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Cancro al seno: la profilazione molecolare offre nuove opportunità terapeutiche

Oggi, 22 ottobre 2025, Bergamo ha ospitato un importante convegno regionale organizzato dalla Fondazione Aiom, focalizzato sul tema della diagnostica molecolare e delle nuove terapie a bersaglio per il carcinoma mammario metastatico. L’evento si è svolto presso l’ospedale Papa Giovanni XXIII, dove esperti del settore hanno discusso delle innovazioni terapeutiche e diagnostiche che stanno trasformando il trattamento di questa malattia complessa.

Il tumore al seno metastatico e le nuove terapie

Il carcinoma mammario metastatico è una condizione che richiede un approccio terapeutico altamente personalizzato. Le recenti scoperte sulle terapie a bersaglio molecolare hanno aperto nuove prospettive di cura, migliorando significativamente la sopravvivenza e la qualità di vita delle pazienti. Durante il convegno, è emerso che per implementare con successo queste terapie innovative è indispensabile una caratterizzazione molecolare accurata della malattia. A tal fine, si è discusso dell’importanza della biopsia liquida, un esame del sangue non invasivo che permette di analizzare frammenti di DNA tumorale circolante (ctDNA) per identificare mutazioni genetiche rilevanti, come quelle del gene Esr1, del pathway PI3K/AKT, e le alterazioni di Brca1/2. Questi dati genetici sono fondamentali per guidare le scelte terapeutiche, consentendo l’applicazione della medicina di precisione, che offre trattamenti più mirati e tollerabili per ogni singola paziente.

Il ruolo della diagnostica avanzata

Il direttore dell’Oncologia Medica dell’ospedale Papa Giovanni XXIII, Alberto Zambelli, ha sottolineato l’importanza della diagnostica avanzata e della profilazione molecolare nel trattamento del tumore mammario in fase avanzata. Zambelli ha affermato che l’ospedale, in qualità di centro Hub regionale, mira a collaborare con tutte le unità oncologiche provinciali per garantire l’accesso alla diagnostica di precisione a tutte le pazienti che ne necessitano. La diagnostica genomica non solo identifica mutazioni già note, ma consente anche di esaminare varianti genetiche rare che potrebbero essere rilevanti in studi clinici sperimentali o in trattamenti non convenzionali. Questo approccio si rivela particolarmente utile per i casi clinici più complessi, che richiedono strategie terapeutiche personalizzate.

Il molecular tumor board e la rete di assistenza

Un elemento centrale nella gestione delle terapie personalizzate è il Molecular Tumor Board (MTB), un’unità multidisciplinare composta da oncologi, biologi molecolari, genetisti, farmacologi e altri specialisti. Questa équipe analizza i singoli casi per garantire l’accesso alla diagnostica avanzata e alle terapie personalizzate, anche sperimentali quando necessario. In Regione Lombardia, il MTB opera secondo un modello organizzativo Hub & Spoke, articolato in undici unità clinico-assistenziali territoriali collegate al coordinamento centrale regionale. Questo sistema assicura una copertura capillare e omogenea, permettendo ai pazienti di tutte le province di accedere in modo equo e tempestivo alla diagnosi di precisione e alle terapie più avanzate.

Innovazione e collaborazione per il futuro dell’oncologia

Il convegno ha messo in evidenza come l’integrazione tra innovazione diagnostica, organizzazione del sistema sanitario e collaborazione multidisciplinare sia fondamentale per una reale trasformazione dell’oncologia. Le nuove tecnologie e approcci terapeutici stanno rendendo il trattamento del tumore al seno più vicino alle esigenze delle pazienti, più efficace e personalizzato. La giornata di oggi ha rappresentato un passo significativo verso un futuro in cui la medicina di precisione diventa la norma nella lotta contro il carcinoma mammario metastatico.


Il 22 ottobre 2025, Bergamo ha ospitato un convegno della Fondazione Aiom sull’importanza della diagnostica molecolare e delle terapie a bersaglio per il carcinoma mammario metastatico. Svoltosi all’ospedale Papa Giovanni XXIII, l’evento ha riunito esperti che hanno discusso innovazioni che migliorano significativamente la vita delle pazienti. È emerso che la caratterizzazione molecolare, tramite biopsia liquida che analizza il DNA tumorale circolante, è cruciale per selezionare terapie personalizzate. Alberto Zambelli, direttore dell’Oncologia Medica, ha evidenziato la necessità di una diagnosi avanzata e di collaborazioni tra unità oncologiche regionali per garantire accesso alla medicina di precisione. Il Molecular Tumor Board, composto da vari specialisti, gioca un ruolo chiave nell’analisi di casi complessi. Il convegno ha sottolineato come innovazione e cooperazione siano essenziali per un trattamento oncologico efficace e personalizzato, avvicinandosi così a un futuro di terapie più mirate.

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