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La Pietra critica la riduzione della Pac: “Necessari investimenti per l’agricoltura”

Il dibattito sulla riforma della Politica Agricola Comune (Pac) si intensifica, con il Sottosegretario all’Agricoltura, Patrizio Giacomo La Pietra, che esprime una posizione chiara contro la riduzione dei fondi destinati al settore. Durante un evento tenutosi il 24 ottobre 2025 all’Accademia dei Georgofili a Firenze, La Pietra ha sottolineato l’importanza di mantenere gli investimenti in agricoltura, specialmente in un momento in cui il settore richiede un sostegno significativo.

Posizione del governo italiano sulla pac

Il Sottosegretario ha evidenziato come un gruppo di 17 Paesi membri dell’Unione Europea si sia opposto fermamente alla proposta di riforma della Pac, ritenendo che la diminuzione delle risorse sia un errore strategico. La Pietra ha dichiarato: “Ridurre le risorse è un controsenso, specialmente quando l’agricoltura ha bisogno di investimenti”. Questo forte appello si inserisce in un contesto in cui il governo italiano si mostra particolarmente attento alle esigenze del settore agricolo.

La Pietra ha anche criticato l’idea di unificare il secondo pilastro della Pac, che tradizionalmente si occupa degli aiuti diretti agli agricoltori, in un fondo unico con altri settori, come quello della coesione. Secondo il Sottosegretario, questa manovra potrebbe portare a una mancanza di chiarezza sulla destinazione dei fondi, rendendo difficile garantire il supporto necessario per l’agricoltura.

Investimenti nel settore agricolo

La Pietra ha messo in evidenza l’impegno del governo italiano, sottolineando che negli ultimi tre anni sono stati investiti oltre 15 miliardi di euro in agricoltura. Questi investimenti, ha spiegato, sono fondamentali per garantire la competitività del settore e per sostenere gli agricoltori in un periodo di sfide economiche e climatiche. La strategia del governo mira a rafforzare la resilienza del settore, promuovendo innovazione e sostenibilità.

Il Sottosegretario ha concluso affermando che il governo è pronto a difendere gli interessi degli agricoltori italiani in sede europea, sottolineando l’importanza di mantenere un dialogo costruttivo con gli altri Stati membri per garantire un futuro sostenibile per l’agricoltura. La posizione italiana si inserisce in un contesto più ampio di discussione sulle politiche agricole europee, evidenziando le divergenze tra i vari Paesi e la necessità di trovare un equilibrio tra sviluppo rurale e sostenibilità.

La questione della riforma della Pac e degli investimenti in agricoltura rimane quindi al centro del dibattito politico, con il governo italiano che si impegna a garantire risorse adeguate per sostenere un settore cruciale per l’economia del Paese.

Il dibattito sulla riforma della Politica Agricola Comune (Pac) si intensifica, con il Sottosegretario all’Agricoltura Patrizio Giacomo La Pietra che si oppone alla riduzione dei fondi per il settore. Durante un evento a Firenze, ha messo in evidenza come un gruppo di 17 Paesi dell’Unione Europea condivida questa preoccupazione, ritenendo che la diminuzione delle risorse sia strategicamente errata. La Pietra ha criticato la proposta di unificare il secondo pilastro della Pac con altri settori, temendo che ciò possa compromettere la chiarezza dei fondi destinati agli agricoltori. Negli ultimi tre anni, il governo italiano ha investito oltre 15 miliardi di euro in agricoltura per sostenere gli agricoltori di fronte a sfide economiche e climatiche. La Pietra ha ribadito l’impegno del governo nel difendere gli interessi agricoli italiani in Europa, evidenziando la necessità di un dialogo costruttivo per garantire un futuro sostenibile al settore.

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