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“La nutrizione come elemento fondamentale nella cura: intervista a Maria Mayer”

Maria Mayer, medico veterinario con un PhD e due Master universitari di II livello in Nutrizione e Dietetica clinica del cane e del gatto e in Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia e Scienza della Cura Integrata, è una figura di riferimento nel campo della nutrizione veterinaria integrata. Da oltre dieci anni, Mayer si dedica a questo ambito, contribuendo a ridefinire il ruolo dell’alimentazione nella salute degli animali. Attualmente, dirige Nutravet, un progetto clinico focalizzato su animali affetti da patologie croniche, e coordina Nutravet Academy, una piattaforma formativa per i professionisti del settore veterinario.

La visione di Maria Mayer si distingue per il suo approccio sistemico, che considera la complessità del singolo paziente e l’importanza di fonti scientifiche affidabili. La sua filosofia si fonda sulla relazione tra corpo, mente e nutrizione, e mira a promuovere una cultura nutrizionale consapevole, supportata da evidenze e rivolta al reale benessere degli animali.

Il percorso professionale di Maria Mayer

Il cammino di Maria Mayer nel mondo della veterinaria è iniziato ben prima del conseguimento della laurea. La sua passione per le medicine non convenzionali e per la nutrizione funzionale del cane e del gatto l’ha portata a intraprendere un percorso di approfondimento che include la libera professione e la formazione post-laurea. Attraverso la sua esperienza, ha compreso l’importanza della nutrizione clinica come strumento di prevenzione e cura, nonché come supporto terapeutico.

L’ispirazione per specializzarsi in nutrizione clinica è emersa dalla sua vita con Ransie, una cagnolona che ha rivelato i limiti delle diete commerciali. Questa esperienza ha dato vita a un’esigenza di colmare il divario tra pratica clinica e formazione in nutrizione veterinaria. Attraverso il suo lavoro con pazienti complessi, Mayer ha notato come una dieta inadeguata possa compromettere le terapie, spingendola a sviluppare un approccio integrato per migliorare la qualità di vita degli animali e supportare i colleghi nel loro operato.

Formazione e sfide future nel settore veterinario

Maria Mayer si propone di trasmettere ai professionisti sanitari una visione integrata del paziente, enfatizzando l’importanza di un approccio nutrizionale scientificamente solido e attento al microbiota. Tra i suoi obiettivi formativi vi è la personalizzazione degli interventi nutrizionali, evitando schemi preconfezionati e promuovendo la capacità di interpretare correttamente le etichette dei prodotti. Inoltre, Mayer incoraggia i professionisti a comunicare in modo chiaro con i clienti e a discernere tra mode e dati affidabili.

Guardando al futuro, Mayer prevede che la principale sfida per i professionisti della salute animale sarà gestire l’eccesso di informazioni, spesso confuse o mal interpretate, che può generare incertezze sia nei proprietari degli animali sia nei colleghi. Sarà cruciale integrare nuove conoscenze, come nutrigenomica, microbiota e asse intestino-cervello, in un contesto clinico pratico, senza lasciarsi sopraffare dalla complessità. Un’altra sfida sarà quella di rafforzare la collaborazione interdisciplinare, essenziale per un approccio completo alla salute animale.

Progetti e visione per il futuro

Maria Mayer immagina un’evoluzione della nutrizione veterinaria come disciplina specialistica autonoma, con linee guida più definite e strumenti clinici avanzati. Prevede un’attenzione crescente alla personalizzazione delle diete e al microbiota, pur avvertendo il rischio di una medicalizzazione eccessiva della nutrizione. La sua speranza è che si mantenga un equilibrio tra evidenza scientifica e il rispetto della complessità del paziente.

Per i giovani professionisti che si affacciano ora al mondo della veterinaria, Mayer consiglia di studiare con passione, mantenendo sempre il paziente al centro dell’attenzione. È fondamentale sviluppare una rete di collegamenti professionali, poiché la medicina veterinaria è in continua evoluzione e il dialogo tra diverse discipline è essenziale per la crescita professionale.

Nel suo percorso, Mayer ha vissuto esperienze significative, come quella di un cane corso affetto da epilessia. Grazie a una dieta personalizzata e all’integrazione di nutrienti funzionali, le crisi del cane si sono ridotte, dimostrando l’impatto positivo della nutrizione sulla salute.

Fuori dal lavoro, Maria Mayer coltiva passioni per la filosofia, la politica e l’etica, dedicando tempo alla lettura di articoli scientifici, in particolare sul microbiota intestinale. Condivide la vita con suo marito Ezequiel e la sua cagnolina Uma, che le ricorda quotidianamente il significato del suo lavoro.

Maria Mayer attribuisce grande importanza al libro “Molecole di emozioni” di Candace Pert, che ha influenzato profondamente la sua visione della medicina. Questo testo le ha rivelato il legame profondo tra emozioni, corpo e salute, portandola a esplorare la Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia (PNEI) come parte integrante della sua pratica.

La sua ispirazione si basa sul principio “Primum non nocere”, che implica il rispetto dell’unicità di ogni paziente e la ricerca del massimo benessere. Ogni scelta deve essere valutata nel contesto della vita e delle possibilità del paziente, richiedendo ascolto, competenza e umiltà.

Maria Mayer continua a lavorare su progetti futuri, tra cui corsi di nutrizione e microbiota, e si impegna a rendere accessibili temi complessi attraverso i social media. La sua aspirazione è di dedicarsi nuovamente alla scrittura, realizzando nuovi corsi per eBook ECM e contribuendo alla diffusione della conoscenza in ambito veterinario.

L’intervista con Maria Mayer offre uno spaccato di una professionista rigorosa e appassionata, il cui lavoro rappresenta un perfetto equilibrio tra scienza e umanità, invitando i colleghi a riscoprire la personalizzazione come principio cardine della medicina. La nutrizione emerge come elemento fondamentale nella cura degli animali, un tema che Mayer promuove attraverso la sua attività formativa e clinica, sottolineando che la nutrizione è parte integrante della cura.


Maria Mayer è un veterinario con un PhD e due Master in Nutrizione e Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia, specializzata in nutrizione veterinaria integrata. Da oltre dieci anni, contribuisce a migliorare la salute degli animali attraverso un approccio olistico alla nutrizione. Attualmente dirige Nutravet e coordina la Nutravet Academy, dedicandosi a pazienti con patologie croniche. La sua filosofia combina corpo, mente e nutrizione, enfatizzando l’importanza di evidenze scientifiche. Mayer è motivata dalla sua esperienza con Ransie, un cane che ha rivelato i limiti delle diete commerciali, spingendola a sviluppare piani nutrizionali personalizzati. Si impegna a formare professionisti veterinari a interpretare correttamente le diete e affrontare l’eccesso di informazioni nel settore. Dedica tempo a progetti futuri, come corsi di nutrizione e microbiota, e valorizza il legame tra emozioni e salute, riflettendo sull’importanza della personalizzazione nella medicina veterinaria.

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