Il primo giorno di mandato di Antonino Biroccio come nuovo General Manager, Presidente e Amministratore Delegato di GSK Italia si è svolto il 5 gennaio 2025 al Circolo della Stampa di Milano. Durante l’incontro con i giornalisti, Biroccio ha espresso chiaramente le sue intenzioni, sottolineando che immediatezza, trasparenza e cooperazione sono le sue priorità principali. Ha affermato: “Sentivo l’urgenza di presentarmi ai giornalisti con cui collaboriamo quotidianamente, condividendo l’impegno per migliorare la salute in Italia”.
L’italiano nel settore sanitario
Riflettendo sulla celebre affermazione di Leo Longanesi riguardo agli italiani, Biroccio ha commentato che, sebbene spesso si parli di stereotipi legati alla cultura e alla vita italiana, il settore sanitario nazionale è in realtà un punto di riferimento a livello internazionale. Ha sottolineato che l’Italia vanta un sistema sanitario universale invidiato da molti, con università e ricercatori di alto calibro. Questo ha consentito al Paese di posizionarsi al secondo posto in Europa nel settore farmaceutico, subito dopo la Germania, continuando ad attrarre investimenti nonostante le sfide globali.
La presenza di GSK in Italia
GSK è attiva in Italia dal 1900, evolvendosi in una multinazionale a ciclo completo. Attualmente, l’azienda dispone di due centri di ricerca e due stabilimenti produttivi, impiegando 4.200 persone e generando un fatturato di 1,6 miliardi di euro, di cui un terzo derivante dall’export in oltre 100 paesi. Gli investimenti in Italia ammontano a 324 milioni di euro, rappresentando il 20% del fatturato aziendale e l’8% del totale degli investimenti in ricerca e produzione delle aziende farmaceutiche nel Paese. Biroccio ha avvertito che questi risultati potrebbero essere compromessi se non si affrontano le trasformazioni in atto, ponendo l’accento sull’importanza di favorire l’innovazione per migliorare la salute e la vita dei cittadini.
Collaborazione e innovazione
Biroccio ha precisato che GSK non può affrontare queste sfide da sola, ma può stimolare il dibattito e condividere esperienze e analisi. Ha evidenziato come l’azienda abbia già investito ingenti somme per portare farmaci e vaccini al pubblico con un anticipo di due anni rispetto all’introduzione in Italia. Inoltre, ha citato studi che dimostrano come una corretta organizzazione delle vaccinazioni per adulti fragili potrebbe generare risparmi significativi per il sistema sanitario nazionale.
Obiettivi ambiziosi nel campo della ricerca
GSK opera in vari ambiti, con centri di ricerca a Siena e stabilimenti a Rosia e Parma, dedicati alla produzione di vaccini e farmaci innovativi. Biroccio ha delineato obiettivi ambiziosi nel settore degli anticorpi monoclonali, in particolare per le malattie reumatiche, respiratorie e oncologiche. Ha sottolineato l’importanza della piattaforma tecnologica di Parma per la produzione di farmaci innovativi, come gli ADC, che rappresentano una grande opportunità terapeutica.
Prospettive future e collaborazione
Biroccio ha evidenziato che il futuro di GSK dipende dalla capacità di collaborare con tutti gli attori del settore sanitario, per garantire che l’innovazione non rimanga solo un concetto, ma si traduca in reali benefici per i pazienti. Ha ribadito l’impegno a lavorare con medici, pazienti, istituzioni e associazioni per promuovere un’innovazione che riduca i costi sociali e attragga investimenti, garantendo che tutti i cittadini italiani possano accedere a trattamenti tempestivi e di qualità, al pari degli altri cittadini europei.

Il 5 gennaio 2025, Antonino Biroccio ha assunto il ruolo di General Manager e Presidente di GSK Italia, evidenziando l’importanza di immediatezza, trasparenza e cooperazione nella sua nuova posizione. Durante un incontro con i media, ha sottolineato che il sistema sanitario italiano è un modello internazionale, posizionando il Paese al secondo posto in Europa nel settore farmaceutico. GSK, attiva in Italia dal 1900, conta su 4.200 dipendenti e un fatturato di 1,6 miliardi di euro, con significativi investimenti in ricerca. Biroccio ha messo in guardia sull’importanza di innovare per affrontare le sfide attuali e ha proposto di stimolare collaborazioni con medici, pazienti e istituzioni. L’azienda si concentra anche nello sviluppo di anticorpi monoclonali e vaccini innovativi, mirando a rendere l’innovazione accessibile a tutti i cittadini italiani, garantendo la qualità dei trattamenti.
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