La Regione Lazio ha recentemente implementato una rete dedicata alle patologie oncologiche, coinvolgendo istituzioni e membri della comunità scientifica per selezionare le strutture ospedaliere pubbliche e convenzionate più idonee. Questa iniziativa mira a individuare le terapie più appropriate per i pazienti e a garantire il coinvolgimento dei professionisti del settore. Fabio De Lillo, responsabile del Coordinamento Attività Strategiche Spesa Farmaceutica della Regione Lazio, ha sottolineato che grazie a questa rete è possibile definire con precisione le cure necessarie per ciascun paziente, evidenziando che alcuni potrebbero necessitare di farmaci innovativi, mentre altri potrebbero richiedere terapie diverse.
Il tavolo clinico-istituzionale a Roma
Il tavolo clinico-istituzionale “Oncologia nel Lazio. Diagnosi precoce, innovazione terapeutica e sostenibilità: migliorare gli outcome di cura” si è tenuto a Roma, promosso da DiCo Sanità. Questo incontro ha visto la partecipazione di vari attori, tra cui rappresentanti delle istituzioni regionali, medici clinici, farmacisti, economisti sanitari e portavoce dei pazienti. L’evento ha avuto come obiettivo principale quello di migliorare l’accesso alla diagnosi precoce e alle terapie oncologiche, oltre a valorizzare l’appropriatezza nella prescrizione dei farmaci.
Obiettivi e risultati attesi
Uno degli scopi fondamentali della rete oncologica è quello di garantire una maggiore sostenibilità economica nel settore sanitario e di assicurare la continuità assistenziale per i pazienti affetti da patologie oncologiche. Durante l’incontro, sono stati discussi vari aspetti legati alla diagnosi precoce e all’innovazione terapeutica, con l’intento di ottimizzare gli outcome di cura per i pazienti. La collaborazione tra i diversi attori coinvolti è stata sottolineata come cruciale per il raggiungimento di questi obiettivi, permettendo di affrontare le sfide legate alla gestione delle malattie oncologiche in modo più efficace e coordinato.
Il ruolo della comunità scientifica e dei professionisti
Il coinvolgimento della comunità scientifica e dei professionisti è essenziale per il successo della rete oncologica nel Lazio. La sinergia tra clinici, farmacisti e economisti sanitari permette di sviluppare strategie condivise che possano migliorare l’accesso ai trattamenti e garantire che i pazienti ricevano le cure più appropriate. La Regione Lazio, attraverso questa iniziativa, si propone di stabilire un modello di riferimento per la gestione delle patologie oncologiche, che possa essere replicato in altre regioni italiane. La continua evoluzione delle terapie e delle tecnologie richiede un aggiornamento costante e una formazione adeguata per tutti i professionisti coinvolti, al fine di garantire un servizio sanitario di alta qualità.

La Regione Lazio ha lanciato una rete dedicata alle patologie oncologiche con l’obiettivo di individuare le terapie più adatte per i pazienti. Fabio De Lillo, del Coordinamento Attività Strategiche Spesa Farmaceutica, ha spiegato come questa iniziativa consenta di personalizzare le cure, che possono includere farmaci innovativi o terapie alternative. Recentemente, a Roma si è svolto un tavolo clinico-istituzionale per discutere della diagnosi precoce e dell’innovazione terapeutica, coinvolgendo rappresentanti delle istituzioni, medici, farmacisti e portavoce dei pazienti. La rete mira anche a garantire sostenibilità economica e continuità assistenziale nella cura dei pazienti oncologici. Il coinvolgimento della comunità scientifica è cruciale per sviluppare strategie efficaci, migliorare l’accesso ai trattamenti e garantire una qualità elevata del servizio sanitario. Questa iniziativa si propone come modello replicabile in altre regioni italiane.
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