Autore: salutextutti.it

  • Federmanager celebra 80 anni di impegno per il protagonismo dei manager nell’industria

    Federmanager celebra 80 anni di impegno per il protagonismo dei manager nell’industria

    L’evento tenutosi il 29 ottobre 2025 presso l’Auditorium della Conciliazione a Roma ha segnato un’importante celebrazione per Federmanager, che quest’anno festeggia i suoi 80 anni di attività. Durante la manifestazione, non si è solo discusso dello stato attuale del settore manageriale, ma si è anche messo in luce il valore delle aziende italiane che contribuiscono a rendere il made in Italy un simbolo di eccellenza nel mondo. È stata inaugurata una mostra tematica, frutto della collaborazione di 25 tra le più rilevanti imprese italiane, con l’intento di esaltare il ruolo della managerialità e dell’industria nello sviluppo economico del Paese.

    Un’importante mostra per il made in italy

    La mostra, che ha avuto come protagoniste aziende di spicco come Ansaldo Energia, Argotec, Autostrade per l’Italia, Baker Hughes, Cellnex, Chiesi Farmaceutici, Dallara, De Cecco, Enel, Eni, Ferrari Trento, Ferrari, Ferrero, Fincantieri, illycaffè, Lazzaroni, Leonardo, Maire, Menarini Group, Piquadro, Pirelli, Rai, Stellantis, Thales Alenia Space e Tim, si propone di mettere in risalto il contributo fondamentale della dirigenza e delle aziende nel promuovere il made in Italy. La mostra non solo celebra la storia di Federmanager, ma rappresenta anche un’occasione per riflettere sulla competitività internazionale e sulla trasformazione del sistema produttivo nazionale.

    L’iniziativa si inserisce in un contesto in cui la managerialità gioca un ruolo cruciale nel superare le sfide globali e nel sostenere l’innovazione. Le aziende coinvolte hanno dimostrato come la sinergia tra dirigenza e produzione possa portare a risultati tangibili, contribuendo a posizionare l’Italia come un attore chiave nel panorama industriale internazionale.

    Federmanager e il suo impatto nel settore

    Federmanager, nel corso degli anni, ha svolto un ruolo fondamentale nel promuovere la cultura manageriale in Italia. Con l’organizzazione di eventi come quello del 29 ottobre, l’associazione non solo celebra il proprio passato, ma si proietta verso il futuro, evidenziando l’importanza di una leadership competente e visionaria nel contesto economico attuale. La mostra tematica, quindi, diventa un punto di riferimento per tutti coloro che desiderano approfondire il legame tra managerialità e sviluppo industriale.

    Questa celebrazione non è solo un tributo alla storia di Federmanager, ma anche un riconoscimento del potenziale delle aziende italiane nel contesto globale. La presenza di nomi illustri del panorama industriale italiano sottolinea l’impegno collettivo verso l’innovazione e la qualità, elementi distintivi del made in Italy.

    L’evento ha attirato numerosi partecipanti, tra cui professionisti del settore, rappresentanti delle istituzioni e studenti interessati a comprendere meglio il mondo della managerialità. La mostra, quindi, non si limita a essere un’esposizione statica, ma si propone come un luogo di incontro e scambio di idee, dove si possono esplorare le sfide e le opportunità che il futuro riserva per il settore industriale italiano.


    On October 29, 2025, the Auditorium della Conciliazione in Rome hosted an event celebrating Federmanager’s 80 years of promoting managerial culture in Italy. The event highlighted the importance of Italian companies in enhancing the global image of “made in Italy.” A thematic exhibition showcased contributions from 25 leading companies, including Ferrari, Eni, and Pirelli, emphasizing the essential role of management in economic development. This initiative underscores how managerial expertise can address global challenges and foster innovation, strengthening Italy’s position in the international industrial landscape. The celebration attracted a diverse audience of industry professionals, institutional representatives, and students, facilitating discussions on the future of managerial practices and their impact on industrial growth. Ultimately, the event not only honored Federmanager’s legacy but also recognized the potential of Italian businesses in a competitive global arena.

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  • Tumori al seno: Mazzotti (PS) annuncia oltre 5mila persone coinvolte in Care for caring

    Tumori al seno: Mazzotti (PS) annuncia oltre 5mila persone coinvolte in Care for caring

    Il progetto “Care for caring” ha coinvolto oltre 5.000 membri della Polizia di Stato, tra cui donne e uomini, con l’obiettivo di promuovere la salute e la prevenzione. A Roma, il 4 gennaio 2025, Mario Mazzotti, dirigente generale medico della Polizia di Stato e referente del progetto, ha presentato i risultati ottenuti. Sono stati effettuati più di 900 accertamenti clinici, con circa 21 persone indirizzate a percorsi di secondo livello presso strutture sanitarie locali.

    Il progetto e il suo impatto

    “Care for caring” rappresenta un’iniziativa significativa nel contesto della salute pubblica, patrocinata dall’Associazione italiana di Oncologia medica (Aiom) e dalla Fondazione Aiom. Questa campagna ha come obiettivo principale la sensibilizzazione riguardo alla prevenzione del tumore al seno, un tema di grande rilevanza per la salute delle donne. La seconda edizione della campagna, denominata “Care for caring 2.0 – Ambasciatrici della prevenzione”, ha visto un’ampia partecipazione e ha portato a risultati tangibili. Durante l’evento presso la Scuola superiore di Polizia di Roma, Mazzotti ha sottolineato l’importanza di tali iniziative nel migliorare la consapevolezza tra le forze dell’ordine riguardo alla salute e alla prevenzione.

    Risultati e prospettive future

    I risultati ottenuti finora dimostrano l’efficacia del progetto. Con più di 900 accertamenti clinici, il programma ha fornito un’opportunità concreta per identificare precocemente eventuali problematiche di salute tra i membri della Polizia di Stato. L’invio di 21 persone a percorsi di secondo livello evidenzia la serietà con cui viene affrontata la questione della salute. Mazzotti ha evidenziato come il progetto non solo contribuisca alla salute individuale, ma anche a creare un ambiente di lavoro più sano e consapevole. La campagna si propone di continuare a crescere e a sensibilizzare ulteriormente i membri della Polizia di Stato e la comunità in generale sull’importanza della prevenzione e della cura.

    Il successo di “Care for caring” apre la strada a nuove iniziative e collaborazioni, con l’intento di estendere ulteriormente il messaggio di prevenzione e salute. La Polizia di Stato, attraverso questo progetto, dimostra un impegno costante verso il benessere dei propri membri, contribuendo a un futuro più sano per tutti.


    The “Care for Caring” project has engaged over 5,000 members of the Italian State Police, focusing on health promotion and prevention. On January 4, 2025, Mario Mazzotti, the medical director of the Police, presented significant results, including over 900 clinical assessments and the referral of approximately 21 individuals for further medical care. Sponsored by the Italian Association of Medical Oncology (Aiom) and the Aiom Foundation, this campaign primarily aims to raise awareness about breast cancer prevention, especially for women’s health. The second edition, “Care for Caring 2.0 – Ambassadors of Prevention,” showcased considerable participation and tangible outcomes. Mazzotti emphasized the project’s importance in fostering health awareness within the police force. The encouraging results indicate a proactive approach to health issues, contributing to a healthier work environment. The initiative aims to expand its outreach, advocating for ongoing health and prevention efforts within the police community and beyond, promoting a healthier future for all.

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  • Sistema di ‘lavaggio’ cerebrale in crisi: le conseguenze della mancanza di sonno

    Sistema di ‘lavaggio’ cerebrale in crisi: le conseguenze della mancanza di sonno

    Uno studio recente condotto dal MIT di Boston ha messo in luce i meccanismi cerebrali che sono alla base dei cali di attenzione che si sperimentano dopo notti di sonno insufficiente. Pubblicato sulla rivista Nature Neuroscience, il lavoro offre un’interessante spiegazione di come la privazione del sonno influisca sulle funzioni cognitive. I ricercatori hanno scoperto che il sistema di pulizia del cervello, normalmente attivo durante il sonno, viene compromesso in assenza di riposo, portando a una serie di effetti negativi sulla concentrazione.

    Il calo dell’attenzione

    Quando una persona non riesce a dormire, il corpo sembra tentare di attivare meccanismi di “purificazione” per compensare la mancanza di sonno. Questo processo, però, ha un costo: si verifica una significativa riduzione dell’attenzione. Laura Lewis, autrice senior dello studio e membro dell’Institute for Medical Engineering and Science del MIT, spiega che il fluido cerebrospinale, normalmente presente in condizioni di riposo, inizia a fuoriuscire anche durante la veglia, causando compromissioni nella capacità di concentrazione. La privazione del sonno non solo influisce sull’attenzione, ma ha anche effetti negativi su altre funzioni cognitive, rendendo difficile mantenere uno stato di allerta.

    Il sonno riveste un’importanza cruciale per il cervello, anche se non è ancora del tutto chiaro perché sia così vitale. È stato dimostrato che la mancanza di sonno porta a un deterioramento delle funzioni cognitive e dell’attenzione. Durante il sonno, il liquido cerebrospinale svolge un ruolo fondamentale nell’eliminazione delle tossine accumulate durante il giorno. In uno studio condotto nel 2019, Lewis e i suoi colleghi hanno osservato che il flusso di questo liquido segue un ritmo specifico, correlato alle onde cerebrali, evidenziando ulteriormente l’importanza del sonno per la salute cerebrale.

    Cosa succede al cervello senza sonno

    Per comprendere meglio gli effetti della privazione del sonno, i ricercatori del MIT hanno coinvolto 26 volontari in due esperimenti: uno dopo una notte insonne e l’altro dopo un sonno ristoratore. Al mattino, i partecipanti hanno eseguito test di attenzione mentre venivano monitorati per diverse misurazioni delle funzioni cerebrali e corporee. Durante il test, ogni soggetto indossava un casco per elettroencefalogramma, che registrava le onde cerebrali mentre veniva effettuata una risonanza magnetica funzionale. Questo approccio ha permesso di misurare non solo l’ossigenazione del sangue, ma anche il flusso di liquido cerebrospinale.

    I risultati hanno confermato che i partecipanti privati del sonno mostrano prestazioni inferiori rispetto a quelli ben riposati. I tempi di risposta erano più lenti e, in alcuni casi, non notavano nemmeno i cambiamenti richiesti. Durante questi momenti di calo di attenzione, i ricercatori hanno osservato un aumento del flusso di liquido cerebrospinale. Dopo ogni episodio di distrazione, il liquido tornava al cervello. Lewis ha spiegato che, in questi frangenti, il fluido sembra essere espulso dal cervello, per poi essere riassorbito quando l’attenzione si riprende.

    I ricercatori ipotizzano che il cervello, in assenza di sonno, tenti di compensare la mancanza di purificazione normalmente attiva durante il riposo. Tuttavia, questo sistema di flusso porta a una diminuzione dell’attenzione. Zinong Yang, autore principale dello studio, ha affermato che il cervello cerca di ripristinare alcune funzioni cognitive attraverso un processo simile al sonno, spostando le dinamiche da stati di alta attenzione a stati di flusso. Inoltre, sono stati identificati altri cambiamenti fisiologici legati ai cali di attenzione, come la diminuzione della frequenza cardiaca e respiratoria e la costrizione delle pupille, che si verifica prima della fuoriuscita del liquido cerebrospinale.

    Questi risultati indicano che la dinamica cerebrale non è un fenomeno isolato, ma coinvolge l’intero organismo. Lewis ha sottolineato l’importanza di un circuito unificato che regola sia le funzioni cognitive elevate, come l’attenzione, sia i processi fisiologici di base, come il flusso del liquido cerebrospinale e la circolazione sanguigna nel cervello.


    Un recente studio del MIT di Boston, pubblicato su Nature Neuroscience, esplora i meccanismi cerebrali dietro i cali di attenzione causati dalla mancanza di sonno. I ricercatori hanno scoperto che la privazione del sonno compromette il sistema di pulizia cerebrale attivo durante il riposo, portando a una riduzione significativa dell’attenzione. In assenza di sonno, il fluido cerebrospinale fuoriesce durante la veglia, influenzando negativamente la concentrazione. Lo studio ha coinvolto 26 volontari sottoposti a test di attenzione dopo notti insonni e riposanti. I risultati hanno mostrato prestazioni inferiori nei partecipanti privati di sonno, con un aumento del flusso di liquido cerebrospinale durante i cali di attenzione. I ricercatori suggeriscono che il cervello cerca di compensare la mancanza di sonno attraverso meccanismi simili, evidenziando l’importanza del sonno per le funzioni cognitive e la salute cerebrale complessiva.

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  • Dal cacao ai frutti di bosco: alimenti ricchi di flavonoidi contro la sedentarietà

    Dal cacao ai frutti di bosco: alimenti ricchi di flavonoidi contro la sedentarietà

    Secondo uno studio recente condotto dall’Università di Birmingham, nel Regno Unito, il consumo di determinati alimenti prima di periodi prolungati di inattività potrebbe contribuire a proteggere la salute vascolare. La ricerca suggerisce che l’assunzione di cibi ricchi di flavonoidi, come , frutti di bosco, mele e cacao, potrebbe fungere da scudo contro gli effetti negativi della sedentarietà, un problema sempre più comune nelle società moderne.

    Il problema della sedentarietà

    Nel 2025, è stimato che i giovani adulti trascorrano circa sei ore al giorno seduti, complici le lunghe giornate lavorative davanti al computer. Gli esperti avvertono che questa inattività prolungata può portare a un deterioramento della funzionalità vascolare, con conseguenze gravi per la salute del cuore. In particolare, studi precedenti hanno evidenziato che una diminuzione dell’1% nella funzione vascolare, misurata attraverso l’elasticità delle arterie, può aumentare del 13% il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, tra cui ictus e infarti.

    Il ruolo protettivo dei flavonoidi

    I ricercatori dell’Università di Birmingham hanno indagato se una dieta mirata potesse aiutare a mantenere in salute il sistema vascolare, focalizzandosi sugli alimenti ricchi di flavanoli, composti polifenolici presenti in frutta, e cacao. Questi flavanoli sono noti per i loro effetti positivi sulla salute cardiovascolare, in particolare nella protezione del sistema vascolare durante periodi di stress mentale. La ricerca, pubblicata nel ‘Journal of Physiology’, ha esaminato se il consumo di flavanoli prima di due ore di inattività potesse preservare la funzionalità dei vasi sanguigni di braccia e gambe.

    Dettagli dello studio

    Lo studio ha coinvolto 40 uomini giovani e sani, suddivisi in due gruppi in base ai livelli di forma fisica. I partecipanti hanno consumato una bevanda al cacao ad alto contenuto di flavanoli (695 mg per porzione) o a basso contenuto di flavanoli (5,6 mg per porzione) prima di rimanere seduti per due ore. Gli autori hanno scelto di non includere donne nel campione, poiché le fluttuazioni degli estrogeni durante il ciclo mestruale potrebbero influenzare l’effetto dei flavanoli sulla salute vascolare. Durante l’esperimento, sono state effettuate misurazioni della funzionalità vascolare, inclusa la pressione e l’ossigenazione dei muscoli delle gambe.

    Risultati e implicazioni

    I risultati hanno mostrato che sia i partecipanti con un livello di forma fisica più basso sia quelli con un livello più alto, dopo aver consumato la bevanda a basso contenuto di flavanoli, hanno mostrato una riduzione della dilatazione mediata dal flusso (FMD), un indicatore della funzionalità arteriosa. Questo suggerisce che un buon livello di forma fisica non protegge dalla disfunzione vascolare indotta dalla sedentarietà. Al contrario, i gruppi che avevano consumato la bevanda ad alto contenuto di flavanoli non hanno mostrato alcun calo nei parametri FMD, indipendentemente dal loro stato di forma fisica.

    Raccomandazioni per una dieta sana

    Sam Lucas, professore all’Università di Birmingham e coautore dello studio, ha sottolineato che i risultati evidenziano l’importanza di introdurre alimenti ricchi di flavonoidi nella dieta quotidiana. Alessio Daniele, dottorando dell’ateneo, ha suggerito che è facile trovare prodotti a base di cacao lavorati per preservare i flavanoli, oltre a frutta come mele e frutti di bosco, tè nero e verde, disponibili nei supermercati. Consumare questi alimenti durante lunghi periodi di inattività potrebbe contribuire a mitigare l’impatto negativo sulla salute vascolare, suggerendo che una combinazione di interruzioni dell’inattività e brevi passeggiate può migliorare la salute a lungo termine, indipendentemente dal livello di attività fisica.


    Un recente studio dell’Università di Birmingham suggerisce che alimenti ricchi di flavonoidi, come tè, frutti di bosco, mele e cacao, possono proteggere la salute vascolare in caso di sedentarietà. Si prevede che nel 2025 i giovani adulti trascorrano circa sei ore al giorno seduti, il che potrebbe compromettere la funzionalità vascolare e aumentare il rischio di malattie cardiovascolari. I ricercatori hanno esaminato 40 uomini giovani, suddivisi in gruppi in base alla forma fisica, che hanno consumato bevande alte o basse in flavanoli prima di restare inattivi per due ore. I risultati mostrano che quelli che hanno assunto bevande a basso contenuto di flavanoli hanno mostrato una riduzione nella funzionalità arteriosa. Al contrario, i partecipanti con bevande ricche in flavanoli non hanno subito cali nei parametri. Gli autori raccomandano quindi di includere più alimenti ricchi di flavonoidi nella dieta per affrontare gli effetti della sedentarietà.

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  • Infarto e ictus: uno studio rivela l’aumento del rischio dopo influenza e Covid

    Infarto e ictus: uno studio rivela l’aumento del rischio dopo influenza e Covid

    In inverno, il periodo è spesso caratterizzato da un aumento di casi di influenza, Covid e altri virus respiratori. Sebbene l’attenzione si concentri principalmente sui sintomi immediati, come febbre alta, mal di gola e tosse, un recente studio rivela che ci sono rischi più insidiosi che si manifestano nelle settimane successive all’infezione. Secondo la ricerca, pubblicata nel gennaio 2025 sul Journal of the American Heart Association, il rischio di infarto o ictus può aumentare drasticamente, arrivando a un incremento di 3-5 volte. In particolare, le infezioni croniche come l’HIV possono influenzare il rischio a lungo termine, mettendo in luce l’impatto significativo che le infezioni possono avere sul sistema cardiovascolare.

    Il focus dello studio

    Kosuke Kawai, ricercatore principale dello studio e specialista presso la David Geffen School of Medicine dell’University of California di Los Angeles (UCLA), sottolinea che sebbene sia noto che virus come il Papilloma virus umano e il virus dell’epatite B possano causare il cancro, il legame tra infezioni virali e malattie non trasmissibili, come le malattie cardiovascolari, è meno esplorato. La ricerca ha esaminato una vasta gamma di studi, partendo da oltre 52.000 pubblicazioni, per identificare 155 articoli di alta qualità che potessero essere utilizzati per una metanalisi. Questo approccio ha permesso di chiarire le connessioni tra infezioni virali e il rischio di eventi cardiovascolari, evidenziando come le infezioni acute e croniche possano avere effetti sia a breve che a lungo termine.

    I risultati significativi

    Dall’analisi è emerso che le probabilità di subire un infarto o un ictus aumentano di quattro volte nel mese successivo a un’infezione da influenza accertata. Per quanto riguarda il Covid, le persone colpite hanno un rischio tre volte maggiore di avere un infarto e di subire un ictus nelle 14 settimane successive all’infezione, con un rischio che rimane elevato per un anno. Gli esperti indicano che la risposta naturale del sistema immunitario alle infezioni virali comporta il rilascio di molecole che attivano e mantengono l’infiammazione e favoriscono la coagulazione del sangue. Questi fenomeni possono persistere anche dopo la risoluzione dell’infezione iniziale, influenzando negativamente la funzionalità cardiaca e contribuendo all’aumento del rischio di infarto e ictus.

    L’infiammazione è quindi un elemento cruciale nello sviluppo e nella progressione delle malattie cardiovascolari. La gestione dell’infiammazione sta diventando una priorità nella prevenzione e nel trattamento di queste malattie. La ricerca ha anche analizzato l’impatto delle infezioni virali croniche, rivelando un aumento del 60% del rischio di infarto e del 45% del rischio di ictus nelle persone affette da HIV, un incremento del 27% per l’infarto e del 23% per l’ictus nelle persone con epatite C, e un aumento del 12% di infarto e del 18% di ictus nelle persone con herpes zoster.

    Implicazioni per la salute pubblica

    Nonostante i rischi associati a HIV, epatite C e herpes zoster siano significativi, gli esperti avvertono che i rischi a breve termine legati all’influenza e al Covid sono superiori. Tuttavia, il rischio di malattie cardiovascolari legato a questi virus rimane clinicamente rilevante, considerando che l’herpes zoster colpisce circa una persona su tre nel corso della vita, portando a un numero elevato di casi di malattie cardiovascolari nella popolazione.

    I risultati dello studio suggeriscono l’importanza della prevenzione. L’aumento delle vaccinazioni contro l’influenza, il Covid e l’herpes zoster potrebbe contribuire a ridurre il numero complessivo di infarti e ictus. Gli autori citano una revisione del 2022 che ha mostrato una riduzione del 34% degli eventi cardiovascolari maggiori tra i partecipanti vaccinati contro l’influenza rispetto a quelli che ricevevano un placebo.

    Kawai afferma che le misure preventive, inclusa la vaccinazione, possono essere fondamentali nel ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, in particolare per gli adulti con fattori di rischio già presenti. L’American Heart Association raccomanda di consultare un medico per valutare quali vaccini siano più adatti, poiché la vaccinazione offre una protezione vitale per le persone a rischio aumentato. Ulteriori studi saranno necessari per esplorare i collegamenti tra malattie cardiache e altri virus, come il citomegalovirus, l’herpes simplex 1, la dengue e il Papilloma virus umano.


    In inverno, si osserva un aumento di casi di influenza, Covid e altri virus respiratori, con rischi a lungo termine spesso trascurati. Uno studio del gennaio 2025, pubblicato nel Journal of the American Heart Association, rivela che il rischio di infarto o ictus può aumentare di 3-5 volte nelle settimane successive a un’infezione. La ricerca, condotta da Kosuke Kawai dell’UCLA, analizza oltre 52.000 pubblicazioni, evidenziando collegamenti tra infezioni virali e malattie cardiovascolari. I risultati mostrano un incremento di quattro volte del rischio di infarto entro un mese da un’infezione influenzale e un rischio triplo per il Covid nelle 14 settimane seguenti. L’infiammazione, stimolata da queste infezioni, gioca un ruolo cruciale nello sviluppo di malattie cardiovascolari. La vaccinazione contro influenza, Covid e herpes zoster è raccomandata per ridurre i rischi, soprattutto per gli adulti con fattori di rischio. Ulteriori studi sono necessari per approfondire queste connessioni.

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  • Salus Tv: il numero 43 del 29 ottobre 2025 presenta nuove tematiche sanitarie

    Salus Tv: il numero 43 del 29 ottobre 2025 presenta nuove tematiche sanitarie

    Nel numero attuale si esplorano importanti tematiche legate alla **salute** e al **benessere**. Un focus particolare è dedicato al cancro del seno, con una diminuzione del 28,4% nella recidiva per i pazienti in stadio iniziale, risultato ottenuto grazie all’innovativa combinazione di **terapie orali** e plasmaderivati. Tuttavia, rimane una sfida la disponibilità di questi trattamenti, che richiede un’attenzione costante.

    Impatto dell’ora legale sulla qualità del sonno

    Durante un recente digital talk, esperti come il dottor Romigi dell’ospedale Neuromed hanno discusso dell’impatto della permanenza nell’ora legale sulla **qualità del sonno** e sull’**attenzione**. Il dottor Romigi ha sottolineato che questo cambiamento comporta un risparmio economico minimo, suggerendo che l’adozione dell’ora solare sarebbe più vantaggiosa per il **benessere** generale.

    Opportunità di sensibilizzazione scientifica

    Un altro tema di rilievo è emerso dallo studio Ricerca, con la chiusura del tour europeo del Curiosity Cube di Merck a Ivrea nel 2025. Questo evento ha rappresentato un’importante opportunità per sensibilizzare il pubblico su questioni **scientifiche** e **sanitarie**, promuovendo un dialogo aperto tra esperti e cittadini.

    Benessere e menopausa

    In merito al cancro del seno, la dottoressa Roberta Rossi, psicosessuologa, ha evidenziato l’importanza del **benessere** e dell’**esercizio fisico** come alleati di una terapia adeguata. Inoltre, ha riportato i risultati di un’indagine sulla menopausa, rivelando che l’87% degli uomini desidera avere maggiori informazioni sull’argomento, ma spesso si rivolge a fonti online per cercare risposte.

    Iniziative per la consapevolezza

    A Roma, si terrà il convegno dedicato alla Giornata internazionale di consapevolezza sulla balbuzie, un’importante iniziativa per sensibilizzare l’opinione pubblica su questa condizione. Infine, l’Università Statale di Milano ha annunciato il lancio del ciclo di incontri intitolato “Agorà della psicologia”, un’iniziativa che mira a promuovere il dibattito e la riflessione su tematiche psicologiche contemporanee, coinvolgendo studenti, professionisti e cittadini.

    Il numero attuale affronta diverse tematiche di salute e benessere. Un’importante riduzione del 28,4% nella recidiva del cancro al seno negli stadi iniziali è attribuita a nuove terapie orali e plasmaderivati, sebbene l’accesso ai trattamenti rimanga una sfida. Inoltre, durante un talk digitale, il dottor Romigi ha discusso dell’impatto dell’ora legale sulla qualità del sonno, suggerendo che l’ora solare potrebbe essere più vantaggiosa per il benessere. La chiusura del tour Curiosity Cube di Merck a Ivrea nel 2025 offrirà un’importante opportunità di sensibilizzazione scientifica. La dottoressa Roberta Rossi ha enfatizzato il ruolo del benessere e dell’esercizio fisico nella terapia per il cancro al seno, rivelando anche la curiosità degli uomini sulla menopausa. Inoltre, un convegno a Roma si concentrerà sulla consapevolezza della balbuzie, mentre l’Università Statale di Milano avvierà incontri su tematiche psicologiche contemporanee.

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  • Burioni approda su Substack, Vaia: “Manca voce, cresce la disinformazione”

    Burioni approda su Substack, Vaia: “Manca voce, cresce la disinformazione”

    Francesco Vaia, già direttore della Prevenzione presso il Ministero della Salute e attualmente membro dell’Autorità garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità, ha rilasciato importanti dichiarazioni riguardo alla diffusione delle notizie scientifiche. Il 15 marzo 2025, in un’intervista con Adnkronos Salute, Vaia ha sottolineato l’importanza di non abbandonare la comunicazione scientifica corretta, in un contesto in cui la disinformazione è in costante aumento.

    La necessità di una comunicazione scientifica

    Vaia ha esortato la comunità scientifica a mantenere viva la propria voce sui social media, in risposta all’annuncio del virologo Roberto Burioni di lasciare i social per dedicarsi a Substack. “Se gli scienziati decidessero di ritirarsi, sarebbe una sconfitta per tutti. Questo significherebbe dare più spazio a chi diffonde notizie false e posizioni antiscientifiche“, ha affermato. Secondo Vaia, la presenza di figure autorevoli sui social rappresenta un’opportunità fondamentale per garantire che le informazioni scientifiche raggiungano un pubblico più vasto e siano accessibili a tutti.

    Il ruolo dell’intelligenza artificiale

    Nel suo intervento, Vaia ha toccato anche il tema dell’intelligenza artificiale, un argomento di crescente rilevanza nella società contemporanea. Ha evidenziato come l’IA possa rappresentare un’opportunità per migliorare la vita delle persone vulnerabili, in particolare per quelle con disabilità. “La domotica è un esempio di come la tecnologia possa supportare le persone fragili”, ha spiegato. Tuttavia, ha anche messo in guardia sugli aspetti negativi e fraudolenti legati all’uso dell’IA, citando il coraggio delle donne che hanno denunciato abusi e violazioni della loro privacy su internet.

    Un invito alla comunicazione e alla consapevolezza

    Vaia ha concluso il suo intervento ribadendo l’importanza di un dibattito aperto e informato sulla direzione in cui la società intende andare, soprattutto in un’epoca in cui la tecnologia e la scienza giocano un ruolo cruciale nel plasmare il nostro futuro. La sua chiamata all’azione è un invito a tutti i professionisti della scienza a continuare a comunicare e a combattere contro la disinformazione, per garantire una società più informata e consapevole.


    Francesco Vaia, former director of Prevention at the Ministry of Health and current member of the National Authority for the Rights of Persons with Disabilities, emphasized the crucial need for accurate scientific communication amid rising misinformation. In a March 15, 2025 interview, he urged the scientific community to remain active on social media, countering the withdrawal of virologist Roberto Burioni from these platforms. Vaia stated that if scientists retreat, it would benefit those spreading falsehoods and anti-scientific views. He also discussed artificial intelligence, highlighting its potential to aid vulnerable individuals, especially those with disabilities, while cautioning against its misuse and privacy violations. Vaia concluded by advocating for open dialogue regarding the societal direction influenced by technology and science, calling on scientists to continue communicating effectively to foster a more informed public.

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  • Halloween, il medico nutrizionista avverte: “Le abbuffate influiscono sul corpo”

    Halloween, il medico nutrizionista avverte: “Le abbuffate influiscono sul corpo”

    Il 31 ottobre 2025 si avvicina, portando con sé l’atmosfera festosa di Halloween, caratterizzata da travestimenti e menù spaventosi. In questo contesto, l’immunologo clinico Mauro Minelli, docente di Nutrizione umana presso l’Università Lum, ha condiviso alcune riflessioni sull’importanza di scegliere con attenzione i dolci e gli snack durante questa festività. Secondo Minelli, la tendenza attuale sembra confondere la serata di Halloween con un’anticipazione delle abbuffate natalizie, un errore che può avere conseguenze negative sulla salute.

    Il rischio delle abbuffate precoci

    Minelli ha affermato che affrontare una convivialità eccessiva già a fine ottobre può compromettere l’approccio al periodo delle festività, tradizionalmente associato a festeggiamenti e pasti abbondanti. L’esperto ha sottolineato che il corpo umano non è progettato per tollerare picchi calorici ravvicinati, e quindi è fondamentale evitare gli eccessi in anticipo. Durante un’intervista con l’Adnkronos Salute, ha avvertito che molti adulti tendono a confondere Halloween con le cene tradizionali di San Martino, portando a un accumulo di calorie e disturbi metabolici prima dell’arrivo delle festività.

    Minelli ha esortato a riflettere su come affrontare questa ricorrenza, suggerendo di non arrivare già sovrappeso e afflitti da problemi di salute alle tavolate di fine anno. La chiave è imparare a moderarsi e a scegliere con cura ciò che si consuma, evitando di farsi travolgere dalla convivialità e dai cibi poco salutari.

    Scelte alimentari consapevoli

    Il medico ha sottolineato l’importanza di fare scelte alimentari più sane, specialmente quando si tratta di dolci. Ha messo in guardia contro gli snack preconfezionati e le caramelle, che spesso contengono elevate quantità di zuccheri, grassi idrogenati e additivi chimici. Secondo Minelli, il vero problema risiede nel carico glicemico di questi prodotti, che può avere un impatto negativo sul nostro organismo.

    Per contrastare questa tendenza, l’immunologo ha consigliato di riscoprire il piacere dei dolci fatti in casa. Preparazioni come biscotti realizzati con farine integrali o a basso indice glicemico possono rappresentare un’alternativa più salutare e gustosa. Inoltre, ha suggerito di optare per piccole quantità di frutta secca, come noci, mandorle e nocciole non salate, o cioccolato fondente con una percentuale di cacao superiore al 70%. Queste opzioni non solo sono più nutrienti, ma forniscono anche fibre e grassi sani, a differenza delle tradizionali caramelle gommose.

    Attenzione alle etichette

    Minelli ha anche richiamato l’attenzione sull’importanza di leggere attentamente le etichette degli alimenti. Comprendere gli ingredienti e i valori nutrizionali è fondamentale per fare scelte consapevoli. L’esperto ha messo in evidenza che molte caramelle e snack commerciali non solo sono ricchi di zuccheri, ma possono anche contenere sostanze chimiche che il nostro corpo non tollera bene.

    In vista di Halloween, è essenziale educare i bambini a fare scelte più sane, senza rinunciare al divertimento di questa festività. Optare per dolci naturali e preparati con ingredienti genuini può contribuire a creare un equilibrio tra il piacere del cibo e la salute, permettendo di godere della festa senza eccessi.


    Il 31 ottobre 2025, Halloween si avvicina e l’immunologo Mauro Minelli, docente di Nutrizione umana, avverte sui rischi delle abbuffate precoci. Secondo lui, molti adulti confondono Halloween con le abbuffate natalizie, accumulando calorie e compromettere la salute. Minelli sottolinea l’importanza di scegliere dolci e snack salutari, evitando quelli preconfezionati ricchi di zuccheri e additivi. Suggerisce di preparare dolci fatti in casa con ingredienti sani, come farine integrali e piccole quantità di frutta secca o cioccolato fondente. Inoltre, esorta a leggere attentamente le etichette per evitare sostanze nocive. Educare i bambini a fare scelte alimentari consapevoli è fondamentale per godere della festività senza eccessi, mantenendo un equilibrio tra piacere e salute.

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  • Salute, la psicologa Borghi presenta un nuovo percorso oltre la sclerosi multipla

    Salute, la psicologa Borghi presenta un nuovo percorso oltre la sclerosi multipla

    Ricevere una diagnosi di sclerosi multipla (SM) rappresenta un momento di profondo cambiamento, capace di sovvertire ogni certezza preesistente. La psicologa Martina Borghi, del Centro Regionale Sclerosi Multipla dell’AOU San Luigi Gonzaga di Orbassano, in provincia di Torino, sottolinea l’importanza di trasformare il tumulto emotivo che accompagna questa notizia in un’opportunità per costruire un futuro. Secondo Borghi, la vita non si riduce a una malattia, e la speranza deve essere alimentata. Le sue riflessioni sono state pubblicate in un articolo sul sito livinglikeyou.com/it, dedicato al dialogo tra pazienti e medici.

    Il significato della diagnosi di sclerosi multipla

    La diagnosi di sclerosi multipla rappresenta un vero e proprio spartiacque nella vita di molte persone, spesso giovani e precedentemente in buona salute. La psicologa Borghi evidenzia come il carattere cronico della malattia, l’impossibilità di una cura definitiva, l’imprevedibilità e l’andamento altalenante dei sintomi, come la stanchezza, comportino un cambiamento radicale. Non si tratta solo di un impatto fisico, ma anche di un forte peso emotivo. Le reazioni comuni a questa diagnosi includono sentimenti di impotenza, disorientamento, ansia per il futuro e persino rabbia. Il paziente si trova a confrontarsi con un “prima” e un “dopo”, dove la percezione del corpo cambia e la quotidianità necessita di una ristrutturazione. La prospettiva di un futuro segnato da gravi disabilità spesso genera angoscia, come riportato nel sito specializzato.

    Il ruolo della famiglia e delle relazioni

    Non solo il paziente è colpito dalla diagnosi di sclerosi multipla, ma anche i familiari e gli amici vivono un periodo di grande disorientamento. Borghi osserva che nei genitori di giovani adulti affetti da questa malattia emergono forti ansie per il futuro, accompagnate dalla paura di non riuscire a fornire il supporto necessario. Questo può portare a comportamenti eccessivamente protettivi, che anziché aiutare, possono generare conflitti. Le amicizie, a loro volta, possono subire una crisi, poiché spesso gli amici non sanno come interagire e, temendo di ferire, scelgono il silenzio. Tuttavia, questo atteggiamento può far sentire il paziente isolato e non compreso. La psicologa sottolinea che una comunicazione aperta e sincera, priva di pietismi, è fondamentale per un sostegno autentico. In questo contesto, il supporto psicologico si rivela uno strumento sempre più richiesto dai pazienti stessi.

    Il contesto terapeutico attuale

    Nel 2025, la sclerosi multipla è trattata in un contesto terapeutico significativamente diverso rispetto al passato. I trattamenti sono diventati più efficaci e i pazienti sono sempre più coinvolti nel processo decisionale riguardante la propria salute. Borghi spiega che questo approccio di “shared decision making” permette al paziente, supportato anche dallo psicologo, di assumere un ruolo attivo nella comprensione delle terapie e nella gestione degli effetti collaterali. Tale partecipazione contribuisce a incrementare il senso di controllo e a ridurre il sentimento di impotenza.

    Resilienza e autoeficacia nel percorso psicologico

    Il lavoro psicologico si concentra su concetti chiave come resilienza e autoeficacia, che rappresentano la capacità di mantenere un controllo sano sulla propria vita e sulla malattia. È fondamentale attribuire un senso a questa esperienza, trovare nuovi significati e ridefinire gli obiettivi, evitando di rimanere bloccati dalla malattia. Un aspetto delicato riguarda le donne, che spesso vengono colpite da questa condizione in giovane età. Talvolta, è necessario rinviare progetti importanti, come la maternità, per gestire la malattia. Tuttavia, grazie ai progressi terapeutici, il desiderio di diventare madri non è irrealizzabile, ma può essere semplicemente posticipato. La psicologa invita a non perdere di vista la speranza e a mantenere viva la memoria dei momenti felici, anche in presenza della malattia. La vita non deve ridursi esclusivamente alla malattia, e coltivare la speranza rimane un obiettivo fondamentale. L’articolo completo è disponibile su livinglikeyou.com/it.


    Receiving a diagnosis of multiple sclerosis (MS) marks a profound turning point in one’s life, as emphasized by psychologist Martina Borghi from the Regional Multiple Sclerosis Center in Torino. She highlights the need to transform the emotional turmoil that follows such news into an opportunity for future growth, emphasizing that life is not solely defined by illness. MS brings significant emotional and physical challenges, leading to feelings of helplessness and anxiety, not only for patients but also affecting families and friendships. Open communication is crucial for authentic support. In 2025, therapeutic approaches have evolved, involving patients actively in decision-making about their health, which enhances their sense of control. The psychological focus is on fostering resilience and self-efficacy, helping individuals redefine their goals despite the disease. Borghi encourages maintaining hope and cherishing joyful moments, underscoring that life should encompass more than just the illness itself.

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  • Tumori al seno: Almici chiede misure di protezione per le allieve di polizia

    Tumori al seno: Almici chiede misure di protezione per le allieve di polizia

    “Coinvolgere le allieve della Polizia di Stato in questo progetto significa tutelare la loro salute, affinché possano rappresentare al meglio il loro ruolo di custodi della sicurezza sul territorio”, ha affermato Cristina Almici, membro della commissione di inchiesta sul Femminicidio, durante la presentazione dei risultati della seconda edizione di ‘Care for caring 2.0 – Ambasciatrici della prevenzione’. L’evento si è svolto il 15 marzo 2025 presso la Scuola Superiore di Polizia di Roma.

    Campagna di sensibilizzazione sulla prevenzione

    La campagna di sensibilizzazione, giunta alla sua edizione 2025, si concentra sulla prevenzione del tumore al seno ed è realizzata in collaborazione con la Polizia di Stato. L’iniziativa è patrocinata dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom) e dalla Fondazione Aiom. L’obiettivo principale è educare le cadette sull’importanza della prevenzione, affinché diventi un elemento fondamentale della loro quotidianità.

    Cultura della salute e formazione

    La campagna ‘Care for caring 2.0’ si propone di creare una cultura della salute che incoraggi le giovani donne a prendersi cura di sé stesse, promuovendo controlli regolari e stili di vita sani. Attraverso incontri, workshop e attività pratiche, le partecipanti possono apprendere informazioni essenziali sui rischi legati al tumore al seno e sulle modalità per prevenirlo. La formazione ricevuta non solo arricchisce le allieve sul piano personale, ma le prepara anche a diffondere queste conoscenze all’interno delle loro comunità.

    Importanza della prevenzione

    L’importanza di iniziative come questa è evidente, considerando il crescente numero di diagnosi di tumore al seno tra le donne giovani. La campagna si propone di abbattere i tabù e le paure che circondano la malattia, rendendo la prevenzione un tema di discussione aperto e accessibile. Le allieve della Polizia di Stato, grazie alla loro formazione e al loro ruolo pubblico, possono diventare ambasciatrici efficaci di questo messaggio, contribuendo a una maggiore consapevolezza e a una cultura della salute più forte e presente nella società.

    Partecipazione degli esperti e impegno collettivo

    La presentazione ha visto la partecipazione di esperti del settore oncologico, che hanno condiviso dati e testimonianze significative, sottolineando l’importanza della diagnosi precoce e dell’educazione alla salute. L’incontro ha rappresentato un momento di riflessione e impegno collettivo, con l’auspicio di un futuro in cui la prevenzione diventi parte integrante della vita di ogni donna.


    During the presentation of “Care for caring 2.0 – Ambasciatrici della prevenzione” on March 15, 2025, Cristina Almici emphasized the importance of involving female police cadets in health initiatives. This campaign, aimed at preventing breast cancer, is endorsed by the Italian Association of Medical Oncology (Aiom) and promotes the significance of preventive health measures. It seeks to instill a health-conscious culture among young women, encouraging regular check-ups and healthy lifestyles through workshops and practical activities. The initiative addresses the rising incidence of breast cancer in young women, aiming to break the stigma surrounding the disease. By empowering police cadets as health ambassadors, the campaign hopes to foster greater awareness and community engagement in health education. Experts in oncology shared vital insights on early diagnosis, enhancing the collective commitment to making prevention an integral part of women’s lives.

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