alfacomunicazione.it

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.

 

Nastro Rosa della Federscherma: 40 società in gara per le donne operate al seno

Roma, 2025 – La Federazione Italiana Scherma ha lanciato la nuova edizione del progetto Nastro Rosa, coinvolgendo ben 40 società schermistiche da 14 regioni del Paese. Questa iniziativa, che ha visto una partecipazione quasi triplicata rispetto all’anno precedente, si propone di integrare la scherma nel programma di riabilitazione per le donne operate di tumore al seno, sottolineando l’impatto positivo dello sport sulla salute e sul benessere psicologico.

Un’iniziativa di grande valore sociale

Il progetto Nastro Rosa, rinnovato sotto la direzione di Luigi Mazzone, presidente del Consiglio federale, ha ricevuto un significativo sostegno dal bando pubblico di Sport e Salute Spa. Questo finanziamento è stato fondamentale per garantire la realizzazione dell’iniziativa, che punta a dimostrare il valore sociale e sportivo della scherma. Inoltre, la recente collaborazione con l’Associazione Nazionale Donne Operate al Seno (ANDOS) ha ulteriormente potenziato il progetto, facilitando l’inclusione di nuove atlete. Queste donne parteciperanno a corsi di scherma adattata offerti dalle società affiliate alla FIS in tutto il territorio nazionale.

Un gruppo di lavoro dedicato

Il Nastro Rosa è seguito da un apposito Gruppo di lavoro, coordinato dal professor Massimiliano Berretta. Il gruppo include figure di spicco come il vicepresidente vicario Daniele Garozzo e il consigliere federale Paolo Menis, insieme a esperti del settore. La presenza di Francesca Facioni, ex fiorettista e attuale testimonial nazionale, rappresenta un ulteriore valore aggiunto. Facioni ha condiviso la sua esperienza durante una recente conferenza stampa a Terni, evidenziando come la scherma possa ripristinare la fiducia e la consapevolezza nelle donne che affrontano il percorso di recupero dopo un intervento chirurgico.

Un impegno collettivo per il benessere

Le 40 società aderenti al progetto sono attivamente impegnate a offrire un’esperienza unica e coinvolgente. Queste realtà, da nord a sud, stanno creando un ambiente di supporto e crescita, dove lo sport diventa un mezzo per affrontare le sfide della vita. La partecipazione delle diverse società, come il Comini Padova 1885, il Club Scherma Koala di Reggio Emilia e il Circolo della Spada Vicenza, dimostra l’ampio consenso e l’impegno collettivo verso questa causa.

Un valore oltre le medaglie

In questa edizione, il focus non è sulle medaglie, tipiche della competizione schermistica, ma sul valore intrinseco del progetto stesso. La Federazione Italiana Scherma, già riconosciuta come la più medagliata dello sport italiano, considera il Nastro Rosa un’iniziativa che va oltre il semplice risultato sportivo, rappresentando un’importante opportunità di rinascita e di reazione per molte donne.

La scherma, quindi, si conferma come un potente strumento di riabilitazione e di inclusione sociale, capace di restituire fiducia e motivazione a chi ha affrontato sfide difficili.


In 2025, the Italian Fencing Federation launched a new edition of the “Nastro Rosa” project, involving 40 fencing clubs from 14 regions. This initiative aims to integrate fencing into rehabilitation programs for women recovering from breast cancer, highlighting the sport’s positive effects on health and psychological well-being. Under the leadership of Luigi Mazzone, the project has gained valuable support from a public funding initiative, enhancing its societal impact. Collaborating with the National Association of Women with Breast Cancer (ANDOS), the project offers adapted fencing courses nationwide. Coordinated by Professor Massimiliano Berretta and featuring notable figures like fencer Francesca Facioni, the initiative focuses on restoring confidence and awareness among participants. Emphasizing personal growth over competition, the Nastro Rosa project highlights fencing as a vital tool for rehabilitation and social inclusion, providing hope and motivation for women facing significant challenges.

Clicca qui per leggere l’articolo intero