Il dibattito sull’abolizione dell’ora legale ha acquisito nuova rilevanza nel contesto attuale, in particolare per le implicazioni sulla salute pubblica e il benessere dei cittadini. Mauro Minelli, immunologo clinico e docente di Nutrizione umana presso l’Università LUM, ha recentemente espresso le sue preoccupazioni riguardo ai potenziali effetti negativi di questo cambiamento. In un’intervista rilasciata ad Adnkronos Salute il 21 ottobre 2025, Minelli ha sottolineato come l’introduzione dell’ora legale, inizialmente giustificata da motivi di risparmio energetico, possa comportare costi biologici superiori ai benefici economici.
Le conseguenze del cambio di ora
Minelli ha spiegato che il passaggio dall’ora legale a quella solare, previsto tra il 25 e il 26 ottobre, provoca un’interruzione dei ritmi circadiani naturali. Questo fenomeno, descritto come un “mini jet lag“, può generare disagi psicofisici significativi. “Il nostro organismo è regolato da un orologio biologico che sincronizza le funzioni corporee con i cicli naturali di luce e buio“, ha affermato l’immunologo. La modifica forzata dell’orario induce uno stato di allostasi, in cui il corpo deve adattarsi a nuove condizioni, portando a sintomi come stordimento, confusione e difficoltà di concentrazione.
In particolare, Minelli ha messo in evidenza come l’alterazione della melatonina, l’ormone che regola il sonno, possa compromettere la qualità del riposo. “Molti individui possono sperimentare insonnia o un sonno frazionato, insieme a stati d’ansia e variazioni del tono dell’umore“, ha aggiunto. Questi effetti possono perdurare per diversi giorni, causando un impatto significativo sulla vita quotidiana delle persone.
La preferenza per l’ora solare
Contrariamente a quanto si possa credere, Minelli ha osservato che il passaggio all’ora legale in primavera risulta più problematico rispetto al ritorno all’ora solare in autunno. “L’ora solare è più in linea con il nostro orologio biologico, poiché l’aumento delle ore di buio nelle serate favorisce la produzione di melatonina, essenziale per un sonno di qualità”, ha spiegato. Un riposo migliore, a sua volta, contribuisce a una maggiore concentrazione e migliori prestazioni fisiche e mentali.
L’esperto ha avvertito che un’alterazione forzata dei ritmi circadiani può superare i limiti omeostatici del corpo, portando a conseguenze a lungo termine, tra cui cambiamenti ormonali e disturbi dell’umore. Sebbene il risparmio energetico sia un obiettivo importante per le politiche di sostenibilità, Minelli ha suggerito che la crescente consapevolezza dei rischi associati alla rottura dell’equilibrio biologico potrebbe giustificare una revisione dell’utilizzo dell’ora legale.
Riconsiderare l’ora legale
Minelli ha concluso affermando che mantenere l’ora solare tutto l’anno potrebbe allineare meglio il ritmo della società con le esigenze biologiche degli individui. “Una simile scelta potrebbe ridurre lo stress derivante dai cambi di orario e migliorare la qualità della vita, del sonno e delle performance cognitive per la maggior parte della popolazione”, ha dichiarato.
In un momento in cui le tecnologie a basso consumo, come le lampadine a LED, hanno già ridotto l’impatto energetico dell’illuminazione, l’immunologo ha sollevato la questione se sia giunto il momento di rivedere l’effettiva utilità dell’ora legale rispetto ai benefici per la salute pubblica. La riflessione su queste tematiche è più che mai attuale, invitando a un dibattito che coinvolga non solo esperti, ma anche la popolazione nel suo complesso.

Il dibattito sull’abolizione dell’ora legale è tornato centrale, soprattutto per le implicazioni sulla salute pubblica. Mauro Minelli, immunologo e docente, ha espresso preoccupazioni riguardo agli effetti negativi del cambiamento orario. In un’intervista del 21 ottobre 2025, ha sottolineato che il passaggio dall’ora legale a quella solare, previsto tra il 25 e il 26 ottobre, interrompe i ritmi circadiani naturali, causando un “mini jet lag” e disagi psicofisici. L’alterazione della melatonina, che regola il sonno, può portare a insonnia e altre problematiche emotive. Minelli afferma che l’ora solare è più in linea con il nostro orologio biologico, favorendo una migliore qualità del sonno. Ha suggerito che mantenere l’ora solare tutto l’anno potrebbe migliorare la qualità della vita e che è tempo di riconsiderare i benefici dell’ora legale rispetto ai rischi per la salute. Il dibattito richiede un coinvolgimento più ampio della popolazione.
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