Autore: fornelliditalia.it

  • Bandiera Verde Cia: i campi come pilastri della filiera agroalimentare

    Bandiera Verde Cia: i campi come pilastri della filiera agroalimentare

    La cerimonia dei premi Bandiera Verde di Cia-Agricoltori Italiani si è svolta il 15 marzo 2025 a Montecitorio, celebrando l’eccellenza nel settore agricolo. Durante l’evento, sono stati riconosciuti dieci aziende, tre comuni rurali virtuosi, sei progetti extra-aziendali e tre premi speciali, evidenziando l’importanza dell’agricoltura come motore della filiera agroalimentare. L’iniziativa ha messo in luce vari aspetti, tra cui il passaggio dei mezzadri a imprenditori agricoli, il ricambio generazionale, la sostenibilità, l’innovazione e il turismo.

    Premiati i protagonisti dell’agricoltura

    Il premio Gold è stato conferito alla Società agricola Dall’Aglio, situata a Gattatico, in provincia di Reggio Emilia. Questa azienda, con un allevamento di 400 vacche di razze Frisona, Brown e Angler, si distingue per la produzione del Parmigiano Reggiano, seguendo un ciclo completo che va dalla stalla al caseificio. Durante la cerimonia, sono stati anche assegnati premi a progetti extra-aziendali significativi, evidenziando l’impatto positivo dell’agricoltura sulla comunità e sull’ambiente.

    L’agenzia ANSA ha ricevuto l’Agri-Press per il suo canale tematico Terra&Gusto, che si occupa di temi legati all’agricoltura, all’agroalimentare e all’ambiente. Tra i premi speciali, spiccano quelli assegnati a Fontanafredda, nota per la sua innovazione nel settore vinicolo, alla Comunità della Guedrara di Sestola (Modena), un progetto di vita e lavoro, e all’associazione Ada Malore, attiva in Albania.

    Un riconoscimento per il valore dell’agricoltura

    Cristiano Fini, presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, ha sottolineato l’importanza del premio, affermando che Bandiera Verde 2025 rappresenta un riconoscimento per il valore dell’agricoltura, che contribuisce significativamente al Pil nazionale. Ha evidenziato come la filiera agroalimentare, con un fatturato di 621 miliardi di euro, incida tra il 15 e il 19% sul Pil, rispetto al modesto 2% dell’agricoltura. Questo premio è visto come un’opportunità per riaffermare che la filiera agroalimentare inizia nei campi e che gran parte dei risultati ottenuti dipende da essi.

    Premiati i comuni e i progetti innovativi

    Tra i comuni premiati figura Fabriano, nelle Marche, mentre a Fossacesia, in Abruzzo, è stata riconosciuta la Fondazione ‘Teatro degli Ulivi’ per aver creato un’importante sinergia tra cultura e agricoltura. Altri riconoscimenti sono stati assegnati a iniziative come Agri-School all’Istituto Tecnico Tecnologico ‘Rocco Scotellaro’ di Villa d’Agri, in Basilicata, e Agri-Park al Parco Nazionale Alta Murgia, in Puglia.

    Inoltre, il premio Agri-Folk è andato alla ‘Festa della Madonna dell’Incoronata’ di Magliano, in provincia di Campobasso, famosa per il suo formaggio Treccia di Santa Croce. Infine, il premio Agri-Cinema è stato attribuito alla serie TV Rai ‘Un Passo dal cielo’, un’iniziativa che promuove l’amore e il rispetto per le montagne italiane.

    La cerimonia dei premi Bandiera Verde di Cia-Agricoltori Italiani si è svolta il 15 marzo 2025 a Montecitorio, onorando dieci aziende agricole, tre comuni virtuosi, e diversi progetti innovativi. Il premio Gold è andato alla Società agricola Dall’Aglio di Gattatico, nota per la produzione di Parmigiano Reggiano. Cristiano Fini, presidente di Cia, ha evidenziato l’importanza dell’agricoltura, che contribuisce in modo significativo al PIL nazionale. Tra i premiati, Fabriano ha ricevuto riconoscimenti per iniziative culturali legate all’agricoltura, e il progetto Agri-School ha brillato per il suo approccio educativo. I premi speciali hanno incluso Fontanafredda, per l’innovazione nel vino, e progetti in Albania. La manifestazione ha sottolineato il ruolo fondamentale dell’agricoltura come motore della filiera agroalimentare, rappresentando il valore cruciale della comunità agricola nel contesto economico italiano.

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  • Lollobrigida: Verona si afferma come centro internazionale per l’equitazione

    Lollobrigida: Verona si afferma come centro internazionale per l’equitazione

    Il 5 ottobre 2025, il ministro Francesco Lollobrigida ha inaugurato la 127/a edizione di Fieracavalli, evento di rilevanza internazionale che si svolge alla Fiera di Verona. Durante la cerimonia di apertura, Lollobrigida ha sottolineato l’importanza della manifestazione, non solo per il settore equino, ma anche per l’intero panorama agricolo e alimentare italiano.

    Fieracavalli: un punto di riferimento per il mondo del cavallo

    Lollobrigida ha affermato che Fieracavalli rappresenta un simbolo di unione tra l’equitazione, l’ippica e gli sport equestri, contribuendo a rafforzare il legame tra i cittadini e il mondo del cavallo. “Verona non è solo la capitale del vino, ma anche del mondo del cavallo“, ha dichiarato, evidenziando come la manifestazione attiri appassionati e professionisti del settore, creando un’opportunità unica per scambiare esperienze e conoscenze.

    Valorizzazione del Made in Italy

    In occasione dell’inaugurazione dello stand del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Masaf), il ministro ha colto l’occasione per promuovere il modello alimentare italiano. Lollobrigida ha messo in evidenza la qualità dei prodotti offerti da agricoltori, allevatori e pescatori italiani, sottolineando come il Made in Italy rappresenti un concetto di qualità, bellezza e benessere. “Noi mettiamo tutto a disposizione della gente per essere come italiani orgogliosi del nostro patrimonio”, ha aggiunto, evidenziando l’importanza di raccontare e valorizzare ciò che il Paese ha da offrire.

    Creare valore per il futuro

    Il ministro ha concluso il suo intervento affermando che la creazione di ricchezza è possibile solo attraverso le imprese che generano valore aggiunto. Ha ribadito l’importanza di raccontare al meglio le potenzialità del settore, evidenziando come Fieracavalli sia un’importante vetrina per mostrare le eccellenze italiane. Con questo approccio, il governo intende sostenere e promuovere il settore agricolo e quello equino, contribuendo così a una crescita sostenibile e duratura per il Paese.

    Il 5 ottobre 2025, il ministro Francesco Lollobrigida ha inaugurato la 127/a edizione di Fieracavalli a Verona, sottolineando l’importanza dell’evento per il settore equino e l’agricoltura italiana. Ha definito Fieracavalli un simbolo di unione tra equitazione e sport equestri, rafforzando il legame tra i cittadini e il mondo del cavallo. Lollobrigida ha anche promosso il modello alimentare italiano, evidenziando la qualità dei prodotti Made in Italy e l’importanza di valorizzare le tradizioni culinarie. Ha concluso affermando che la creazione di ricchezza deriverebbe dalle imprese capaci di generare valore aggiunto, presentando Fieracavalli come una vetrina per le eccellenze italiane. Il governo punta a sostenere il settore agricolo e quello equino per garantire una crescita sostenibile e duratura nel Paese.

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  • Coppa Italia di gelateria: Roma proclama il suo campione 2023

    Coppa Italia di gelateria: Roma proclama il suo campione 2023

    Sono 24 i finalisti che oggi e domani, 6 e 7 novembre 2025, si sfideranno a Roma per la Coppa Italia di Gelateria, un evento che giunge alla sua quarta edizione. La competizione è organizzata dall’Associazione Italiana Gelatieri (AIG) e si svolge presso le Officine Farneto. L’iniziativa gode del patrocinio del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, nonché dell’Assemblea Capitolina di Roma Capitale.

    La giuria, composta da esperti del settore e rinomati maestri gelatieri, include nomi illustri come Vincenzo Pennestrì, presidente dell’AIG, e i campioni del mondo di gelateria Eugenio Morrone e Rosario Nicodemo. A loro si unisce Lavinia Mannucci, vincitrice dell’ultima edizione della Coppa Italia. La competizione prevede prove dedicate a gelato e sorbetto al cioccolato e sue varianti, gelato gastronomico e panettone farcito con gelato. Durante l’evento, si approfondiranno anche le nuove tendenze alimentari, con una premiazione delle Gelaterie Storiche di Roma.

    Eventi e convegni del 7 novembre

    Il secondo giorno della manifestazione, il 7 novembre, sarà caratterizzato da eventi significativi, tra cui un convegno dal titolo “Il ruolo della bilateralità nel mondo del lavoro del turismo”, organizzato da EBTL e Fiepet-Confesercenti Roma e Lazio. Inoltre, si terrà un incontro incentrato sulle “Nuove tutele per il settore della ristorazione Ccnl Turismo Confesercenti”, a cura di Fiepet Confesercenti Nazionale. Questi eventi mirano a rafforzare la connessione tra il mondo del gelato e il settore turistico, evidenziando l’importanza di una sinergia tra le due aree.

    Premiazioni e riconoscimenti

    La serata del 7 novembre culminerà con l’assegnazione di vari premi presso il Palazzo delle Esposizioni. Tra i riconoscimenti spicca il Premio Colosseum per il Miglior gelato al gusto panettone. Durante la cerimonia, verranno conferiti i premi “The Best Gelatiere”, la nomina di nuovi Cavalieri AIG, il “Premio Marketing 2025”, il “Premio Bartist Centrale del Latte” e diversi premi speciali da parte delle autorità presenti.

    Claudio Pica, segretario generale dell’AIG e presidente della Fiepet-Confesercenti di Roma e Lazio, ha sottolineato l’importanza della Coppa Italia di Gelateria come un’opportunità per valorizzare il gelato artigianale italiano e promuovere la qualità dei prodotti del territorio. Pica ha affermato che il settore del gelato è in continua crescita e che investire nella promozione e nella formazione è essenziale per sviluppare ulteriormente il gelato artigianale e supportare l’intera filiera coinvolta.

    Oggi e domani, Roma ospita la quarta edizione della Coppa Italia di Gelateria, con 24 finalisti in gara presso le Officine Farneto, organizzata dall’Associazione Italiana Gelatieri (AIG) e patrocinata dal Ministero dell’Agricoltura. La giuria è composta da esperti del settore, tra cui Vincenzo Pennestrì e i campioni Eugenio Morrone e Rosario Nicodemo. La competizione prevede prove su gelato al cioccolato, gelato gastronomico e panettone farcito. Il 7 novembre si svolgeranno eventi significativi, come un convegno sul turismo. La serata culminerà con cerimonie di premiazione presso il Palazzo delle Esposizioni, inclusi il Premio Colosseum per il miglior gelato al panettone e altri riconoscimenti. Claudio Pica, segretario dell’AIG, ha sottolineato l’importanza dell’evento per valorizzare il gelato artigianale e promuovere la qualità dei prodotti locali, evidenziando la crescita del settore e la necessità di investire in formazione e promozione.

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  • Giubileo del Gusto celebra i giovani talenti della ristorazione romana

    Giubileo del Gusto celebra i giovani talenti della ristorazione romana

    Durante l’evento Excellence Food Innovation, tenutosi a Roma il 15 gennaio 2025 presso le Officine Farneto, sono stati annunciati i dodici vincitori del contest “Giubileo del Gusto“. Questa iniziativa, promossa da Fipe Confcommercio Roma, ha ricevuto il finanziamento del Bando 2024, volto a sostenere la competitività delle imprese e lo sviluppo economico della Camera di Commercio di Roma. Il concorso è dedicato ai giovani ristoratori della capitale e della provincia, con l’obiettivo di valorizzare il talento e l’innovazione gastronomica.

    I ristoranti premiati includono nomi noti come Arlù, Caligola Osteria Sincera, Concreto Cucina e Vino, e Criollo. Altri vincitori sono Il Bistrot del Gelato, Eddaje Pinsza Romana, Gabrini Osteria, Il Secchio e l’Olivaro, Iolanda Vino e Cucina, La Gattabuia, Orietta e Rolando, Tartarughe Bar e Bottega, e Tinello Bistrot. Le loro ricette, appositamente create per il Giubileo, sono state inserite nell’Itinerario dei Sapori, una mappa pensata per romani e pellegrini, presentata durante l’evento.

    Itinerario dei sapori e mappa

    La mappa dell’Itinerario dei Sapori, stampata in mille copie, segna la posizione dei locali premiati e propone un percorso gastronomico che celebra il Giubileo. L’illustrazione della cartina è stata realizzata da Er Romano, un brand creato da Lavinia Scafi, architetto e illustratrice romana. Questo progetto è stato interamente organizzato dall’agenzia Core Comunicazione, che ha curato ogni aspetto dell’iniziativa.

    Le parole del presidente di Fipe Roma

    Sergio Paolantoni, presidente di Fipe Roma, ha dichiarato: “Con il Giubileo del Gusto abbiamo voluto mettere in evidenza la nuova generazione della ristorazione romana, valorizzando talento, passione e capacità di innovare nel rispetto della tradizione”. Paolantoni ha espresso l’intenzione di proseguire su questa strada, invitando tutti i ristoratori e gli operatori del settore a unirsi all’associazione. Il suo appello mira a costruire una comunità coesa che rappresenti, sostenga e faccia crescere coloro che ogni giorno contribuiscono a rendere Roma una capitale dell’accoglienza e del gusto.

    Questa iniziativa non solo promuove i giovani talenti della ristorazione, ma sottolinea anche l’importanza della tradizione culinaria romana, creando un ponte tra innovazione e cultura gastronomica.

    Il 15 gennaio 2025, a Roma, è stato annunciato il vincitore del contest “Giubileo del Gusto” durante l’evento Excellence Food Innovation, promosso da Fipe Confcommercio Roma. Sostenuto dal Bando 2024, il concorso si rivolge ai giovani ristoratori della capitale per valorizzare il talento gastronomico. I dodici ristoranti premiati includono nomi come Arlù, Caligola Osteria Sincera e Criollo. Le loro ricette, create per il Giubileo, sono state inserite nell’Itinerario dei Sapori, una mappa gastronomica realizzata da Er Romano e distribuita in mille copie. Sergio Paolantoni, presidente di Fipe Roma, ha sottolineato l’importanza di sostenere la nuova generazione della ristorazione, invitando i professionisti del settore a unirsi per promuovere la cultura culinaria romana. L’iniziativa celebra la connessione tra innovazione e tradizione, contribuendo a rendere Roma una capitale dell’accoglienza e del gusto.

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  • Mangiare sano è una priorità per il 90% dei giovani, ma 4 su 10 rifiutano il novel food

    Mangiare sano è una priorità per il 90% dei giovani, ma 4 su 10 rifiutano il novel food

    Emerge un quadro chiaro sulle abitudini alimentari dei giovani italiani, secondo un’indagine condotta dall’Istituto Piepoli per Confeuro, Confederazione agricoltori europei, presentata oggi, 15 marzo 2025, a Roma dal presidente Andrea Tiso. La ricerca, intitolata “Agri Under 35 – Coltiviamo il futuro”, rivela che il 90% dei giovani afferma di occuparsi personalmente della spesa o, in ogni caso, di prestare attenzione a mangiare in modo sano. Un dato significativo è che il 79% dei giovani attribuisce importanza alla provenienza degli alimenti, un aspetto che incide sulla scelta di acquisto per 1 giovane su 4. Inoltre, l’89% degli under 35 dichiara di essere disposto a pagare di più per prodotti di alta qualità.

    Attenzione al cibo artificiale e alle nuove tendenze alimentari

    Il rapporto rivela anche una posizione netta dei giovani riguardo al cibo artificiale e ai cosiddetti novel food. Quattro giovani su dieci hanno affermato che non consumerebbero mai alimenti realizzati con farina di insetti, con un’incidenza maggiore tra le donne, che si attestano al 48%. Al contrario, un 34% dei giovani considera questi prodotti come una necessità per salvaguardare il pianeta, mentre il 24% li vede come un’innovazione. Riguardo alla carne prodotta in laboratorio o stampata in 3D, il 7% degli intervistati crede che il cibo artificiale sostituirà completamente quello naturale, mentre il 55% lo considera una sostituzione parziale. Le motivazioni principali che spingerebbero i giovani a provare cibi sintetici includono la curiosità e la percezione di innovazione, citate dal 34%, mentre solo il 12% è attratto dalla possibilità di un prezzo inferiore. Nonostante ciò, 1 giovane su 3 rimane contrario a consumare tali alimenti.

    Il ruolo dell’agricoltura secondo i giovani

    La ricerca mette in luce anche una visione ben definita del ruolo dell’agricoltura e dell’allevamento tra i giovani. Per il 50% di loro, queste attività sono considerate indispensabili, mentre il 34% ritiene che abbiano un’importante funzione di cura del territorio. Un impressionante 84% degli intervistati sostiene che agricoltori e allevatori contribuiscono al benessere della società, mentre l’80% riconosce il loro ruolo vitale per l’ambiente. Inoltre, il 77% degli intervistati definisce gli agricoltori come “custodi del territorio”. Infine, per l’84%, i contributi economici destinati a questi settori rappresentano un’azione necessaria per la tutela e la salvaguardia del patrimonio alimentare. Questi dati evidenziano l’importanza che i giovani italiani attribuiscono all’agricoltura e alle pratiche sostenibili, segnando un chiaro interesse per il futuro del settore alimentare.

    Un’indagine dell’Istituto Piepoli per Confeuro ha rivelato le abitudini alimentari dei giovani italiani. Presentata il 15 marzo 2025 a Roma, la ricerca mostra che il 90% dei giovani si occupa della spesa e ha a cuore una dieta sana. Il 79% considera cruciale la provenienza degli alimenti, influenzando 1 su 4 nelle scelte d’acquisto, e l’89% è disposto a pagare di più per prodotti di qualità. Sui cibi artificiali, il 40% rifiuta gli alimenti a base di insetti, con un’atteggiamento più critico tra le donne. Tuttavia, il 34% li considera necessari per il pianeta. In merito all’agricoltura, il 50% dei giovani la giudica indispensabile, e l’84% riconosce il suo contributo al benessere sociale e ambientale. Questi dati confermano l’interesse dei giovani italiani verso pratiche alimentari sostenibili e il loro sostegno per il settore agricolo.

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  • Enrico Brizzi riceve il premio ‘Vignaiolo come noi’ per il suo impegno

    Enrico Brizzi riceve il premio ‘Vignaiolo come noi’ per il suo impegno

    Il Premio “Vignaiolo come noi” è stato recentemente assegnato allo scrittore bolognese Enrico Brizzi, noto per il suo romanzo “Jack Frusciante è uscito dal gruppo”. La cerimonia di consegna si è svolta a Como, presso il Punto d’Affezione Rive Enoteca, in un evento che ha celebrato l’incontro tra cultura e vino.

    Riconoscimento annuale

    Il riconoscimento, promosso dalla Fivi – Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, viene conferito annualmente a una figura di spicco nel panorama culturale, giornalistico, sportivo, economico o dello spettacolo. L’assegnazione di quest’anno si distingue per l’attenzione ai valori di qualità, originalità e professionalità, che caratterizzano il lavoro del premiato. Negli anni precedenti, il premio era stato conferito a personalità come Elio nel 2023 e Marco Belinelli nel 2024, evidenziando l’importanza di celebrare talenti che si distinguono nei loro rispettivi ambiti.

    Apprezzamento per Enrico Brizzi

    Rita Babini, vignaiola e presidente della Fivi, ha sottolineato l’apprezzamento per la carriera di Brizzi, evidenziando come il suo romanzo d’esordio abbia colpito il pubblico e come la sua continua ricerca di innovazione, senza mai perdere di vista la propria identità artistica, rappresenti un esempio per tutti i vignaioli. “Anche noi, nel nostro settore, ci sforziamo di rinnovarci mantenendo la nostra essenza”, ha dichiarato Babini.

    Mercato dei vini dei vignaioli indipendenti

    Il premio si inserisce in un contesto più ampio, anticipando il Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti, che si terrà a BolognaFiere dal 15 al 17 novembre 2025. Questo evento, giunto alla sua quattordicesima edizione, vedrà la partecipazione di circa 1.000 vignaioli, distribuiti su un’area espositiva di 40.000 metri quadrati, suddivisi in quattro padiglioni. Saranno presenti anche tre delegazioni di vignaioli europei e 28 olivicoltori soci della Fioi – Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti, confermando l’attenzione crescente verso la qualità e la tradizione nel settore agroalimentare italiano.

    Il Premio “Vignaiolo come noi” è stato recentemente assegnato allo scrittore bolognese Enrico Brizzi, noto per il suo romanzo “Jack Frusciante è uscito dal gruppo”. La cerimonia si è tenuta a Como, presso il Punto d’Affezione Rive Enoteca, un evento che ha unito cultura e vino. Questo riconoscimento annuale, promosso dalla Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (Fivi), celebra personalità di spicco nei settori culturale, giornalistico e artistico, con un focus sui valori di qualità e originalità. Rita Babini, presidente della Fivi, ha elogiato Brizzi per la sua carriera e il suo impegno nell’innovazione, assimilando il suo approccio a quello dei vignaioli. Il premio anticipa il Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti, in programma a BolognaFiere dal 15 al 17 novembre 2025, che ospiterà circa 1.000 vignaioli e promuoverà la qualità nel settore agroalimentare italiano.

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  • Al salone Taste di Firenze, 750 aziende del settore alimentare si presentano

    Al salone Taste di Firenze, 750 aziende del settore alimentare si presentano

    Continua a espandersi Taste, il salone dedicato all’agroalimentare, organizzato da Pitti Immagine. L’edizione numero 19 si terrà dal 7 al 9 febbraio 2026 presso la Fortezza da Basso di Firenze, sede scelta dopo i primi anni alla Stazione Leopolda, che non poteva più accogliere il crescente numero di partecipanti. La manifestazione, infatti, ha visto un notevole incremento, con la prossima edizione che prevede la partecipazione di 750 aziende, tra cui oltre 100 nuovi ingressi selezionati dal team di scouting dell’organizzazione. Il tema di quest’anno sarà “True food”, ovvero il cibo autentico.

    Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine, ha commentato: “Taste cresce in maniera spontanea e sostenibile, grazie a un’accurata selezione dei nuovi ingressi. Per il 2026 abbiamo deciso di tornare all’essenza di ciò che ci nutre, al cibo vero”. Questo sviluppo è sostenuto anche dall’aumento dell’interesse da parte dei compratori esteri verso i prodotti alimentari italiani, che nell’edizione 2025 hanno registrato un incremento del 24%. Tra i partecipanti ci sono negozi specializzati, distributori, importatori, department store, professionisti dell’horeca, ristoratori, chef ed esperti delle materie prime provenienti da tutto il mondo, inclusi Stati Uniti, Australia, mercati arabi e Sudamerica.

    Novità dell’edizione 2026

    Tra le principali novità di questa edizione, spicca l’ingresso da Porta Santa Maria Novella. Sarà confermata l’area dedicata a gin, vermut, amari e distillati, con ben 30 etichette in esposizione. Inoltre, ci sarà uno spazio riservato ai “vini eroici”, così definiti perché prodotti in condizioni estreme, come sui fianchi di un vulcano o in alta quota. Gli eventi in programma includono incontri organizzati da Davide Paolini, con focus sulle ultime tendenze gourmet, come la consumazione del panettone fuori stagione, e discussioni riguardanti le scuole che formano i cuochi e i sommelier del futuro, la fermentazione, e le collaborazioni tra chef e profumieri.

    Non mancherà un’area dedicata al Consorzio dell’olio toscano Igp, che offrirà masterclass sull’olio, affiancata da una sezione del Consorzio di tutela e promozione della birra italiana, con la partecipazione di 14 produttori di birra e un produttore di luppolo.

    L’edizione 2026 di Taste si preannuncia quindi come un’importante occasione per esplorare le eccellenze dell’agroalimentare, con un focus sulla qualità e sull’autenticità dei prodotti. Gli organizzatori sono pronti a ricevere visitatori e professionisti del settore, creando un ambiente stimolante per scoprire le ultime novità e tendenze del panorama gastronomico.

    Taste, the food trade fair organized by Pitti Immagine, is expanding and will host its 19th edition from February 7-9, 2026, at the Fortezza da Basso in Florence. This venue change accommodates the growth from previous years at Stazione Leopolda, reflecting an expected participation of 750 companies, including over 100 newcomers. The theme for this edition is “True food,” emphasizing authentic culinary experiences. CEO Raffaello Napoleone highlighted the sustainable growth and careful selection of new entrants, bolstered by a 24% increase in interest from foreign buyers for Italian food products. New features include entry through Porta Santa Maria Novella, an area for “heroic wines” produced under extreme conditions, and a dedicated section for spirits. Events will cover gourmet trends and culinary education, alongside masterclasses on Tuscan olive oil and Italian beer. The fair aims to showcase high-quality and authentic food excellence, providing a dynamic platform for industry professionals.

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  • Roma celebra i sapori del Vietnam, con la natura al centro della cucina

    Roma celebra i sapori del Vietnam, con la natura al centro della cucina

    Offrire ai cittadini romani e ai visitatori della Capitale un’opportunità di esplorare l’autentica cucina del Vietnam è l’obiettivo del ciclo di eventi gastronomici “Culinary Journeys Series“, che si tiene all’hotel Six Senses Rome. Questa iniziativa, realizzata in collaborazione con una selezione di strutture Six Senses nel mondo, celebra le più celebri tradizioni culinarie internazionali. Dopo il successo del Giappone, ora è la volta del Vietnam, con un pop-up restaurant che sarà attivo fino al 12 novembre 2025 presso il Bivium Restaurant dell’hotel a cinque stelle.

    Il menu del vietnam

    Il menu, concepito dallo chef specialista Nguyen Hoang Hiep, proveniente da Six Senses Ninh Van Bay, si distingue per la sua capacità di unire la tradizione gastronomica vietnamita con l’eredità culinaria francese, visibile ad esempio nelle baguette Vietnam-style. La filosofia culinaria vietnamita, che si fonda su un equilibrio nutrizionale, purezza e un forte legame con la natura, si riflette in ogni piatto proposto, dove freschezza, consistenze croccanti e sapori autentici sono fondamentali.

    Specialità del menu

    Tra le specialità del menu figurano il Bun Bo, un piatto di noodles con manzo tipico della regione di Hue, e il Bo Kho, uno stufato di manzo cotto lentamente con spezie ed erbe vietnamite. Non mancano dolci come il Che Khoai Deo, un dessert di taro dalla consistenza morbida e avvolgente, ideale per concludere il pasto con dolcezza. Altri piatti emblematici includono il Pho, una zuppa di noodle con brodo aromatico, e il Banh Mi, un pane di tipo francese ripieno di ingredienti vietnamiti.

    Parole dello chef

    Nguyen Hoang Hiep, chef specialista di Six Senses Ninh Van Bay, ha dichiarato: “Non offro solo sapori, ma autenticità. Il mio obiettivo è portare l’anima della cucina del Vietnam nel cuore di Roma attraverso questa straordinaria collaborazione con Six Senses Rome.”

    Riflessioni dello chef Fabio Sangiovanni

    Fabio Sangiovanni, executive chef dell’hotel, ha messo in evidenza come la cucina e le tradizioni vietnamite offrano sapori affascinanti e ancora in parte sconosciuti. “Questa collaborazione rappresenta una crescita sia gastronomica che culturale, un’opportunità per scoprire un diverso approccio a cucina e ingredienti, che potrebbero anche ispirare nuove proposte fusion,” ha concluso lo chef di origini campane.

    Il ciclo di eventi “Culinary Journeys Series” all’hotel Six Senses Rome offre ai romani e ai visitatori l’opportunità di esplorare la cucina vietnamita autentica fino al 12 novembre 2025. Dopo il successo del Giappone, il Vietnam è al centro di questa iniziativa, con un pop-up restaurant al Bivium Restaurant. Lo chef Nguyen Hoang Hiep, proveniente da Six Senses Ninh Van Bay, presenta un menu che combina tradizione vietnamita e influenze francesi, come le baguette Vietnam-style. Tra i piatti proposti ci sono Bun Bo, Bo Kho, Pho e Banh Mi, oltre al dessert Che Khoai Deo. Nguyen Hoang Hiep sottolinea l’importanza di offrire autenticità e sapori genuini. Anche l’executive chef Fabio Sangiovanni evidenzia come questa collaborazione arricchisca le culture gastronomiche, offrendo un’opportunità per esplorare nuovi approcci nella cucina e negli ingredienti.

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  • Leopardi Gourmet: un weekend a Recanati dedicato alle specialità del poeta

    Leopardi Gourmet: un weekend a Recanati dedicato alle specialità del poeta

    Il progetto “Leopardi Gourmet” si prepara a fare il suo debutto a Recanati, un’iniziativa che si svolgerà il 15 e 16 novembre 2025. Questo evento mira a fondere cultura ed enogastronomia, offrendo un’esperienza multisensoriale che guiderà i visitatori alla scoperta del centro storico della città, mentre assaporano piatti che erano tra i preferiti del celebre poeta Giacomo Leopardi.

    Il Comune di Recanati ha ideato questo format per mettere in luce un aspetto meno conosciuto di Leopardi: il suo amore per la cucina. Recenti studi sui suoi carteggi e sulle sue opere hanno rivelato che, negli ultimi anni della sua vita, il poeta, trasferitosi a Napoli, aveva stilato una lista di 49 vivande che rappresentavano i suoi piatti preferiti. Questo elenco non solo riflette i gusti di Leopardi, ma offre anche uno spaccato delle sue abitudini alimentari, rivelando un lato più umano e intimo della sua personalità.

    Dettagli dell’iniziativa

    Per presentare ufficialmente il progetto, è in programma una conferenza stampa il 6 novembre 2025, alle ore 12, presso la Sala Consiliare del Comune di Recanati. Durante l’incontro, saranno presenti figure di spicco come il sindaco Emanuele Pepa, la Sottosegretaria alla Presidenza della Giunta regionale delle Marche, Silvia Luconi, il direttore di Tipicità, Angelo Serri, e il segretario di Confartigianato Macerata-Fermo-Ascoli, Giorgio Menichelli.

    L’evento “Leopardi Gourmet” non solo intende celebrare la figura del poeta, ma anche promuovere le risorse culturali e gastronomiche della regione Marche. Attraverso un percorso narrativo innovativo, i partecipanti avranno l’opportunità di immergersi nella storia e nei sapori che hanno caratterizzato la vita di Leopardi, rendendo omaggio a un grande della letteratura italiana in modo originale e coinvolgente.

    Con questa iniziativa, Recanati si propone di attrarre visitatori e appassionati di cultura e gastronomia, offrendo un’esperienza che unisce arte, storia e tradizione culinaria. La città, già nota per il suo ricco patrimonio culturale, si prepara a diventare un palcoscenico per un evento che celebra non solo un grande poeta, ma anche la bellezza e la ricchezza della cucina marchigiana.

    Il progetto “Leopardi Gourmet” debutterà a Recanati il 15 e 16 novembre 2025, combinando cultura ed enogastronomia in un’esperienza multisensoriale. L’evento guiderà i visitatori attraverso il centro storico, offrendo piatti preferiti del poeta Giacomo Leopardi. Recenti studi sui suoi scritti hanno rivelato il suo amore per la cucina, illustrato da una lista di 49 piatti redatta negli ultimi anni di vita a Napoli. Per presentare ufficialmente l’iniziativa, si terrà una conferenza stampa il 6 novembre 2025, con la partecipazione del sindaco e di figure di spicco regionali. “Leopardi Gourmet” non solo celebra il poeta, ma promuove anche le risorse culturali e gastronomiche delle Marche, offrendo un percorso narrativo che rievoca la storia di Leopardi e la tradizione culinaria locale. L’evento mira a attrarre visitatori e appassionati, consolidando Recanati come centro di cultura e gastronomia.

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  • Levante Prof 2026: la decima edizione omaggia l’eccellenza del settore Horeca

    Levante Prof 2026: la decima edizione omaggia l’eccellenza del settore Horeca

    Dopo il grande successo dell’edizione precedente, che ha accolto oltre 25.000 visitatori provenienti da ogni angolo d’Italia e dall’estero, Levante PROF si prepara a tornare alla Fiera del Levante di Bari dall’8 all’11 marzo 2026. Questo evento segna un traguardo significativo: la decima edizione. Si conferma così come un appuntamento imprescindibile nel panorama fieristico internazionale, fungendo da vetrina d’eccellenza per i settori dell’alimentazione, panificazione, pasticceria, pizzeria, pasta fresca, gelateria, birra, vino, bar, ristorazione, confezionamento, pubblici esercizi, hotellerie e mixology. La fiera rappresenta un punto di riferimento fondamentale per gli operatori del comparto Horeca nel Mezzogiorno.

    Un evento dedicato all’innovazione e alla professionalità

    Durante le quattro giornate di manifestazione, Bari accoglierà oltre 400 aziende e 250 espositori, distribuiti su più di 20.000 metri quadrati di area espositiva. Professionisti, buyer e operatori del settore avranno l’opportunità di esplorare le ultime tendenze, scoprire prodotti innovativi e accedere a soluzioni tecnologiche all’avanguardia nel mondo del food & beverage. La rassegna fornirà una visione completa delle attrezzature professionali e delle tecnologie per la produzione agroalimentare, dai forni agli impianti di cottura, fino ai sistemi di confezionamento e alle soluzioni di arredo per locali commerciali. Si tratta di un’opportunità unica per entrare in contatto diretto con l’innovazione e la qualità che caratterizzano le migliori proposte destinate a ristoranti, bar, pizzerie, pasticcerie, panifici e strutture ricettive.

    Focus sul gelato artigianale

    Il settore della gelateria artigianale avrà un ruolo di primo piano, con la partecipazione di aziende leader che presenteranno materie prime di alta qualità, sistemi di produzione avanzati e soluzioni di servizio specifiche per gelaterie e locali specializzati. Attraverso laboratori, dimostrazioni e incontri tematici, sarà possibile creare un ambiente di confronto tra maestri gelatieri e aziende di riferimento, stimolando così creatività e innovazione. L’obiettivo è fornire ispirazione e nuove prospettive a chi desidera rendere l’esperienza del gelato artigianale sempre più distintiva e di qualità.

    Formazione, intrattenimento e networking

    Il programma della decima edizione sarà arricchito da show cooking, masterclass, seminari tecnici e contest professionali, trasformando la fiera in un vero e proprio laboratorio di apprendimento e networking. Levante PROF continuerà a fungere da piattaforma di incontro tra domanda e offerta, stimolando scambi commerciali, promuovendo collaborazioni e aprendo opportunità di crescita internazionale per l’intero settore agroalimentare.

    L’organizzazione dell’evento sottolinea che «la decima edizione di Levante PROF rappresenta un traguardo importante e una nuova sfida. Dopo l’edizione record del 2025, ci prepariamo a offrire un evento ancora più ricco e internazionale, per sostenere la crescita e l’innovazione del settore Horeca e valorizzare le eccellenze agroalimentari italiane».

    Attraverso i canali social ufficiali e il sito web della fiera, sarà possibile rimanere aggiornati su novità e iniziative in programma per Levante PROF 2026.

    Dopo il successo della scorsa edizione, Levante PROF tornerà alla Fiera del Levante di Bari dall’8 all’11 marzo 2026, celebrando la sua decima edizione. Questo evento si conferma come un appuntamento chiave nel panorama fieristico internazionale, dedicato ai settori dell’alimentazione, gelateria, ristorazione e mixology, e punto di riferimento per gli operatori Horeca nel Mezzogiorno. Durante le quattro giornate, oltre 400 aziende e 250 espositori si presenteranno su più di 20.000 metri quadrati, offrendo spunti su innovazioni e tecnologie per il food & beverage. Un focus particolare sarà dedicato al gelato artigianale, con laboratori e dimostrazioni. Il programma includerà anche show cooking e masterclass, creando opportunità di networking e crescita per il settore agroalimentare. Secondo gli organizzatori, questa edizione rappresenta una nuova sfida per promuovere l’eccellenza e l’innovazione delle aziende italiane.

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