Giulia Veronesi, chirurgo toracico e membro del Consiglio di amministrazione della Fondazione Umberto Veronesi, ha sottolineato l’urgenza di affrontare il problema del tabagismo in Italia durante un convegno nazionale tenutosi il 6 novembre 2025 al Senato. Questo evento, organizzato in vista del XXVII congresso nazionale dell’AIOM, ha visto la partecipazione di diverse fondazioni, tra cui la Fondazione Aiom e la Fondazione Airc, e ha avuto come obiettivo la presentazione di una proposta di legge di iniziativa popolare contro il fumo.
Un problema di salute pubblica
Veronesi ha affermato che il fumo è la principale causa evitabile di malattie croniche, superata solo dall’ipertensione, che è meno controllabile. Ha evidenziato come il fumo non debba essere considerato un semplice vizio, ma piuttosto una vera e propria malattia. Secondo ricerche condotte nel Regno Unito, i fumatori possono perdere fino a 10 anni di vita rispetto ai non fumatori. In Italia, le morti per tumore al polmone ammontano a 35.000 all’anno, un dato allarmante che equivale a un aereo pieno di fumatori che si schianta quotidianamente. Veronesi ha anche notato che il tumore al polmone sta superando la mortalità per il cancro al seno, storicamente la principale causa di morte per neoplasie tra le donne.
La crescente incidenza nei paesi in via di sviluppo
Durante il suo intervento, Giulia Veronesi ha messo in evidenza un fenomeno preoccupante nei paesi in via di sviluppo, dove la mortalità per tumore al polmone sta crescendo, in particolare tra le donne, a causa dell’aumento del consumo di tabacco. Ha citato dati scientifici che dimostrano come i fumatori abbiano un rischio nove volte maggiore di sviluppare un tumore al polmone rispetto ai non fumatori e sette volte maggiore per tumori alla faringe e laringe. Questa correlazione tra il fumo e diverse forme di cancro è ben documentata e deve essere presa seriamente in considerazione.
Prevenzione e trattamento
Veronesi ha insistito sull’importanza della prevenzione, affermando che il primo passo fondamentale è l’abolizione del fumo o almeno la riduzione dell’esposizione al tabacco. Ha sottolineato la necessità di una valutazione attenta della salute polmonare e cardiaca dei fumatori. Inoltre, ha evidenziato che il tabagismo deve essere riconosciuto come una patologia, poiché la nicotina crea una vera e propria dipendenza. Pertanto, è essenziale che i fumatori ricevano trattamenti adeguati presso i centri antifumo, dove è possibile anche l’utilizzo di farmaci per aiutare a combattere questa dipendenza.
L’intervento di Giulia Veronesi ha messo in luce una questione cruciale per la salute pubblica in Italia e nel mondo, richiamando l’attenzione sulla necessità di azioni concrete per combattere il tabagismo e le sue conseguenze devastanti.

During a national conference on November 6, 2025, Giulia Veronesi, a thoracic surgeon and board member of the Umberto Veronesi Foundation, emphasized the urgent need to tackle smoking in Italy. The event aimed to present a popular legislative proposal against tobacco use, highlighting smoking as the leading preventable cause of chronic diseases. Veronesi pointed out alarming statistics, including 35,000 lung cancer deaths each year in Italy, equating to a plane crash daily. She noted a worrying trend of increasing lung cancer mortality in developing countries, especially among women, due to rising tobacco consumption. Emphasizing prevention, Veronesi called for smoking cessation efforts and recognition of nicotine addiction as a disease. She advocated for comprehensive treatment support in anti-smoking centers to combat this public health crisis and urged for decisive actions to mitigate the severe consequences of smoking.
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