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Plasmaderivati, Aceti: “È fondamentale promuovere la cultura della donazione”

Il 21 ottobre 2025, Tonino Aceti, presidente di Salutequità, ha partecipato a un digital talk organizzato da Adnkronos per discutere della disponibilità di plasma in Italia. Durante l’incontro, Aceti ha sottolineato l’importanza di incrementare la cultura della donazione, definendo questo gesto come un atto d’amore verso il prossimo. Ha messo in evidenza che, sebbene la volontà individuale sia fondamentale, è necessario implementare attività istituzionali che evidenzino il valore della donazione per il Servizio Sanitario Nazionale e per la salute dei pazienti.

Il ruolo del plasma nella salute pubblica

Aceti ha spiegato che i farmaci derivati dal plasma donato volontariamente, come le immunoglobuline, sono essenziali per il trattamento di pazienti affetti da malattie rare, tra cui l’emofilia e le immunodeficienze. Ha evidenziato come l’Italia si trovi a fronteggiare il 70% del fabbisogno di tali farmaci, rendendo cruciale il potenziamento della rete di donazione. Secondo il presidente di Salutequità, è necessario misurare ufficialmente le performance regionali in relazione alla promozione della donazione, sottolineando che attualmente non esistono indicatori specifici nei LEA (livelli essenziali di assistenza) che valutino le azioni intraprese dalle Regioni per incentivare questa pratica.

Proposte per migliorare il sistema di donazione

Aceti ha proposto di avviare un monitoraggio sistematico delle attività delle Regioni per promuovere la cultura della donazione, specialmente tra i giovani. Ha affermato che questo approccio potrebbe servire come un banco di prova per valutare le performance regionali. Ha inoltre sottolineato l’importanza di rendere il Servizio Sanitario Nazionale più attrattivo per le imprese che operano nel settore del plasma, in particolare per quanto riguarda l’importazione di plasmaderivati.

In merito alla questione economica, Aceti ha avvertito che il payback sui plasmaderivati importati deve essere attentamente valutato, poiché un approccio non oculato potrebbe portare a vuoti di approvvigionamento, compromettendo la continuità delle cure. Ha insistito sulla necessità di un’alleanza tra tutti gli stakeholder, per garantire l’autosufficienza del Paese e l’equità di accesso ai trattamenti.

L’importanza della legge di bilancio

Aceti ha concluso la sua partecipazione all’incontro enfatizzando che ci sono molte aree su cui lavorare per migliorare il sistema di donazione. Ha citato la necessità di accelerare l’approvazione del Piano Nazionale per l’Autosufficienza del Sangue e di monitorare i sistemi di controllo delle Regioni. Ha sottolineato che la legge di bilancio rappresenta un importante banco di prova per il settore, esortando tutti a collaborare per garantire la certezza delle cure e la continuità nel servizio sanitario.


Il 21 ottobre 2025, Tonino Aceti, presidente di Salutequità, ha partecipato a un digital talk di Adnkronos sulla disponibilità di plasma in Italia. Ha sottolineato l’importanza di aumentare la cultura della donazione, definendola un atto d’amore. Ha evidenziato la necessità di attività istituzionali per promuovere il valore della donazione per il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e per i pazienti. Aceti ha spiegato che i farmaci derivati dal plasma, come le immunoglobuline, sono fondamentali per malattie rare, e l’Italia soddisfa il 70% del fabbisogno di tali farmaci. Ha proposto di monitorare le attività regionali per incentivare la donazione, specialmente tra i giovani, e ha avvertito riguardo ai rischi economici legati all’importazione di plasmaderivati. Ha concluso sottolineando l’importanza della legge di bilancio e la necessità di collaborare per garantire continuità e accesso ai trattamenti.

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