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Fumo: Aiom, Airc e Fondazione Veronesi avviano raccolta firme per legge

Il 6 novembre 2025, presso il Senato della Repubblica Italiana, si è svolto un convegno organizzato dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom) in occasione della vigilia del XXVII Congresso Nazionale. Durante l’evento, è stata lanciata una campagna di raccolta firme che mira a proporre una legge di iniziativa popolare per aumentare il prezzo delle sigarette di 5 euro. L’obiettivo è raggiungere 50mila adesioni entro la primavera del 2026, per poi presentare la proposta al Parlamento.

La proposta di legge e i suoi obiettivi

La campagna, promossa da Aiom in collaborazione con la Fondazione Airc per la ricerca sul cancro, la Fondazione Umberto Veronesi e la Fondazione Aiom, intende introdurre un’accisa fissa di 5 euro su tutti i prodotti da fumo e da inalazione di nicotina, comprese le sigarette elettroniche e il tabacco riscaldato. I promotori sottolineano che il tabagismo rappresenta un problema significativo in Italia, con quasi un quarto della popolazione adulta che fuma regolarmente. Preoccupante è anche la diffusione del fumo tra i giovani, poiché un teenager su cinque tra i 15 e i 19 anni utilizza quotidianamente sigarette, con il rischio di mantenere tale comportamento per tutta la vita.

La campagna di sensibilizzazione ha l’intento di raccogliere firme per portare alla luce la necessità di una legge che possa contribuire a contrastare il tabagismo e a reperire risorse per il sistema sanitario nazionale. Francesco Perrone, presidente di Aiom, ha dichiarato che è fondamentale incentivare strumenti che favoriscano la cessazione del fumo, evidenziando l’importanza di misure efficaci e concrete.

Impatto economico e sanitario del fumo

I dati forniti dagli esperti indicano che le patologie legate al fumo generano costi diretti e indiretti per circa 24 miliardi di euro all’anno in Italia. Le ospedalizzazioni per malattie correlate al fumo comportano una spesa annuale di 1,64 miliardi di euro. Ogni anno, il fumo causa circa 93.000 decessi nel Paese, non limitandosi solo al carcinoma polmonare, ma contribuendo anche a neoplasie in altre aree come la gola, l’esofago e il pancreas.

In aggiunta, il fumo è uno dei principali fattori di rischio cardiovascolare, aumentando il rischio di mortalità per coronaropatia da tre a cinque volte rispetto a chi non ha mai fumato. L’invecchiamento della popolazione italiana aggrava ulteriormente la spesa pubblica per la sanità, rendendo necessarie maggiori risorse e investimenti per garantire un’assistenza adeguata.

Raccolta firme e sostegno della comunità

La raccolta di firme per la proposta di legge inizierà nei prossimi giorni, coinvolgendo centinaia di volontari e medici oncologi. Aiom e le fondazioni coinvolte intendono sfruttare le loro reti sul territorio nazionale per raggiungere l’obiettivo di 50mila firme. I promotori si augurano che le istituzioni rispondano positivamente a questa iniziativa, considerando l’importanza della questione per la salute pubblica.

Maria Sofia Cattaruzza, docente del Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive dell’Università Sapienza di Roma, ha sottolineato che le accise sulle sigarette in Italia sono tra le più basse d’Europa, con un costo di soli 3,19 euro per pacchetto, rispetto ai 7,45 euro della Francia e ai 9,92 euro della Repubblica d’Irlanda. Entrambi i Paesi hanno registrato un calo dei fumatori abituali dopo aver introdotto forti aumenti sui tabacchi, suggerendo che misure simili potrebbero essere efficaci anche in Italia.


On November 6, 2025, a conference organized by the Italian Association of Medical Oncology (Aiom) was held at the Italian Senate, coinciding with the eve of the XXVII National Congress. The event launched a petition campaign aiming to propose a popular law to increase cigarette prices by €5. The goal is to gather 50,000 signatures by spring 2026 for submission to Parliament. The proposal includes a fixed tax on all tobacco products, including e-cigarettes. Smoking, prevalent in nearly a quarter of the adult population and among one in five teenagers, poses serious health risks, causing about 93,000 deaths annually and incurring costs of €24 billion for healthcare. The campaign seeks to highlight the necessity of legislation to combat smoking and encourage cessation. Experts note that Italy’s tobacco taxes are among the lowest in Europe, suggesting that increased taxation could help reduce smoking rates, as seen in France and Ireland.

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