Al Congresso Nazionale della Società Italiana di Urologia, tenutosi a Sorrento il 7 novembre 2025, il dottor Andrea Minervini ha presentato le ultime innovazioni nel trattamento dei tumori urologici, con un focus particolare sulla chirurgia robotica e le nuove terapie farmacologiche per il cancro della vescica. Questo evento ha attirato l’attenzione di esperti del settore, sottolineando l’importanza della tecnologia avanzata nella medicina.
Il ruolo della chirurgia robotica
Durante il congresso, Minervini ha evidenziato come il 54% delle procedure robotiche in Italia sia realizzato in ambito urologico. Questa cifra dimostra un crescente interesse e utilizzo della chirurgia robotica per trattare patologie come il tumore della prostata, del rene e della vescica. La chirurgia robotica offre vantaggi significativi, tra cui una maggiore precisione e minori complicazioni post-operatorie. Minervini ha sottolineato che la ricerca nel campo della robotica continuerà a evolversi, con l’emergere di nuove piattaforme che necessitano di valutazione per determinarne l’efficacia e la praticabilità.
Il dottore ha anche indicato che il futuro della chirurgia robotica in urologia è promettente, con l’introduzione di tecnologie sempre più avanzate. L’analisi delle nuove attrezzature e delle loro prestazioni sarà cruciale per ottimizzare i risultati clinici e migliorare la qualità della vita dei pazienti. La chirurgia robotica, quindi, non solo rappresenta un progresso tecnologico, ma anche un cambiamento nella modalità di approccio alle malattie urologiche.
Nuove frontiere nella terapia oncologica
Minervini ha proseguito discutendo dei recenti sviluppi nel campo dell’oncologia medica, con un particolare riferimento ai risultati emersi dal congresso europeo ESMO riguardo il cancro della vescica. Questi risultati sono destinati a rivoluzionare le strategie terapeutiche, introducendo farmaci di nuova generazione che promettono di migliorare significativamente le prospettive di vita dei pazienti.
La combinazione di queste nuove terapie farmacologiche con la chirurgia robotica rappresenta un passo avanti nella personalizzazione dei trattamenti. Minervini ha affermato che la sinergia tra le tecniche chirurgiche avanzate e le nuove opzioni farmacologiche porterà a risultati clinici più favorevoli. Questo approccio integrato mira a garantire una maggiore efficacia nel trattamento del cancro della vescica, migliorando le possibilità di remissione e allungando la vita dei pazienti.
Il Congresso Nazionale della SIU ha quindi messo in luce non solo i progressi tecnici, ma anche l’importanza della ricerca continua e della collaborazione tra professionisti per affrontare le sfide poste dai tumori urologici. Le innovazioni presentate rappresentano un segnale positivo per il futuro della medicina urologica in Italia e nel mondo.

At the 2025 National Congress of the Italian Urological Society in Sorrento, Dr. Andrea Minervini showcased the latest advancements in urological cancer treatments, focusing on robotic surgery and new drug therapies for bladder cancer. Highlighting that 54% of robotic procedures in Italy occur in urology, he emphasized the growing adoption of this technology for conditions like prostate and kidney cancer. Robotic surgery offers greater precision and fewer complications. Minervini forecasted continued evolution in robotic platforms, assessing new technologies for their clinical efficacy. He also discussed recent breakthroughs in medical oncology from the European ESMO Congress, introducing promising new-generation medications that enhance patient survival prospects. The integration of advanced surgical techniques with innovative drug therapies aims to personalize treatment and improve clinical outcomes for bladder cancer. Overall, the congress underscored the significance of ongoing research and collaboration in tackling urological cancers, signaling a positive future for urological medicine in Italy and beyond.
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