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Ente Nazionale Risi: tutela del settore europeo contro la concorrenza sleale

L’Ente Nazionale Risi ha recentemente sollevato preoccupazioni significative riguardo all’impatto degli accordi commerciali e delle concessioni unilaterali sul settore risicolo della comunità europea. Questo tema è stato al centro di un incontro tenutosi il 15 gennaio 2025 presso il Ministero dell’Agricoltura, dove il Ministro Francesco Lollobrigida ha discusso con Maroš Šefčovič, Commissario europeo per il Commercio, la Sicurezza Economica, le Relazioni Interistituzionali e la Trasparenza. L’incontro è stato parte della missione del Commissario, focalizzata sui principali dossier commerciali dell’Unione Europea.

Preoccupazioni per l’accordo con il mercosur

La presidente dell’Ente Nazionale Risi, Natalia Bobba, ha espresso forte inquietudine per l’accordo con il Mercosur, che prevede la concessione di 60.000 tonnellate di riso in quote a dazio zero, suddivise in 10.000 tonnellate all’anno. “Queste 60.000 tonnellate di importazioni a dazio zero si aggiungeranno a quelle già previste da numerosi accordi o concessioni unilaterali, contribuendo a una crisi profonda del settore risicolo dell’Unione,” ha dichiarato Bobba. Inoltre, ha evidenziato la discussione in corso all’interno delle istituzioni comunitarie riguardante l’implementazione di una salvaguardia automatica, nell’ambito del Regolamento (UE) 978/2012, per le importazioni di riso a dazio zero dai Paesi Meno Avanzati.

La risposta del commissario europeo

Maroš Šefčovič ha risposto alle preoccupazioni espresse dall’ente, sottolineando l’impegno della Commissione nel trovare soluzioni efficaci per garantire un futuro al settore risicolo. In una nota ufficiale, il Commissario ha riconosciuto l’importanza strategica del comparto risicolo, che è sotto l’attenzione del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Masaf). Ha assicurato che si farà tutto il possibile per garantire una protezione adeguata al settore.

Necessità di azioni decisive

Natalia Bobba ha ribadito l’urgenza di adottare misure concrete e tempestive per difendere la risicoltura europea da una concorrenza sleale e insostenibile. La presidente ha messo in evidenza che è fondamentale agire prima che il settore risicolo subisca danni irreparabili a causa di queste politiche commerciali. La situazione attuale richiede un intervento deciso da parte delle autorità competenti per tutelare i produttori e garantire la sostenibilità del mercato del riso all’interno dell’Unione Europea.

Le azioni future saranno cruciali per salvaguardare il settore, e l’Ente Nazionale Risi continuerà a monitorare attentamente l’evoluzione delle politiche commerciali e a fare pressione affinché vengano tutelati gli interessi dei produttori europei.

L’Ente Nazionale Risi ha espresso preoccupazioni sullo stato del settore risicolo europeo in seguito agli accordi commerciali e alle concessioni unilaterali, in particolare l’accordo con il Mercosur. Durante un incontro del 15 gennaio 2025, il Ministro Francesco Lollobrigida ha discusso con il Commissario europeo Maroš Šefčovič riguardo alle implicazioni di tali accordi. Natalia Bobba, presidente dell’ente, ha avvertito che l’importazione di 60.000 tonnellate di riso a dazio zero amplificherà la crisi nel settore, già colpito da politiche commerciali sfavorevoli. Ha sottolineato l’urgenza di misure protettive affinché il mercato risicolo non subisca danni irreparabili. Šefčovič ha riconosciuto l’importanza strategica del settore e ha promesso impegni per garantirne un futuro sostenibile. L’Ente Nazionale Risi continuerà a monitorare le politiche commerciali e a lavorare per tutelare gli interessi dei produttori europei.

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