L’anno accademico 2025/2026 segna un’importante evoluzione nel panorama della formazione veterinaria in Italia. Il Policlinico Veterinario Gregorio VII, parte del Gruppo Ca’ Zampa, ha avviato una collaborazione con l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata per creare un ambiente formativo innovativo, destinato a diventare il più grande ospedale didattico veterinario del Paese. Questo progetto ambizioso mira a integrare le competenze teoriche e pratiche degli studenti, offrendo loro l’opportunità di apprendere in un contesto all’avanguardia, a stretto contatto con professionisti esperti.
Una nuova era per la medicina veterinaria
A partire dal prossimo anno accademico, il corso di laurea in Medicina Veterinaria di Roma Tor Vergata si svolgerà all’interno e nei pressi del policlinico. Gli studenti del terzo, quarto e quinto anno beneficeranno di aule e laboratori dedicati, permettendo una continuità tra teoria e pratica. Questa iniziativa è stata annunciata in una nota ufficiale, sottolineando l’importanza di una formazione che non solo prepari gli studenti alle sfide professionali, ma che promuova anche una nuova cultura integrata di salute animale e umana.
Giovanna Salza, Founder e presidente del Gruppo Ca’ Zampa, ha dichiarato che la collaborazione con l’università rappresenta un passo decisivo per l’innovazione nel settore. La possibilità di formarsi in una struttura d’eccellenza, con accesso a tecnologie avanzate e professionisti del settore, prepara concretamente gli studenti a affrontare le sfide del mondo del lavoro. L’obiettivo comune è promuovere una cultura One Health, che integra formazione, ricerca e pratica clinica.
Strutture all’avanguardia e un modello formativo innovativo
Fondato nel 1984, il Policlinico Veterinario Gregorio VII è riconosciuto come un punto di riferimento nazionale nella medicina veterinaria. Con oltre 70 medici veterinari e 40.000 casi clinici all’anno, la struttura offre tecnologie diagnostiche e terapeutiche di ultima generazione. La nuova sede, che si estende su oltre 8.000 mq, include un ospedale dotato di 30 ambulatori, un blocco chirurgico con diverse sale, una TAC, una risonanza magnetica e un laboratorio di analisi interno. Questa modernizzazione rende il policlinico uno dei più attrezzati in Europa e il principale a Roma per cure preventive e specialistiche.
La partnership tra l’università e il policlinico rappresenta un’innovazione unica in Italia, offrendo a 80 studenti all’anno un ambiente di apprendimento distintivo. Gli studenti avranno l’opportunità di lavorare a stretto contatto con medici esperti, affrontando casi clinici complessi e utilizzando tecnologie all’avanguardia, creando così un modello formativo che si ispira alle migliori pratiche internazionali.
La visione One Health e la preparazione dei futuri professionisti
Il progetto formativo si basa sui principi della visione One Health, che riconosce il legame tra la salute degli esseri umani, degli animali e dell’ambiente. Una parte significativa della formazione si concentrerà sulla gestione del rapporto con i proprietari degli animali, enfatizzando l’importanza del benessere integrato tra animali domestici e i loro proprietari.
Nathan Levialdi Ghiron, rettore dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, ha evidenziato come questa collaborazione rappresenti un’opportunità per rinnovare l’università, costruendo alleanze che uniscono ricerca, innovazione e responsabilità. Portare la didattica all’interno di una grande struttura clinica offre agli studenti un’esperienza formativa completa, dove conoscenza e pratica si intrecciano quotidianamente.
Recenti dati di una ricerca Ipsos, condotta per Ca’ Zampa nell’ottobre 2025, evidenziano l’importanza crescente degli animali domestici nella vita delle persone. Il 66% degli intervistati ha accolto un animale in casa, e per il 95% la prevenzione è considerata un valore fondamentale. Questi risultati sottolineano l’evoluzione del ruolo del veterinario, che non è più visto solo come un professionista che cura gli animali malati, ma come un consulente in grado di guidare i proprietari nelle decisioni riguardanti la salute dei loro animali.
Le aspettative dei proprietari e il futuro della professione veterinaria
La ricerca ha rivelato che per i proprietari di animali domestici, l’empatia è un aspetto cruciale nella scelta di un veterinario, seguita da competenze tecniche e da una comunicazione chiara. Questi elementi indicano chiaramente la direzione che deve prendere la nuova generazione di veterinari, che dovranno unire competenze cliniche e capacità comunicative per rispondere alle aspettative dei proprietari.
Un numero significativo di proprietari preferisce una struttura clinica ben organizzata, evidenziando l’importanza di un team qualificato e di un servizio efficiente. La domanda di servizi tecnologicamente avanzati è in crescita, con molti proprietari che auspicano l’introduzione della telemedicina e di app per facilitare la comunicazione con i veterinari.
La consapevolezza crescente tra i proprietari di animali domestici, unita all’attenzione per la qualità dell’assistenza veterinaria, rappresenta una sfida e un’opportunità per i futuri professionisti del settore. Il progetto del Policlinico Veterinario Gregorio VII e l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata si pongono quindi come un esempio significativo di come la formazione veterinaria possa evolvere per rispondere alle esigenze di una società in continua trasformazione.

A partire dall’anno accademico 2025/2026, il Policlinico Veterinario Gregorio VII, in collaborazione con l’Università di Roma Tor Vergata, inaugurerà un nuovo modello di formazione veterinaria in Italia. Questa partnership mira a creare il più grande ospedale didattico veterinario del Paese, integrando teoria e pratica per migliori competenze professionali. Gli studenti dei corsi avanzati beneficeranno di strutture all’avanguardia, utili per l’approccio One Health, che considera l’interconnessione tra salute umana, animale e ambientale. La moderna struttura del policlinico, con 30 ambulatori e tecnologie diagnostiche avanzate, accoglierà 80 studenti annualmente, preparando professionisti in grado di soddisfare le crescenti aspettative dei proprietari di animali. La formazione si concentra anche sull’empatia e le capacità comunicative, in risposta alla domanda di una veterinaria più integrata e tecnologica, evidenziando così un’evoluzione significativa nel settore.
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