alfacomunicazione.it

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.

 

Global mixology: AB Inbev contro Heineken in Champions, crollano i colossi dell’alcol e cresce il sakè

Il gruppo belga AB Inbev è attualmente in trattative esclusive per ottenere la sponsorizzazione della Champions League, un passaggio significativo dopo oltre trent’anni di collaborazione tra UEFA e Heineken. Questo sviluppo arriva in un contesto in cui i principali produttori di alcolici hanno registrato una perdita complessiva di 830 miliardi di dollari in Borsa negli ultimi quattro anni, costringendo molte aziende a rivedere le proprie strategie e management per adattarsi alla crescente domanda di prodotti “zero alcol”. Un altro fenomeno di rilievo è la crescente popolarità del sakè, che sta guadagnando terreno non solo nei ristoranti giapponesi, ma anche nei menù di alta cucina in Occidente, con un incremento significativo delle esportazioni.

Ab inbev in corsa per la Champions League

Il colosso belga AB Inbev sta per concludere un accordo che potrebbe portarlo a diventare il nuovo sponsor della Champions League, strappando il contratto a Heineken, che lo detiene dal 1994. Secondo quanto riportato da Global Drinks Intel, il gigante delle bevande ha avviato negoziati esclusivi con UC3, la joint-venture tra UEFA e oltre 800 club di calcio europei. AB Inbev mira a diventare partner ufficiale globale per la categoria birraria in tutte le competizioni UEFA per club maschili, escludendo la Youth League, per il periodo dal 2027 al 2033.

Se l’accordo andrà in porto, AB Inbev prenderà il posto di Heineken, che ha recentemente esteso il proprio contratto fino al 2027. Questa mossa non sorprende, considerando che AB Inbev collabora da quasi quarant’anni con la FIFA, sponsorizzando la Coppa del Mondo per club e i prossimi Mondiali di calcio del 2026 in Nord America. Inoltre, uno dei suoi marchi, Corona Cero, sarà la birra sponsor globale delle Olimpiadi fino al 2028, evidenziando l’intenzione dell’azienda di espandere la propria presenza nel settore degli eventi sportivi.

Le perdite nel settore degli alcolici

Negli ultimi quattro anni, i principali produttori di birra, vino e liquori hanno visto crollare il valore delle loro azioni, con una perdita complessiva di 830 miliardi di dollari. Secondo Bloomberg, l’indice di settore, che monitora circa 50 aziende quotate, è attualmente del 46% al di sotto del picco raggiunto nel 2021. Tra le aziende più colpite ci sono i tre leader europei del settore alcolico: Diageo, Pernod Ricard e Rémy Cointreau, le cui quotazioni sono scese ai minimi storici degli ultimi dieci anni. Anche il produttore americano Brown-Forman e l’australiana Treasury Wine Estates hanno registrato un significativo calo, mentre il produttore cinese Kweichow Moutai è attualmente scambiato a oltre il 40% sotto i massimi del 2021.

Il cambiamento nelle abitudini di consumo, insieme a una crescente attenzione verso il benessere, ha avuto un impatto devastante sul settore. Celebrità come Tom Holland e Katy Perry, che promuovono uno stile di vita senza alcol, hanno contribuito a rendere l’idea di bere “zero alcol” sempre più popolare tra le generazioni più giovani. In risposta a queste tendenze, molte aziende stanno lanciando nuovi prodotti analcolici e rinnovando i propri vertici aziendali. Negli ultimi dodici mesi, i CEO di Diageo, Rémy Cointreau, Campari, Treasury Wine Estates, Molson Coors e Suntory hanno lasciato le loro posizioni, mentre Kweichow Moutai ha visto due presidenti dimettersi in un periodo di due anni.

Il sakè si diffonde oltre i confini nipponici

Tradizionalmente considerato un prodotto di nicchia, il sakè sta conquistando spazi sempre più ampi al di fuori del Giappone, trovando posto nei menù di alta cucina e nel lessico dei sommelier a livello globale. Questo cambiamento è in parte dovuto alla collaborazione tra la Japan Sake and Shochu Makers Association (JSS) e l’Asi, l’associazione internazionale dei sommelier, mirata a far conoscere il sakè ai consumatori occidentali. Le esportazioni di sakè dal Giappone hanno registrato un incremento dell’80% negli ultimi cinque anni, con una domanda crescente in Nord America e Cina.

Reeze Choi, vincitore del titolo di miglior sommelier dell’area Asia-Pacifico nel 2025, sottolinea come il sakè offra nuove opportunità di abbinamento gastronomico con diverse cucine nel mondo. Sempre più ristoranti di alto livello, anche quelli stellati, in paesi come Francia, Regno Unito, Singapore e Hong Kong stanno includendo il sakè nei loro menù, segno di un crescente interesse per questa bevanda e la cultura che la circonda.

AB Inbev, gigante belga delle bevande, è in trattative esclusive per diventare il nuovo sponsor della Champions League, dopo oltre 30 anni di partnership tra UEFA e Heineken. Se l’accordo, che mira a coprire il periodo 2027-2033, si concretizzerà, AB Inbev sostituirà Heineken, la quale ha recentemente prolungato il suo contratto fino al 2027. Negli ultimi anni, il settore alcolico ha subito perdite significative, con un totale di 830 miliardi di dollari, a causa di un cambiamento nelle abitudini di consumo verso prodotti “zero alcol”. Questo ha portato a un rinnovamento dei vertici aziendali in molte compagnie. Allo stesso tempo, il sakè sta guadagnando popolarità internazionale, con esportazioni cresciute dell’80% negli ultimi cinque anni, entrando nei menù di ristoranti di alta cucina in occidente e contribuendo a una crescente cultura gastronomica globale.

Clicca qui per leggere l’articolo intero