Il dibattito sulle vaccinazioni in gravidanza continua a suscitare interesse e preoccupazione tra le future mamme e i professionisti della salute. Secondo un recente intervento degli esperti della piattaforma ‘Dottore, ma è vero che…?’ della Fnocmeo (Federazione nazionale Ordini dei medici chirurghi odontoiatri), non tutte le immunizzazioni sono raccomandabili durante la gestazione. Questo chiarimento, fornito il 4 novembre 2025, mette in luce l’importanza di una corretta informazione riguardo alle vaccinazioni disponibili e alle relative controindicazioni.
Vaccinazioni non raccomandate in gravidanza
Gli esperti avvertono che alcune vaccinazioni non sono adatte alle donne in gravidanza. Alcuni vaccini, come quelli contro l’epatite B e il meningococco C, possono essere somministrati solo in situazioni particolari, quando il rischio di contagio supera quello di effetti collaterali. Al contrario, vaccini come quelli contro l’Hpv e il pneumococco non sono consigliati in quanto mancano prove sufficienti sulla loro sicurezza durante la gravidanza. È fondamentale evitare l’uso di vaccini a virus vivi e attenuati, come quelli per morbillo, parotite, rosolia e varicella, poiché presentano rischi significativi per la salute della madre e del feto.
Vaccinazioni raccomandate per le donne in gravidanza
Nonostante le controindicazioni, esistono vaccinazioni fortemente raccomandate per le donne in attesa. Tra queste, il vaccino contro difterite, tetano e pertosse (dTpa) è gratuito e consigliato per tutte le gestanti. Anche il vaccino antinfluenzale è raccomandato, specialmente per le donne che si trovano nel secondo o terzo trimestre di gravidanza. Questa scelta si basa su evidenze scientifiche che dimostrano i benefici della vaccinazione in questi stadi avanzati della gravidanza, unitamente alla maggiore sicurezza rispetto al primo trimestre.
La vaccinazione antinfluenzale è cruciale per proteggere sia la madre sia il neonato, poiché le donne in gravidanza e quelle nel periodo post-parto sono più vulnerabili alle complicanze influenzali, che possono anche portare a un parto prematuro. Gli esperti sottolineano che il vaccino antinfluenzale indicato per le gestanti deve essere a virus inattivato, mentre è sconsigliato l’uso di quello a virus vivo, autorizzato in Italia dal 2017.
Vaccinazione anti-Covid e dTpa
Un’altra vaccinazione che gli specialisti raccomandano è quella anti-Covid, suggerita per le donne in qualsiasi fase della gravidanza e nel periodo postpartum, compreso l’allattamento. Questa misura è fondamentale per garantire la protezione della salute della madre e del bambino.
Infine, la vaccinazione con il vaccino dTpa è particolarmente importante nei Paesi avanzati come l’Italia, in quanto protegge il neonato dalla pertosse. Nelle prime settimane di vita, quando il bambino non ha ancora ricevuto il vaccino, i rischi legati alla malattia sono elevati. In questo contesto, il neonato può contare solo sulle difese immunitarie trasferite dalla madre, evidenziando l’importanza di una corretta immunizzazione durante la gravidanza. Gli esperti concludono rimarcando la necessità di informare le future mamme sulle vaccinazioni sicure e raccomandate, affinché possano prendere decisioni consapevoli per la loro salute e quella del loro bambino.

Il dibattito sulle vaccinazioni in gravidanza è attuale e suscita preoccupazione tra le gestanti e i professionisti sanitari. Secondo esperti della Fnocmeo, non tutte le vaccinazioni sono raccomandabili: alcuni vaccini, come quelli contro epatite B e meningococco C, possono essere somministrati solo in casi specifici. Vaccini a virus vivi, come morbillo e varicella, sono da evitare per i rischi significativi. Tuttavia, vaccini come dTpa e antinfluenzale sono fortemente raccomandati, soprattutto nel secondo e terzo trimestre, per proteggere madre e neonato. La vaccinazione anti-Covid è consigliata in qualsiasi fase della gravidanza e durante l’allattamento. Gli esperti sottolineano l’importanza dell’educazione alle future mamme riguardo a quali vaccinazioni siano sicure e necessarie, per garantire la loro salute e quella del bambino.
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