La terza e conclusiva giornata di Icare 2025 ha messo in luce le innovazioni cruciali nel campo della medicina d’emergenza, con particolare attenzione all’uso dell’ossigeno iperbarico. Questo evento, che si è svolto il 25 ottobre 2025, ha visto la partecipazione della Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva (Siaarti) e ha affrontato temi di grande rilevanza per la salute pubblica. Durante il congresso, sono state organizzate sessioni specifiche sulle “Nuove frontiere nel setting extraospedaliero” e sulle “Emergenze iperbariche”, evidenziando l’importanza delle innovazioni nella gestione pre-ospedaliera.
Innovazioni nella gestione dell’emergenza
Nel panel dedicato all’emergenza extraospedaliera, moderato da Davide Colombo, responsabile dell’Area culturale Siaarti Medicina critica e dell’emergenza, i relatori hanno affrontato le ultime tecnologie e pratiche nella gestione del politrauma pediatrico e nell’analgo-sedazione in situazioni di emergenza. Un aspetto innovativo discusso è l’uso dell’Ecmo (ossigenazione extracorporea a membrana) già durante il trasporto dei pazienti, una pratica che può rivelarsi vitale nei momenti critici. La sicurezza e l’efficacia delle cure nei minuti cruciali sono state sottolineate come priorità assoluta, con implicazioni dirette per la cittadinanza.
Colombo ha messo in evidenza che, oltre alla tecnologia, è fondamentale promuovere una cultura della condivisione dei dati sanitari. Attualmente, meno della metà degli italiani ha dato il consenso all’utilizzo del proprio Fascicolo sanitario elettronico. Questo dato è preoccupante, poiché in situazioni di emergenza, l’assenza di informazioni vitali come allergie, terapie in corso o malattie croniche può compromettere gravemente il trattamento del paziente. È essenziale che la popolazione comprenda l’importanza di condividere le proprie informazioni sanitarie, un gesto che può rivelarsi decisivo per salvare una vita.
Focus sulle emergenze iperbariche
Le sessioni dedicate alle emergenze iperbariche hanno approfondito il ruolo delle microparticelle nell’intossicazione da monossido di carbonio e nella gestione degli incidenti subacquei. Durante il congresso è stato presentato il nuovo Ita-Oti Study, una ricerca multicentrica promossa da Siaarti che si propone di analizzare in modo sistematico l’uso dell’ossigenoterapia iperbarica in Italia. Luca Martani, responsabile dell’Area culturale Siaarti Medicina iperbarica, ha sottolineato che l’ossigeno iperbarico è una risorsa fondamentale, utilizzata non solo per la malattia da decompressione, ma anche per altre condizioni gravi come avvelenamenti e ferite difficili da trattare. Lo studio Ita-Oti mira a uniformare i protocolli e garantire un accesso tempestivo e appropriato a questa terapia, poiché il tempo di intervento può fare la differenza tra la vita e la morte.
Impegno della Siaarti per un sistema sanitario efficace
L’attenzione rivolta alla medicina d’urgenza e iperbarica durante il congresso di Icare 2025 riflette l’impegno della Siaarti nel costruire un sistema sanitario in grado di rispondere in modo efficace e umano alle situazioni critiche. L’intervento tempestivo di anestesisti-rianimatori è spesso decisivo per la sopravvivenza dei pazienti. Dopo il successo della precedente edizione tenutasi a Torino nel 2024, la Siaarti ha annunciato che nel 2026 si svolgerà nuovamente il Congresso dell’Area culturale emergenza (Ace), dedicato alla formazione e alla ricerca nelle situazioni di urgenza e soccorso avanzato.

La giornata finale di Icare 2025, tenutasi il 25 ottobre, ha evidenziato innovazioni nella medicina d’emergenza, focalizzandosi sull’ossigeno iperbarico. Organizzato dalla SIAARTI, il congresso ha esplorato temi cruciali per la salute pubblica, come le “Nuove frontiere nel setting extraospedaliero” e le “Emergenze iperbariche”. Durante la sessione extraospedaliera, si è discusso l’uso dell’Ecmo per il trasporto di pazienti, cruciale in situazioni critiche, e l’importanza della condivisione dei dati sanitari per garantire un trattamento efficace. Le emergenze iperbariche hanno trattato l’uso dell’ossigenoterapia nel trattamento di avvelenamenti e ferite gravi attraverso lo studio multicentrico Ita-Oti. L’intervento tempestivo degli anestesisti-rianimatori è stato sottolineato come decisivo per la sopravvivenza. Infine, la SIAARTI ha annunciato un nuovo congresso nel 2026, dimostrando il suo impegno per un sistema sanitario efficace e umano nelle situazioni di emergenza.
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