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Ismea: il settore ortofrutticolo rappresenta il 20% della spesa alimentare

Nel periodo compreso tra il 2019 e il 2024, il confronto del carrello della spesa delle famiglie italiane evidenzia come l’ortofrutta costituisca circa un quinto della spesa alimentare domestica. Questo dato, pur mantenendosi sostanzialmente stabile, ha mostrato significativi incrementi sia in termini di valore che di volume, con un aumento particolare per gli ortaggi e legumi, che segnano un +2,3%. Anche la frutta a guscio ha registrato un notevole incremento, pari all’11%, mentre gli ortaggi di quarta gamma e le patate hanno visto rispettivamente un aumento del 11% e del 7%. Queste informazioni sono state diffuse da ISMEA, in relazione ai dati presentati nel Rapporto Italmercati, illustrato il 15 gennaio 2025 al CNEL. Tali risultati evidenziano la solidità del settore ortofrutticolo e l’importanza di avere piattaforme logistiche integrate, come i mercati all’ingrosso e di prossimità, per supportare gli acquisti nel segmento dei prodotti freschi.

Flessione nei volumi della frutta fresca

Nonostante i risultati positivi, si è registrata una lieve flessione nei volumi di frutta fresca, in particolare per gli agrumi, che hanno visto un calo dell’8%. Tuttavia, il 2024 rappresenta un anno di svolta, con i volumi di acquisto delle famiglie che hanno interrotto la tendenza al ribasso, mostrando segnali di ripresa incoraggianti. Si segnala un incremento dell’1,3% per la frutta fresca rispetto al 2023 e un aumento del 2,8% per gli ortaggi freschi. Questi dati indicano una ripresa del settore, con le famiglie che tornano a investire in prodotti freschi.

Aumento delle vendite di prodotti confezionati

Tra il 2019 e il 2024, un ulteriore dato interessante riguarda l’aumento delle vendite di prodotti ortofrutticoli freschi confezionati. La quota di spesa dedicata a questi prodotti è passata dal 48% al 52% nel caso degli ortaggi, mentre per la frutta si è registrato un incremento dal 38% al 45%. Questo trend suggerisce un cambiamento nelle abitudini di consumo delle famiglie italiane, con una crescente preferenza per i prodotti confezionati, che offrono praticità e facilità d’uso. La continua evoluzione del mercato ortofrutticolo, insieme alla solidità della domanda, rappresenta un elemento chiave per il futuro del settore, sottolineando l’importanza di strategie logistiche efficaci e di una comunicazione mirata verso i consumatori.

Tra il 2019 e il 2024, circa un quinto della spesa alimentare delle famiglie italiane è destinato all’ortofrutta, che ha visto aumenti significativi in valore e volume. Gli ortaggi e legumi hanno registrato un incremento del 2,3%, mentre la frutta a guscio è aumentata dell’11%. Anche gli ortaggi di quarta gamma e le patate hanno visto aumenti del 11% e del 7%. Tuttavia, la frutta fresca, in particolare gli agrumi, ha subito una flessione dell’8%. Nel 2024, però, si osserva una ripresa, con un incremento dell’1,3% per la frutta fresca e del 2,8% per gli ortaggi. Inoltre, aumenta la spesa per prodotti ortofrutticoli confezionati, passando dal 48% al 52% per gli ortaggi e dal 38% al 45% per la frutta, indicativo di un cambiamento nelle abitudini di consumo verso la praticità. Questo evolversi del mercato evidenzia l’importanza di strategie logistiche efficaci.

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