Nasce la carta di Roma, un documento fondamentale che stabilisce le linee guida per il lavoro degli agronomi e dei forestali nei prossimi anni. Questo testo, approvato durante il XIX Congresso nazionale del Conaf, si è concluso il 25 gennaio 2025, e rappresenta un impegno concreto per la cura del capitale naturale, dei sistemi produttivi e dei territori. L’assemblea ha accolto con favore questa piattaforma di principi e azioni, sottolineando l’importanza della cultura agronomica e forestale come unione di competenze scientifiche e tecniche. La carta pone particolare enfasi su formazione, qualità delle pratiche, pari opportunità e linguaggio inclusivo, invitando la comunità professionale a svolgere un ruolo attivo nella rigenerazione dei suoli e nell’uso responsabile delle risorse primarie.
Interventi del presidente del conaf
Il presidente del Conaf, Mauro Uniformi, ha dichiarato: “Con la carta di Roma approviamo un’agenda condivisa di principi e azioni. Le dichiarazioni diventano responsabilità. Gli agronomi e i forestali rappresentano un’infrastruttura civile essenziale per guidare lo sviluppo sostenibile del territorio e del Pianeta, fondato sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale. Da domani, questa carta guiderà l’operato dell’ordine nella formazione, nelle alleanze istituzionali e nel servizio ai territori, per costruire un futuro solido“.
Dibattito sull’intelligenza artificiale
Il congresso ha anche visto un ampio dibattito sul governo dei dati e sull’intelligenza artificiale come strumenti per migliorare diagnosi, pianificazione e decisioni in agricoltura e nelle foreste. Questo approccio evidenzia l’impegno del Conaf verso una responsabilità generazionale. Tra i partecipanti al dibattito figuravano rappresentanti dell’università Federico II, del centro nazionale agritech, dell’agenzia spaziale italiana e dello european national institute for AI. Un dato significativo emerso dal congresso è che circa il 15% degli iscritti era composto da giovani sotto i 35 anni, a testimonianza dell’attenzione verso il futuro e le nuove generazioni.
Premiazione dei professionisti
Durante il congresso, si è svolta anche la cerimonia di premiazione dei professionisti distintisi per il loro impegno, che hanno ricevuto l’onorificenza Conaf, un riconoscimento del valore civile e tecnico della professione. Sei storie diverse sono state celebrate, tutte unite dall’impegno per la qualità dei paesaggi produttivi, la tutela della biodiversità e l’innovazione al servizio delle comunità. Tra i premiati ci sono stati i dottori forestali Orazio Andrich e Anna Maria Scaravella, insieme ai dottori agronomi Michele Candotti, Giuseppe Castellana, Carlo Chiostri e Pierluigi Donna.
La Carta di Roma, approvata durante il XIX Congresso nazionale del Conaf il 25 gennaio 2025, stabilisce linee guida per agronomi e forestali, impegnandosi per la cura del capitale naturale e dei territori. Sottolinea l’importanza della cultura agronomica e forestale e promuove formazione, qualità delle pratiche, pari opportunità e linguaggio inclusivo. Il presidente Mauro Uniformi ha definito la carta un’agenda condivisa per uno sviluppo sostenibile, enfatizzando la responsabilità degli agronomi nella formazione e nelle alleanze istituzionali. Inoltre, il congresso ha visto un intenso dibattito sull’uso dell’intelligenza artificiale per migliorare le pratiche agricole e forestali, coinvolgendo giovani professionisti, con un 15% di partecipanti sotto i 35 anni. Durante l’evento, sono stati premiati professionisti per il loro impegno nella qualità dei paesaggi, nella biodiversità e nell’innovazione, riconoscendo il valore civile e tecnico della professione.
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