La settima edizione di “Eruzioni del Gusto” si è conclusa con un grande successo alla Reggia di Portici, sede del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e del Museo di Scienze Agrarie. L’evento, tenutosi nel mese di maggio 2025, ha visto la partecipazione di oltre 400 vini provenienti da circa 150 aziende vitivinicole campane. Questa manifestazione culturale e espositiva ha celebrato l’enogastronomia, la viticoltura e l’enoturismo dei territori vulcanici della Campania e di altre aree italiane caratterizzate da vulcani. L’iniziativa è stata promossa dall’associazione culturale ORONERO – Dalle scritture del fuoco.
Un evento di richiamo per appassionati e professionisti
L’evento ha attirato un vasto pubblico, che ha potuto partecipare all’anteprima della Guida-Catalogo delle aziende vitivinicole campane. Quest’anno, la guida ha incluso una sezione dedicata all’enoturismo, curata dalla Regione Campania e AIS Campania, giunta alla sua undicesima edizione. La guida raccoglie le migliori produzioni vinicole, che spaziano dalla Terra di Lavoro ai vini del Vesuvio, dei Campi Flegrei, di Ischia, e toccano anche le aree di Irpinia, Sannio, Cilento, Costiera Amalfitana e Penisola Sorrentina.
Il vino è stato il protagonista indiscusso della manifestazione, che ha incluso una cena di gala ricca di fiori tipici della Campania e una degustazione finale. Tra i vini in evidenza, la Guardiense ha presentato le sue Bollicine Quid e la rinomata Falanghina. Carmine Maione, presidente dell’associazione Oronero, ha descritto l’edizione come particolarmente avvincente, sottolineando l’importanza di celebrare i vini della Campania in un contesto così prestigioso.
Conferenze e tematiche di attualità
La giornata ha preso il via con un incontro intitolato “Sicurezza alimentare, le azioni di contrasto dei NAS e il ruolo dell’informazione”, organizzato in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti della Campania. A questo ha fatto seguito un panel su DOP e IGP tra mare e terra, incentrato sul valore delle certificazioni di sostenibilità nella filiera ittica e agroalimentare. Tra i relatori, si sono distinti Vincenzo Peretti, docente di Zootecnia presso l’Università Federico II, Serena Monaco, funzionario della Regione Campania, Fabio Postiglione, presidente di OP Mytilus Campaniae, e Giosuè De Simone, presidente del Consorzio Provolone del Monaco DOP.
Un’importante partecipazione è stata garantita dalla Direzione Generale per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione Campania, che ha presentato prodotti nell’ambito del FEAMPA Campania (Fondo Europeo per gli Affari Marittimi, la Pesca e l’Acquacoltura 2021–2027). Tra le iniziative più innovative, ha destato interesse il progetto “Campana tracciata in blockchain”, che permetterà ai consumatori di conoscere gli ingredienti delle pizze tramite un QR code, rendendo trasparente la filiera produttiva.
Il vino e i territori vulcanici
Un’importante sessione scientifica si è svolta nella Sala Cinese, con un intervento di Luigi Moio, professore di Enologia, che ha discusso l’importanza di unire le forze tra le aziende vinicole, anche quelle di piccole dimensioni, per promuovere l’enoturismo. I vini vulcanici hanno avuto un ruolo centrale, rappresentati dai Consorzi del Vesuvio DOP e dei Campi Flegrei e Ischia, oltre al Consorzio Vitica Caserta. La Camera di Commercio Irpinia Sannio ha messo in risalto le eccellenze vinicole delle aree interne, che hanno avuto un ruolo significativo anche nella cena di gala.
Nel pomeriggio, si è svolto un incontro dal titolo “Storie di Successo – Come si conquista il Mondo”, con Alessandro Condurro, amministratore delegato di Michele in the World, che ha condiviso esperienze e strategie per il successo nel settore vinicolo.
Olio, turismo e prospettive future
Un focus particolare è stato dedicato all’olio, attraverso il progetto “Memoria d’olio. L’olivo racconta: cultura, identità e paesaggi nel cuore del Mediterraneo”, promosso dalle Città dell’Olio. Michele Sonnessa, presidente dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio, ha evidenziato come il turismo legato all’olio stia crescendo e come ci sia un crescente interesse da parte dei cittadini per esperienze legate alla raccolta delle olive.
Le masterclass curate dal Consorzio Vino Nobile di Montepulciano, condotte dalla giornalista enogastronomica Adua Villa, hanno registrato una partecipazione in aumento. La manifestazione ha offerto un ricco programma di show cooking, degustazioni e la presenza di prodotti di Vetrina Toscana, coinvolgendo anche Ondanova Ltd Partners, un’azienda di Hong Kong attiva nel settore agroalimentare e vinicolo. La presenza dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno e dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio ha ulteriormente sottolineato il legame tra territorio, eccellenze e sostenibilità.
La settima edizione di “Eruzioni del Gusto” si è svolta con successo alla Reggia di Portici, attirando oltre 400 vini da circa 150 aziende vitivinicole campane. Questo evento di maggio 2025 ha celebrato l’enogastronomia dei territori vulcanici della Campania, promuovendo anche la Guida-Catalogo delle aziende vinicole, che ha incluso una nuova sezione sull’enoturismo. La manifestazione ha offerto conferenze su sicurezza alimentare e certificazioni DOP e IGP, con relatori di spicco. Tra i vini presentati, la Guardiense ha esibito le sue Bollicine Quid e la Falanghina. Innovazioni come il progetto “Campana tracciata in blockchain” hanno informato i consumatori sulla filiera produttiva. Un focus è stato dedicato all’olio e al turismo legato ad esso, evidenziando l’importanza della sostenibilità. Eventi come masterclass e show cooking hanno arricchito l’esperienza dei partecipanti, sottolineando il legame tra vino, territorio e cultura.
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