Il 6 novembre 2025, durante un convegno nazionale tenutosi al Senato, Massimo Di Maio, presidente eletto dell’Associazione Italiana Oncologia Medica (Aiom), ha sottolineato l’urgenza di adottare misure più incisive nella lotta contro il fumo. Di Maio ha dichiarato che le campagne di sensibilizzazione condotte fino ad ora non hanno avuto l’impatto desiderato sulle abitudini dei fumatori, rendendo necessaria un’azione decisiva. L’incontro è stato organizzato in vista del XXVII congresso nazionale dell’Aiom e ha visto la partecipazione di diverse istituzioni e fondazioni, tra cui la Fondazione Airc e la Fondazione Veronesi.
Proposta di legge contro il fumo
Durante il suo intervento, Di Maio ha presentato una proposta di legge di iniziativa popolare che prevede un aumento significativo del prezzo delle sigarette. L’obiettivo di questa misura è duplice: da un lato, disincentivare l’acquisto di prodotti del tabacco e, dall’altro, generare maggiori entrate per il Servizio Sanitario Nazionale (Ssn). Secondo Di Maio, questo provvedimento potrebbe comportare un miglioramento della salute pubblica nel lungo termine, nonostante possa inizialmente risultare scomodo per i fumatori.
Di Maio ha evidenziato che, attualmente, il prezzo delle sigarette in Italia è inferiore rispetto a quello di altri Paesi europei, come la Francia e la Svizzera. Pertanto, l’associazione chiede che il costo delle sigarette venga uniformato a quello degli altri Stati per incentivare i fumatori a smettere. Le entrate derivanti dall’aumento del prezzo delle sigarette sarebbero destinate a potenziare gli investimenti nella prevenzione sanitaria, settore che attualmente riceve solo il 5% del Fondo Sanitario Nazionale.
Collaborazione con istituzioni e fondazioni
La proposta di legge ha ricevuto il sostegno di diverse istituzioni e fondazioni, che si sono unite all’Aiom nella lotta contro il fumo. Di Maio ha espresso soddisfazione per la collaborazione con la Fondazione Airc e la Fondazione Veronesi, sottolineando l’importanza di unire le forze per affrontare un problema di salute pubblica di rilevanza nazionale. I dati epidemiologici e clinici attuali giustificano questa iniziativa, che mira a ridurre il numero di fumatori e a migliorare la salute della popolazione italiana.
La raccolta firme per l’iniziativa è stata definita da Di Maio un’azione “win-win”, in quanto non solo rappresenta un deterrente per i fumatori, ma contribuisce anche a migliorare le finanze del Ssn. La proposta di legge ha il potenziale di creare un impatto positivo sulla salute pubblica e di garantire un uso più efficace delle risorse destinate alla prevenzione.
Questa iniziativa rappresenta un passo importante nella lotta contro il fumo, un problema che continua a colpire milioni di italiani e che richiede un intervento deciso per proteggere la salute della popolazione.

Il 6 novembre 2025, durante un convegno al Senato, Massimo Di Maio, presidente eletto dell’Associazione Italiana Oncologia Medica (Aiom), ha enfatizzato l’urgenza di misure decisive contro il fumo. Ha presentato una proposta di legge di iniziativa popolare per aumentare il prezzo delle sigarette, mirata a scoraggiare l’acquisto di prodotti del tabacco e generare entrate per il Servizio Sanitario Nazionale (Ssn). Attualmente, il costo delle sigarette in Italia è inferiore rispetto ad altri Paesi europei; uniformare i prezzi potrebbe incentivare i fumatori a smettere. La proposta ha ottenuto il supporto di istituzioni e fondazioni collaborate, come la Fondazione Airc e Veronesi, sottolineando l’importanza di unire forze per affrontare questa problematica sanitaria. Di Maio ha definito la raccolta firme una strategia vantaggiosa sia per la salute pubblica che per le finanze del Ssn, contribuendo a un uso più efficace delle risorse destinate alla prevenzione.
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