologie rare e gravi, come l’emofilia e le immunodeficienze congenite.

    Il ruolo fondamentale dei donatori di sangue

    I donatori di sangue rivestono un’importanza cruciale nel garantire la disponibilità di plasma in Italia. Ogni anno, migliaia di cittadini si offrono volontariamente per donare, contribuendo a salvare vite e a garantire le cure necessarie a chi soffre di malattie gravi. Nonostante ciò, la domanda di plasma e dei suoi derivati continua a crescere, rendendo indispensabile un incremento delle donazioni. Le istituzioni sanitarie italiane sono costantemente impegnate in campagne di sensibilizzazione per incentivare la popolazione a donare, sottolineando l’importanza di questo gesto altruistico.

    Le sfide dell’importazione di plasma

    L’importazione di plasma rappresenta una soluzione necessaria per colmare il divario tra offerta e domanda, ma comporta anche delle sfide significative. Il mercato internazionale del plasma è influenzato da diverse variabili, come le normative di sicurezza, i costi e la disponibilità globale. Inoltre, la dipendenza dall’estero espone l’Italia a rischi legati a eventuali crisi internazionali o a fluttuazioni nei prezzi. La questione della sicurezza dei prodotti importati è altrettanto cruciale, poiché è fondamentale garantire che ogni unità di plasma utilizzata per la produzione di farmaci sia trattata e controllata secondo gli standard più elevati.

    Il Digital Talk di Adnkronos: un confronto necessario

    Il 10 marzo 2025, Adnkronos ha organizzato un Digital Talk dal titolo “Disponibilità di plasma in Italia. Un tema di salute pubblica che attende risposte”. Questo evento ha riunito esperti del settore, rappresentanti delle istituzioni e membri della comunità scientifica per discutere le problematiche legate alla disponibilità di plasma e dei suoi derivati. Durante il dibattito, è emersa l’urgenza di trovare soluzioni concrete per garantire il diritto alla cura per tutti i pazienti, in particolare per quelli affetti da malattie rare. La necessità di un approccio integrato che coinvolga donatori, istituzioni e industria è stata sottolineata come fondamentale per affrontare le sfide future.

    La disponibilità di plasma in Italia rimane quindi un tema cruciale, che richiede attenzione e azioni coordinate per garantire un accesso equo e sicuro ai trattamenti necessari.


    In Italia, l’autosufficienza del plasma è un tema cruciale, con il Paese che copre il 70% del fabbisogno nazionale grazie alle donazioni volontarie. Tuttavia, il restante 30% proviene da importazioni, rendendo la situazione complessa, soprattutto per le malattie rare come l’emofilia. I donatori di sangue sono fondamentali per garantire il plasma, ma la domanda continua a crescere, spingendo le istituzioni a promuovere campagne di sensibilizzazione. L’importazione presenta sfide legate a normative di sicurezza, costi e dipendenza estera, aumentando i rischi in caso di crisi internazionali. Per affrontare questi problemi, il 10 marzo 2025, Adnkronos ha organizzato un Digital Talk, riunendo esperti per discutere l’emergenza nella disponibilità di plasma. È emersa la necessità di un approccio integrato che coinvolga donatori, istituzioni e industria, fondamentale per garantire un accesso equo ai trattamenti necessari per i pazienti.

    Clicca qui per leggere l’articolo intero

  • Sanità digitale: strategia nazionale oltre il Pnrr con mercato Ict a 2,93 miliardi nel 2026

    Sanità digitale: strategia nazionale oltre il Pnrr con mercato Ict a 2,93 miliardi nel 2026

    La sanità italiana sta attraversando una fase di trasformazione digitale che non può più essere considerata un semplice progetto, ma un vero e proprio cantiere in evoluzione, con risultati tangibili su cure, tempi e sostenibilità. Il recente White Paper intitolato “Tecnologie e policy per il futuro della sanità digitale”, redatto da Anitec-Assinform, è stato presentato il 15 marzo 2025 a Roma durante l’evento “Sanità digitale: persone, visioni, futuro”. Questo documento analizza dati, priorità e suggerimenti per consentire all’Italia di passare dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) a una strategia industriale e di servizio concreta nel campo della salute connessa.

    Il mercato: un settore in espansione

    Secondo le analisi di NetConsulting Cube riportate nel White Paper, il mercato delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Ict) nel settore sanitario ha raggiunto nel 2024 un valore di 2,47 miliardi di euro. Le proiezioni indicano una crescita significativa, con un aumento previsto del 9,3% nel 2025 e dell’8,5% nel 2026, portando il totale a 2,93 miliardi di euro. I servizi informatici da soli superano 1,7 miliardi, evidenziando una domanda che si sta spostando oltre il semplice acquisto di dispositivi e infrastrutture, per concentrarsi su integrazione, gestione, assistenza e continuità operativa.

    Le tecnologie chiave che stanno guidando questa crescita includono intelligenza artificiale, con un incremento del 35%, cloud computing (+25%) e cybersecurity (+15%). Questi strumenti sono emblematici dello stato attuale a livello internazionale: algoritmi avanzati per il triage, diagnostica e pianificazione, piattaforme cloud che offrono scalabilità e resilienza, e la sicurezza come prerequisito essenziale per la gestione di dati clinici e processi critici.

    Telemedicina e sistemi di dati: innovazioni in atto

    Gli investimenti provenienti dal Pnrr hanno dato impulso alla telemedicina, ora integrata nella Piattaforma Nazionale, e hanno accelerato lo sviluppo di due elementi fondamentali della “sanità data-driven”: il Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 e l’Ecosistema Dati Sanitari. Questi strumenti rappresentano un’opportunità per migliorare la presa in carico a livello territoriale, garantire continuità assistenziale e promuovere la prevenzione basata su dati demografici, contribuendo a ridurre accessi non necessari e liste d’attesa.

    Il parere delle aziende associate ad Anitec-Assinform è chiaro: l’87% considera l’intelligenza artificiale una priorità fondamentale. Tuttavia, permangono sfide significative riguardo all’interoperabilità, sia tecnica che semantica, essenziale per evitare che i dati distribuiti rimangano intrappolati in silos locali. Inoltre, la conformità alle normative rappresenta un ostacolo: il 73,91% delle aziende ha segnalato impatti rilevanti sulla gestione dei dati dei pazienti, mentre oltre un terzo non ha mai ricevuto finanziamenti per progetti di sanità digitale.

    Strategie e politiche per il futuro

    Nella sua analisi, Anitec-Assinform ha delineato cinque pilastri fondamentali per la strategia nazionale post-Pnrr: innovazione tecnologica, semplificazione normativa, interoperabilità, accesso stabile ai fondi e sviluppo delle competenze del personale del Servizio Sanitario Nazionale (Ssn). Il documento propone anche quattro azioni politiche immediate:

    • Value based procurement: spostare l’attenzione da gare focalizzate sul prezzo a modelli che incentivino esiti clinici, qualità e impatti misurabili.
    • Standard aperti obbligatori: implementare formati e protocolli comuni per garantire la portabilità e il riutilizzo dei dati lungo il percorso di cura.
    • Fondo nazionale stabile: superare la logica delle erogazioni sporadiche e garantire una base pluriennale per la sanità digitale.
    • Upskilling strutturato: sviluppare programmi di aggiornamento continui per medici, tecnici e amministrativi, affinché il cambiamento organizzativo segua l’innovazione tecnologica.

    Collaborazione tra pubblico e privato

    Il White Paper è il risultato del lavoro del Gruppo di lavoro “Digital transformation in sanità”, coordinato da Fulvio Sbroiavacca, e rappresenta una collaborazione tra imprese e associazioni. Hanno partecipato nomi noti come Almaviva, Cisco, Engineering, Exprivia, IBM, Microsoft e molte altre, insieme a organizzazioni come AIOP, Assobiotec-Federchimica e Confindustria. Questo ampio perimetro riflette l’ecosistema reale in cui si intrecciano innovazione clinica, regolazione e industria.

    All’evento hanno preso parte rappresentanti istituzionali, aziende del settore Ict e associazioni del life science, tra cui Andrea Costa, esperto per l’attuazione del Pnrr del Ministero della Salute. Dal dibattito è emersa una richiesta unanime: governare il periodo successivo al Pnrr con una regia unica, linee guida chiare e strumenti semplici per sviluppare i migliori progetti.

    Chiamata all’azione per il futuro della sanità

    Domenico Favuzzi, vice presidente vicario di Anitec-Assinform, ha sottolineato l’urgenza di una strategia nazionale per la sanità digitale, evidenziando che “le tecnologie sono pronte e molte soluzioni sono già operative”. L’Italia possiede le competenze e i casi di successo necessari per rendere il sistema sanitario più efficiente, sostenibile e centrato sulla persona. È giunto il momento di instaurare un coordinamento costante e di garantire fondi stabili per il settore. La capacità di far dialogare tecnologie, organizzazioni e persone lungo un percorso unitario sarà determinante per ottenere risultati concreti e visibili per cittadini e operatori.


    La sanità italiana è in fase di trasformazione digitale, come evidenziato nel White Paper “Tecnologie e policy per il futuro della sanità digitale”, presentato da Anitec-Assinform. Il mercato ICT in sanità ha raggiunto 2,47 miliardi di euro nel 2024, con una crescita prevista. Tecnologie come intelligenza artificiale, cloud computing e cybersecurity sono centrali nel progresso. Gli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza hanno incentivato la telemedicina e strumenti come il Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0. Tuttavia, persistono sfide di interoperabilità e normative complesse. Anitec-Assinform propone cinque pilastri strategici e quattro azioni politiche per un futuro post-Pnrr, evidenziando la necessità di collaborazione tra pubblico e privato. Domenico Favuzzi ha sottolineato l’importanza di una strategia nazionale per garantire un sistema sanitario più efficiente e sostenibile, richiedendo un coordinamento e finanziamenti stabili nel settore.

    Clicca qui per leggere l’articolo intero

  • Tumori: Ferrucci (Nibit) illustra le nuove frontiere dell’immuno-oncologia

    Tumori: Ferrucci (Nibit) illustra le nuove frontiere dell’immuno-oncologia

    Il 22 gennaio 2025, a Livorno, si è aperto il meeting nazionale del Nibit, una manifestazione di rilevanza nel campo dell’immunologia oncologica. Questo incontro rappresenta un’importante opportunità per illustrare ai cittadini i risultati e le promesse della ricerca in questo settore. Durante l’evento, che si svolgerà presso l’Accademia Navale, si prevede un’ampia partecipazione, compresi esperti del settore e membri della comunità.

    Le prospettive dell’immunologia oncologica

    Pier Francesco Ferrucci, Past President del Nibit e direttore del Dipartimento interpresidio di Oncologia dell’Irccs Multimedica di Milano, ha delineato le due principali direzioni in cui si sta muovendo l’immunologia oncologica. Da un lato, i vaccini terapeutici per il cancro, che promettono di avere un’applicazione estesa e un impatto su varie patologie. Ferrucci sottolinea che questa rappresenta una delle prospettive più interessanti, sebbene i risultati non siano attesi nel breve termine, ma piuttosto nel corso del decennio. Dall’altro lato, la ricerca si sta orientando verso trattamenti più personalizzati, in cui si identificano specifiche mutazioni o antigeni per sviluppare farmaci su misura. L’uso di anticorpi bispecifici, trispecifici e quadrispecifici è un esempio di questa innovazione, in quanto tali farmaci possono colpire bersagli multipli, sia nelle cellule immunitarie che in quelle tumorali.

    Innovazioni e sfide nella ricerca

    Durante il congresso, Ferrucci ha evidenziato l’importanza delle nuove tecnologie che consentono di raccogliere dati sempre più precisi. La combinazione di queste tecnologie con algoritmi di intelligenza artificiale sta rivoluzionando il modo in cui vengono effettuate le diagnosi e sviluppate le terapie personalizzate, come le terapie cellulari, i Car-T e i vaccini terapeutici personalizzati. Tuttavia, Ferrucci avverte che nonostante i progressi, è necessaria una continua ricerca e che le verifiche cliniche richiedono tempo. La comunicazione chiara e onesta riguardo alle aspettative è fondamentale per evitare illusioni e per garantire che i pazienti e le loro famiglie siano ben informati.

    Il congresso e l’apertura al pubblico

    Nei tre giorni del congresso, i partecipanti avranno l’opportunità di confrontarsi con scienziati di fama internazionale e giovani ricercatori. Ferrucci ha sottolineato che, oltre ai relatori di alto livello, ci sarà un’importante tavola rotonda aperta alla cittadinanza. Questo evento, patrocinato dal Comune di Livorno, si terrà presso la Fortezza Vecchia e mira a discutere le recenti novità dell’immuno-oncologia di precisione. Temi come la prevenzione, le terapie e i progressi tecnologici saranno al centro del dibattito, con l’obiettivo di informare e coinvolgere la comunità.

    Le sfide attuali nella bio-immunoterapia

    Ferrucci ha anche parlato delle recenti innovazioni nel campo della bio-immunoterapia, sottolineando che negli ultimi due o tre anni ci sono stati molti sviluppi significativi. L’uso degli anticorpi anti-PD1 e dei checkpoint immunitari è un esempio di come la ricerca stia progredendo. Questi farmaci sono progettati per riattivare la risposta immunitaria contro i tumori, un approccio che ha ricevuto riconoscimenti internazionali, incluso il Nobel nel 2018. La ricerca continua a esplorare combinazioni di terapie, cercando di ampliare l’efficacia di questi trattamenti a un numero sempre maggiore di patologie.

    Il ruolo della tecnologia e dell’intelligenza artificiale

    La tecnologia, in particolare l’intelligenza artificiale, sta assumendo un ruolo cruciale nell’analisi dei dati e nello sviluppo di nuove terapie. Ferrucci ha evidenziato come l’applicazione dell’AI possa facilitare la diagnostica e migliorare la comprensione della patogenesi. La capacità di elaborare enormi quantità di dati, come quelli provenienti dalle sequenze genomiche, è fondamentale per identificare alterazioni patogenetiche e sviluppare vaccini terapeutici personalizzati. Senza l’ausilio di algoritmi, il progresso in questo campo sarebbe notevolmente rallentato.

    L’evento di Livorno non rappresenta solo un’importante occasione di aggiornamento per i professionisti del settore, ma si configura anche come un momento di dialogo e informazione per il pubblico, contribuendo così a una maggiore consapevolezza sulle sfide e le opportunità offerte dall’immunologia oncologica.


    Il 22 gennaio 2025, il meeting nazionale del Nibit si è aperto a Livorno, con focus sull’immunologia oncologica. L’evento, ospitato all’Accademia Navale, coinvolge esperti e cittadini per discutere progressi e sfide della ricerca. Pier Francesco Ferrucci, Past President del Nibit, ha evidenziato due direzioni principali: la sperimentazione di vaccini terapeutici e la personalizzazione dei trattamenti, inclusi anticorpi innovativi. Ferrucci ha sottolineato l’importanza della tecnologia e dell’intelligenza artificiale nel migliorare diagnosi e terapie, ma ha avvertito che necessari tempi lunghi per verifiche cliniche. Il congresso prevede anche una tavola rotonda aperta al pubblico presso la Fortezza Vecchia, affrontando temi di prevenzione e nuove terapie. Inoltre, Ferrucci ha notato significativi sviluppi nella bio-immunoterapia, come l’uso di farmaci anti-PD1. L’evento rappresenta un’opportunità di dialogo tra professionisti e comunità per aumentare la consapevolezza sulle potenzialità dell’immunologia oncologica.

    Clicca qui per leggere l’articolo intero

  • Salute: l’anestesista De Rosa avverte sulla sepsi, causa di mortalità trascurata

    Salute: l’anestesista De Rosa avverte sulla sepsi, causa di mortalità trascurata

    La sepsi continua a rappresentare una delle sfide più gravi nel campo della medicina, con un impatto significativo sulla mortalità dei pazienti. Durante il 79esimo Congresso Nazionale della Società Italiana di Anestesia Rianimazione e Terapia Intensiva e del Dolore (SIAARTI), che si è tenuto nel 2025, Silvia De Rosa, responsabile del comitato comunicazione della SIAARTI, ha evidenziato l’urgenza di affrontare questa problematica.

    La gravità della sepsi

    La sepsi è una condizione medica complessa che coinvolge una risposta infiammatoria sistemica a un’infezione, portando a danni agli organi e, in alcuni casi, alla morte. Secondo De Rosa, la sepsi è una delle principali cause di mortalità tra i pazienti in terapia intensiva, ma la consapevolezza pubblica su questo problema rimane limitata. La mancanza di conoscenza può ritardare l’intervento medico, aggravando ulteriormente la situazione clinica.

    Il programma scientifico dell’icare 2025

    L’icare 2025 ha messo in evidenza l’importanza di un approccio multidisciplinare nella gestione della sepsi. Durante il congresso, è stato dedicato ampio spazio al dibattito su aspetti diagnostici e strategie terapeutiche. De Rosa ha sottolineato come il programma scientifico offra l’opportunità di approfondire le diverse dimensioni della sepsi, coinvolgendo esperti provenienti da vari settori. Questo approccio integrato è fondamentale per migliorare le pratiche cliniche e ridurre il tasso di mortalità associato a questa condizione.

    La necessità di sensibilizzazione

    Un altro punto cruciale sollevato da De Rosa è la necessità di aumentare la sensibilizzazione riguardo alla sepsi. Molte persone non sono a conoscenza dei sintomi e dei rischi associati a questa condizione, il che può portare a diagnosi tardive. La SIAARTI si impegna a educare sia i professionisti della salute che il pubblico, affinché possano riconoscere i segni precoci della sepsi e cercare assistenza medica tempestiva.

    Il congresso del 2025 rappresenta quindi un’importante occasione per unire le forze nel contrasto a questa grave problematica. Con l’impegno di professionisti e istituzioni, è possibile migliorare la gestione della sepsi e salvare vite.


    La sepsi rappresenta una grave sfida medica con un impatto significativo sulla mortalità, specialmente tra i pazienti in terapia intensiva. Durante il 79esimo Congresso Nazionale della SIAARTI nel 2025, Silvia De Rosa ha evidenziato l’urgenza di affrontare la sepsi, sottolineando che la consapevolezza pubblica è limitata e può ritardare interventi cruciali. Il congresso ha messo in evidenza l’importanza di un approccio multidisciplinare nella gestione della condizione, promuovendo discussioni su diagnosi e strategie terapeutiche. De Rosa ha altresì evidenziato la necessità di aumentare la sensibilizzazione sui sintomi della sepsi, per favorire diagnosi tempestive. La SIAARTI è impegnata a educare professionisti e pubblico, contribuendo a migliorare la gestione della sepsi e salvare vite. L’evento del 2025 rappresenta quindi un’opportunità fondamentale per unire le forze nel contrasto a questa problematica critica.

    Clicca qui per leggere l’articolo intero

  • Medicina: Bignami (Siaarti) presenta Ai e telemedicina all’ICare 2025

    Medicina: Bignami (Siaarti) presenta Ai e telemedicina all’ICare 2025

    La prima giornata del 79esimo Congresso Nazionale della Società Italiana di Anestesia Rianimazione e Terapia Intensiva e del Dolore (SIAARTI) si è svolta a Roma il 24 ottobre 2025, con un focus su temi all’avanguardia nel campo della salute. La presidente Elena Bignami ha dato il benvenuto ai partecipanti, sottolineando l’importanza di discutere di nuove tecnologie, intelligenza artificiale, telemedicina e, in particolare, dei dispositivi indossabili che consentono il monitoraggio dei pazienti anche al di fuori delle strutture ospedaliere.

    Innovazioni nel monitoraggio dei pazienti

    L’attenzione si è concentrata sull’evoluzione dei dispositivi indossabili, strumenti sempre più sofisticati che permettono di tenere sotto controllo parametri vitali e condizioni di salute in tempo reale. Questi dispositivi non solo migliorano la qualità della vita dei pazienti, ma offrono anche ai medici strumenti preziosi per una gestione più efficace delle terapie. Bignami ha evidenziato come la telemedicina stia cambiando il modo in cui i professionisti sanitari interagiscono con i pazienti, permettendo consulti a distanza che riducono la necessità di visite fisiche in ospedale.

    In un contesto in cui la pandemia ha accelerato l’adozione di soluzioni digitali, il congresso rappresenta un’occasione fondamentale per esplorare le potenzialità di queste tecnologie. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di ascoltare relatori di spicco nel settore, che hanno condiviso esperienze pratiche e case study sull’implementazione di tecnologie innovative nella cura dei pazienti.

    Il futuro della telemedicina

    La telemedicina è emersa come un tema cruciale nel dibattito, con esperti che hanno discusso le sfide e le opportunità che presenta. Durante il congresso, si è parlato di come la telemedicina possa non solo migliorare l’accesso alle cure, ma anche ottimizzare i percorsi di assistenza. La capacità di monitorare i pazienti a distanza offre vantaggi significativi, specialmente per coloro che vivono in aree remote o che hanno difficoltà a recarsi in ospedale.

    Le tecnologie emergenti, come l’uso di algoritmi di intelligenza artificiale, possono supportare i medici nella diagnosi e nel trattamento, consentendo un approccio più personalizzato. Gli interventi hanno messo in luce come l’integrazione di queste tecnologie nella pratica clinica possa portare a risultati migliori e a una gestione più efficiente delle risorse sanitarie.

    Prospettive future nel settore sanitario

    Il congresso di Roma si propone di essere un punto di riferimento per i professionisti del settore, promuovendo un dialogo attivo sulle ultime innovazioni e sulle best practices. Con la partecipazione di esperti e leader del settore, l’evento rappresenta un’importante piattaforma per condividere conoscenze e esperienze, affrontando le sfide attuali e future nel campo della salute.

    La SIAARTI, attraverso questo congresso, intende non solo aggiornare i professionisti sulle nuove tecnologie, ma anche stimolare un dibattito costruttivo su come queste possano essere integrate nel sistema sanitario nazionale, migliorando l’assistenza e la cura dei pazienti in Italia.


    On October 24, 2025, the first day of the 79th National Congress of the Italian Society of Anesthesia, Resuscitation, Intensive Care, and Pain Therapy (SIAARTI) took place in Rome, focusing on cutting-edge health topics. President Elena Bignami emphasized the importance of discussing new technologies, particularly wearables for patient monitoring outside hospital settings. The evolution of wearable devices allows real-time tracking of vital signs, improving patient quality of life and enabling better treatment management.

    Telemedicine emerged as a crucial topic, showcasing how it enhances healthcare access and optimizes care pathways, especially for remote patients. Experts discussed the integration of emerging technologies, including artificial intelligence, to support personalized medical approaches. The congress aims to be a reference point for healthcare professionals, fostering dialogue on innovations and best practices. SIAARTI seeks to update practitioners on new technologies and inspire constructive discussions for their integration into Italy’s healthcare system.

    Clicca qui per leggere l’articolo intero