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Medicina di laboratorio: un esame semplice per la diagnosi precoce delle malattie

Al 57° Congresso Nazionale della Società Italiana di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica (Sibioc), in corso a Firenze dal 6 novembre 2025, il presidente Marcello Ciaccio ha sottolineato l’importanza della medicina di laboratorio come strumento cruciale nella sanità contemporanea. Durante l’evento, esperti e clinici hanno discusso delle opportunità offerte dai biomarcatori, molecole presenti nel sangue e in altre matrici biologiche, che consentono di identificare precocemente una vasta gamma di patologie, monitorare la risposta ai trattamenti e personalizzare le terapie.

Il ruolo dei biomarcatori nella medicina di laboratorio

La medicina di laboratorio si sta affermando come uno dei pilastri della salute pubblica, grazie alla capacità di analizzare biomarcatori che permettono diagnosi tempestive e interventi mirati. Ciaccio ha illustrato come, attraverso un semplice esame del sangue, sia possibile prevenire e trattare malattie ad alta incidenza, così come quelle rare. Le applicazioni spaziano dai settori oncologico, neurologico e cardiologico, dimostrando l’efficacia della sinergia tra medicina di laboratorio e clinica. In particolare, nel campo delle neuroscienze, i biomarcatori possono rilevare alterazioni legate all’Alzheimer fino a 15 anni prima della manifestazione dei sintomi clinici, offrendo un’opportunità unica per interventi precoci.

Innovazioni nella cardiologia e oncologia

Nicola Silvestris, segretario nazionale dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom), ha evidenziato l’importanza del monitoraggio dei biomarcatori cardiaci nella valutazione del rischio e nella gestione della cardiotossicità, in particolare in pazienti sottoposti a terapie oncologiche. Durante il congresso, sono state aggiornate le linee guida di cardioncologia in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, per garantire uniformità nella presa in carico dei pazienti su tutto il territorio nazionale. Questo approccio multidisciplinare rappresenta un modello virtuoso di cooperazione tra le società scientifiche, mirato a ottimizzare i percorsi diagnostici e a promuovere l’appropriatezza degli esami.

La sinergia tra medicina di laboratorio e clinica

Il congresso ha visto numerose sessioni congiunte con diverse società scientifiche, evidenziando il forte legame tra medicina di laboratorio e clinica. Sibioc ha comunicato che negli ultimi anni sono stati redatti position paper e documenti di consenso per armonizzare i percorsi diagnostici e favorire un approccio realmente integrato al paziente. La medicina di laboratorio si sta evolvendo in un ponte tra prevenzione, diagnosi e terapia, con l’obiettivo di apportare benefici non solo ai pazienti, ma anche alla popolazione in generale, in un contesto di medicina personalizzata.

Obiettivi futuri per la medicina di laboratorio

Marcello Ciaccio ha concluso il suo intervento enfatizzando la necessità di porre la medicina di laboratorio al centro del sistema sanitario. Ha sottolineato l’importanza di stabilire standard comuni, garantire l’appropriatezza prescrittiva e assicurare un accesso equo ai test innovativi. In un’epoca in cui la medicina si orienta sempre più verso la predittività, è fondamentale focalizzarsi sul cittadino sano, rappresentando così la vera sfida della sanità del terzo millennio.


At the 57th National Congress of the Italian Society of Clinical Biochemistry and Clinical Molecular Biology (Sibioc) in Florence, President Marcello Ciaccio emphasized the vital role of laboratory medicine in contemporary healthcare. Experts discussed the benefits of biomarkers—molecules found in blood and biological matrices that help identify diseases early, monitor treatment responses, and personalize therapies. Ciaccio highlighted their significance in various fields, especially in neuroscience, where biomarkers can detect Alzheimer’s 15 years before clinical symptoms arise. Nicola Silvestris from the Italian Association of Medical Oncology pointed out the role of cardiac biomarkers in assessing risks and managing cardiotoxicity in cancer patients. The congress showcased collaboration between scientific societies, aiming to optimize diagnostic pathways and promote integrated approaches in patient care. Ciaccio concluded by advocating for laboratory medicine to be central in healthcare, stressing the need for common standards and equitable access to innovative tests for a proactive focus on public health.

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