Il mese di novembre del 2025 è dedicato alla sensibilizzazione riguardo al tumore della prostata, la neoplasia più comune tra gli uomini. Presso la Fondazione Policlinico Universitario Gemelli Irccs di Roma, il professor Bernardo Rocco, ordinario di Urologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore e direttore della Uoc di Urologia, ha fornito aggiornamenti sulle ultime novità nel campo chirurgico.
I sintomi da non sottovalutare
Il professor Rocco ha sottolineato l’importanza di riconoscere i campanelli d’allarme che potrebbero spingere un uomo a consultare un urologo. “I sintomi del tumore della prostata possono essere aspecifici e facilmente confusi con quelli dell’ipertrofia prostatica benigna“, ha dichiarato. La raccomandazione è di effettuare controlli regolari a partire dai 50 anni, specialmente se ci sono stati casi di tumore nella propria famiglia. Tra i segnali a cui prestare attenzione, Rocco ha elencato: l’esigenza di urinare frequentemente, in particolare durante la notte, difficoltà a trattenere l’urina o a iniziare la minzione, flusso urinario ridotto o intermittente, presenza di sangue nelle urine o nel seme, dolore durante la minzione o l’eiaculazione, e dolori localizzati nella parte bassa della schiena, nelle anche o nelle cosce.
Prevenzione e stili di vita
Per prevenire il tumore della prostata, il professor Rocco ha suggerito di adottare uno stile di vita sano, simile a quello raccomandato per la prevenzione di malattie cardiovascolari e altri tumori. È importante seguire una dieta equilibrata, ricca di frutta e verdura – in particolare pomodori, broccoli e cavolfiori – e limitare il consumo di grassi animali, carni rosse e alimenti processati. Inoltre, è consigliabile aumentare l’assunzione di vitamina D, esporsi al sole per circa dieci minuti al giorno e, se necessario, integrare con supplementi. Rocco ha anche evidenziato l’importanza dell’attività fisica regolare, mantenere un peso forma e limitare il consumo di alcol. Alcuni fattori di rischio, come l’età, l’etnia e la predisposizione genetica, non possono essere modificati.
Novità nelle diagnosi e nello screening
Il professor Rocco ha sottolineato l’importanza di eseguire regolarmente il dosaggio ematico del PSA e di sottoporsi a visite urologiche a partire dai 50 anni, o anche prima in caso di familiarità. Se i livelli di PSA risultano elevati, il medico potrà consigliare ulteriori accertamenti, come risonanze magnetiche o biopsie. Rocco ha fatto riferimento a uno studio recente pubblicato su Jama, che ha dimostrato come la risonanza magnetica biparametrica sia efficace quanto quella multiparametrica nel rilevare il cancro alla prostata, riducendo i tempi di esecuzione e l’uso di mezzi di contrasto.
Innovazioni nel trattamento chirurgico
Negli ultimi venti anni, la chirurgia robotica ha rappresentato una vera e propria rivoluzione nel trattamento del tumore della prostata. Rocco ha affermato che diversi studi dimostrano come questa tecnica possa ridurre la mortalità associata al tumore e migliorare la qualità della vita dei pazienti, grazie a una maggiore precisione e minore invasività. I pazienti possono beneficiare di un dolore post-operatorio ridotto, tempi di recupero più rapidi e una degenza ospedaliera più breve, senza compromettere l’efficacia oncologica.
Espansione delle procedure al Gemelli
Presso la Fondazione Policlinico Gemelli, il professor Rocco ha evidenziato che sono disponibili tre piattaforme robotiche all’avanguardia, permettendo ai medici di personalizzare i trattamenti. Da quando Rocco è arrivato al Gemelli, il numero di procedure per la diagnosi e il trattamento del tumore prostatico è aumentato del 116%. Inoltre, è stato formalizzato un percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale per garantire un approccio integrato nella cura dei pazienti affetti da questa patologia.

Novembre 2025 è dedicato alla sensibilizzazione sul tumore della prostata, una neoplasia comune tra gli uomini. Il professor Bernardo Rocco, esperto di urologia, ha evidenziato la necessità di riconoscere sintomi che possono indicare problemi, come difficoltà nella minzione e dolore. Raccomanda controlli regolari dai 50 anni, specialmente in caso di familiarità. Per la prevenzione, suggerisce uno stile di vita sano, inclusa una dieta ricca di frutta e verdura e attività fisica. È fondamentale anche il monitoraggio del PSA e visite urologiche regolari. Innovazioni come la risonanza magnetica biparametrica hanno migliorato le diagnosi. Negli ultimi venti anni, la chirurgia robotica ha rivoluzionato il trattamento di questa patologia, migliorando i tassi di sopravvivenza e la qualità della vita dei pazienti. Presso la Fondazione Policlinico Gemelli, l’uso di tecnologie avanzate ha portato a un significativo incremento delle procedure diagnostiche e terapeutiche.
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