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Coldiretti: raddoppiano i pacchi di pasta realizzati con grano 100% italiano

Raddoppia il consumo di pasta realizzata con grano 100% italiano. Questa informazione emerge da un’analisi condotta da Coldiretti, basata su dati Ismea, e divulgata in occasione del World Pasta Day, celebrato oggi, 25 ottobre 2025. Lo studio evidenzia come la percentuale di pasta di semola secca prodotta in Italia sia aumentata negli ultimi cinque anni, passando dal 20% a oltre il 40% del totale, con ulteriori potenzialità di crescita. Secondo l’organizzazione agricola, questo trend è alimentato dalla crescente richiesta da parte dei consumatori di prodotti di origine nazionale, in particolare di uno dei simboli della cultura gastronomica italiana e della Dieta Mediterranea.

Festeggiamenti per il World Pasta Day

In occasione del World Pasta Day, Coldiretti segnala che i mercati contadini di Campagna Amica ospitano eventi speciali, tra cui l’esposizione di paste e farine ottenute da grani antichi, salvati dall’estinzione. I visitatori possono partecipare a lezioni di sfoglia e laboratori “Mani in pasta“, dedicati ai bambini, per avvicinarli alle tecniche artigianali di lavorazione della pasta. Inoltre, cuochi contadini si esibiscono in showcooking, presentando piatti tipici della tradizione culinaria italiana. Il successo di prodotti come penne e spaghetti tricolori testimonia l’eccellenza della produzione di grano nazionale, ma Coldiretti avverte che, nonostante l’apprezzamento dei consumatori, la filiera deve affrontare le insidie di trafficanti e speculatori che svalutano il prodotto italiano, favorendo l’importazione di grano straniero.

La situazione economica della filiera della pasta

Coldiretti evidenzia che i prezzi pagati agli agricoltori sono diminuiti di oltre il 40% rispetto a tre anni fa, mentre i costi di produzione sono aumentati del 20% negli ultimi cinque anni. Parallelamente, le importazioni di grano sono aumentate del 9% nel primo semestre del 2025, con il Canada che si conferma come il principale fornitore. Questo scenario mette in luce le difficoltà affrontate dagli agricoltori italiani, che vedono il loro lavoro svalutato nonostante l’aumento della domanda di prodotti locali.

Le esportazioni di pasta italiana

L’obiettivo di Coldiretti è quello di rendere il grano italiano sempre più centrale nella filiera della pasta, che rappresenta uno dei simboli più riconosciuti dell’Italia a livello globale. Secondo un’analisi dell’organizzazione, le esportazioni di pasta sono aumentate del 77% rispetto a dieci anni fa, con una crescita significativa nei mercati dell’Unione Europea (+68%) e, soprattutto, in quelli extra Ue (+86%). Nel 2024, le esportazioni hanno superato la soglia storica dei 3 miliardi di euro, evidenziando l’apprezzamento internazionale per la pasta italiana e la qualità del grano utilizzato nella sua produzione.

Il consumo di pasta prodotta con grano 100% italiano è raddoppiato, secondo un’analisi di Coldiretti in occasione del World Pasta Day del 25 ottobre 2025. La percentuale di pasta di semola secca italiana è aumentata dal 20% a oltre il 40% negli ultimi cinque anni, grazie alla crescente domanda dei consumatori per prodotti nazionali. Durante il World Pasta Day, eventi speciali si svolgono nei mercati contadini Campagna Amica, con esposizioni di paste e farine di grani antichi e laboratori per bambini. Nonostante il successo dei prodotti italiani, Coldiretti avverte che i prezzi per gli agricoltori sono scesi del 40%, mentre gli importi di grano sono aumentati del 9%. Le esportazioni di pasta italiana sono cresciute del 77% nell’ultimo decennio, superando i 3 miliardi di euro, dimostrando una crescente apprezzamento internazionale per la pasta e il grano italiano.

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