Il 22 gennaio 2025, a Livorno, si è aperto il meeting nazionale del Nibit, una manifestazione di rilevanza nel campo dell’immunologia oncologica. Questo incontro rappresenta un’importante opportunità per illustrare ai cittadini i risultati e le promesse della ricerca in questo settore. Durante l’evento, che si svolgerà presso l’Accademia Navale, si prevede un’ampia partecipazione, compresi esperti del settore e membri della comunità.
Le prospettive dell’immunologia oncologica
Pier Francesco Ferrucci, Past President del Nibit e direttore del Dipartimento interpresidio di Oncologia dell’Irccs Multimedica di Milano, ha delineato le due principali direzioni in cui si sta muovendo l’immunologia oncologica. Da un lato, i vaccini terapeutici per il cancro, che promettono di avere un’applicazione estesa e un impatto su varie patologie. Ferrucci sottolinea che questa rappresenta una delle prospettive più interessanti, sebbene i risultati non siano attesi nel breve termine, ma piuttosto nel corso del decennio. Dall’altro lato, la ricerca si sta orientando verso trattamenti più personalizzati, in cui si identificano specifiche mutazioni o antigeni per sviluppare farmaci su misura. L’uso di anticorpi bispecifici, trispecifici e quadrispecifici è un esempio di questa innovazione, in quanto tali farmaci possono colpire bersagli multipli, sia nelle cellule immunitarie che in quelle tumorali.
Innovazioni e sfide nella ricerca
Durante il congresso, Ferrucci ha evidenziato l’importanza delle nuove tecnologie che consentono di raccogliere dati sempre più precisi. La combinazione di queste tecnologie con algoritmi di intelligenza artificiale sta rivoluzionando il modo in cui vengono effettuate le diagnosi e sviluppate le terapie personalizzate, come le terapie cellulari, i Car-T e i vaccini terapeutici personalizzati. Tuttavia, Ferrucci avverte che nonostante i progressi, è necessaria una continua ricerca e che le verifiche cliniche richiedono tempo. La comunicazione chiara e onesta riguardo alle aspettative è fondamentale per evitare illusioni e per garantire che i pazienti e le loro famiglie siano ben informati.
Il congresso e l’apertura al pubblico
Nei tre giorni del congresso, i partecipanti avranno l’opportunità di confrontarsi con scienziati di fama internazionale e giovani ricercatori. Ferrucci ha sottolineato che, oltre ai relatori di alto livello, ci sarà un’importante tavola rotonda aperta alla cittadinanza. Questo evento, patrocinato dal Comune di Livorno, si terrà presso la Fortezza Vecchia e mira a discutere le recenti novità dell’immuno-oncologia di precisione. Temi come la prevenzione, le terapie e i progressi tecnologici saranno al centro del dibattito, con l’obiettivo di informare e coinvolgere la comunità.
Le sfide attuali nella bio-immunoterapia
Ferrucci ha anche parlato delle recenti innovazioni nel campo della bio-immunoterapia, sottolineando che negli ultimi due o tre anni ci sono stati molti sviluppi significativi. L’uso degli anticorpi anti-PD1 e dei checkpoint immunitari è un esempio di come la ricerca stia progredendo. Questi farmaci sono progettati per riattivare la risposta immunitaria contro i tumori, un approccio che ha ricevuto riconoscimenti internazionali, incluso il Nobel nel 2018. La ricerca continua a esplorare combinazioni di terapie, cercando di ampliare l’efficacia di questi trattamenti a un numero sempre maggiore di patologie.
Il ruolo della tecnologia e dell’intelligenza artificiale
La tecnologia, in particolare l’intelligenza artificiale, sta assumendo un ruolo cruciale nell’analisi dei dati e nello sviluppo di nuove terapie. Ferrucci ha evidenziato come l’applicazione dell’AI possa facilitare la diagnostica e migliorare la comprensione della patogenesi. La capacità di elaborare enormi quantità di dati, come quelli provenienti dalle sequenze genomiche, è fondamentale per identificare alterazioni patogenetiche e sviluppare vaccini terapeutici personalizzati. Senza l’ausilio di algoritmi, il progresso in questo campo sarebbe notevolmente rallentato.
L’evento di Livorno non rappresenta solo un’importante occasione di aggiornamento per i professionisti del settore, ma si configura anche come un momento di dialogo e informazione per il pubblico, contribuendo così a una maggiore consapevolezza sulle sfide e le opportunità offerte dall’immunologia oncologica.

Il 22 gennaio 2025, il meeting nazionale del Nibit si è aperto a Livorno, con focus sull’immunologia oncologica. L’evento, ospitato all’Accademia Navale, coinvolge esperti e cittadini per discutere progressi e sfide della ricerca. Pier Francesco Ferrucci, Past President del Nibit, ha evidenziato due direzioni principali: la sperimentazione di vaccini terapeutici e la personalizzazione dei trattamenti, inclusi anticorpi innovativi. Ferrucci ha sottolineato l’importanza della tecnologia e dell’intelligenza artificiale nel migliorare diagnosi e terapie, ma ha avvertito che necessari tempi lunghi per verifiche cliniche. Il congresso prevede anche una tavola rotonda aperta al pubblico presso la Fortezza Vecchia, affrontando temi di prevenzione e nuove terapie. Inoltre, Ferrucci ha notato significativi sviluppi nella bio-immunoterapia, come l’uso di farmaci anti-PD1. L’evento rappresenta un’opportunità di dialogo tra professionisti e comunità per aumentare la consapevolezza sulle potenzialità dell’immunologia oncologica.
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