Le attuali condizioni climatiche in Italia continuano a sorprendere, con temperature insolitamente elevate anche nel mese di novembre 2025. Questo fenomeno ha prolungato la stagione delle zanzare, costringendo i cittadini di diverse città a fronteggiare le punture di questi insetti e i rischi sanitari associati. La situazione, come segnalato dalla Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), potrebbe persistere fino a Natale, con conseguenze significative per la salute pubblica.
Le temperature anomale e le zanzare
Il presidente della Sima, Alessandro Miani, ha messo in evidenza come l’innalzamento delle temperature medie stagionali stia alterando i cicli di vita e di riproduzione di molte specie di insetti. Le condizioni climatiche più miti consentono alle uova delle zanzare di sopravvivere più a lungo e agli esemplari adulti di rimanere attivi, riprodursi e aumentare la loro popolazione. Questo fenomeno non riguarda solo le zanzare più resistenti al freddo, come la zanzara giapponese (Aedes japonicus japonicus) e la zanzara coreana (Aedes koreicus), che si trovano principalmente nel Nord Italia, ma anche la comune zanzara (Culex pipiens) e la ben nota zanzara tigre (Aedes albopictus).
Attualmente, in Italia si registrano circa 60 specie di zanzare, un numero esiguo rispetto alle oltre 3.000 specie presenti nel mondo. Tuttavia, la presenza di queste specie è sufficiente a destare preoccupazione, soprattutto in un contesto in cui il cambiamento climatico sta influenzando le condizioni ambientali.
Rischi sanitari e previsioni
Miani ha avvertito che, se non si assiste a un repentino abbassamento delle temperature, è probabile che le zanzare continuino a proliferare in diverse aree del Paese anche durante il periodo natalizio. Questa situazione non si limita a creare disagi per i cittadini, ma comporta anche seri rischi per la salute pubblica. Tra le malattie trasmesse dalle zanzare vi sono virus potenzialmente letali, come il virus del Dengue, il virus Chikungunya e la febbre gialla.
La Sima sottolinea l’importanza di monitorare la situazione e di adottare misure preventive per ridurre il rischio di malattie trasmesse da questi insetti. La consapevolezza dei cittadini riguardo ai rischi sanitari e le modalità di protezione sono fondamentali per affrontare questa emergenza. Gli esperti invitano a prestare attenzione ai segnali di allerta e a seguire le indicazioni delle autorità sanitarie per ridurre l’impatto delle zanzare e proteggere la salute pubblica.

Le attuali condizioni climatiche in Italia presentano temperature insolitamente elevate per novembre 2025, prolungando la stagione delle zanzare. Questo fenomeno, segnalato dalla Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), potrebbe durare fino a Natale, sollevando preoccupazioni per la salute pubblica. Il presidente della Sima, Alessandro Miani, ha evidenziato che il riscaldamento globale altera i cicli di vita degli insetti, favorendo la sopravvivenza delle uova e la riproduzione attiva delle zanzare, incluse specie resistenti al freddo come la zanzara giapponese e quella tigre. Attualmente, in Italia si registrano circa 60 specie di zanzare, e l’assenza di un abbassamento significativo delle temperature rischia di favorire ulteriormente la loro proliferazione, aumentando i rischi di malattie trasmesse, come dengue e chikungunya. La Sima invita alla vigilanza e a misure preventive per ridurre il rischio sanitario legato a questi insetti.
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