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Ipertensione: indicazioni su come e quando misurare correttamente la pressione

Essere affetti da ipertensione, ovvero avere valori elevati di pressione arteriosa, rappresenta un grave fattore di rischio per diverse patologie, tra cui ictus, infarto del miocardio e insufficienza renale. Questi rischi non riguardano solo il cuore, ma possono colpire anche altri organi, come ad esempio gli occhi e il cervello.

Il 24 ottobre 2025, alle ore 13:08, l’Istituto Superiore di Sanità ha rilasciato dati allarmanti: tra le persone di età compresa tra i 35 e i 74 anni, il 49% degli uomini e il 39% delle donne presenta valori pressori superiori alla norma. Gli esperti della piattaforma “Dottore ma è vero che…?”, creata dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici, Chirurghi e Odontoiatri (Fnomceo), hanno sottolineato che, sebbene l’ipertensione rappresenti una pessima notizia per la salute pubblica, esistono strategie di prevenzione e trattamenti efficaci che, se combinati con uno stile di vita sano, possono ridurre i rischi associati.

Perché è importante mantenere la pressione bassa

La condizione di ipertensione è direttamente collegata a un aumento delle probabilità di sviluppare patologie gravi. Gli esperti avvertono che il rischio è proporzionale alla gravità del disturbo: maggiore è la pressione, maggiori sono i danni agli organi. La pressione alta costringe il cuore a lavorare di più, il che può portare a un ingrossamento del muscolo cardiaco, a insufficienza cardiaca e a arteriosclerosi, una condizione in cui le arterie si restringono a causa di depositi di grasso e colesterolo. Questi eventi possono causare difficoltà respiratorie e affaticamento, oltre a un significativo aumento del rischio di infarto.

Inoltre, un flusso sanguigno ridotto verso il cervello può portare a problematiche cognitive, come perdita di memoria e difficoltà di concentrazione, e nei casi più gravi, a demenza o ictus. È evidente che la gestione dell’ipertensione è cruciale per preservare la salute a lungo termine.

Come misurare correttamente la pressione

Per ottenere una misurazione accurata della pressione arteriosa, è fondamentale seguire alcune linee guida. Prima di effettuare la misurazione, è consigliabile sedersi in un ambiente tranquillo per alcuni minuti, evitando bevande contenenti caffeina e il fumo per almeno un quarto d’ora. È importante mantenere una postura corretta, con il braccio appoggiato all’altezza del cuore e senza incrociare gambe o piedi.

Non c’è una regola rigida su quale braccio utilizzare, ma se si notano differenze significative tra le due misurazioni, si dovrà usare il braccio con la pressione più alta. Inoltre, le dimensioni del bracciale devono essere adeguate al braccio del paziente. Si raccomanda di effettuare almeno due misurazioni a intervalli di 1-2 minuti per garantire l’affidabilità dei risultati.

Interpretazione dei valori della pressione

La misurazione della pressione arteriosa fornisce due valori, espressi in millimetri di mercurio (mmHg): la pressione sistolica, rappresentata dal numero più alto, e la pressione diastolica, il numero più basso. La pressione sistolica indica la forza con cui il cuore pompa il sangue, mentre la pressione diastolica misura la pressione durante il rilassamento del cuore.

Per i soggetti sani, i valori ottimali di pressione arteriosa si aggirano attorno a 120/80 mmHg, ma anche valori di 120-129 per la sistolica e 80-84 per la diastolica sono considerati normali. Tuttavia, per chi soffre di malattie cardiovascolari, è fondamentale non mantenere la pressione troppo bassa, poiché ciò potrebbe comportare effetti collaterali significativi.

La corretta gestione della pressione arteriosa è essenziale per garantire una buona salute e prevenire gravi complicanze.


L’ipertensione, ovvero l’alta pressione arteriosa, è un grave fattore di rischio per malattie come ictus, infarto e insufficienza renale, colpendo non solo il cuore, ma anche organi come cervello e occhi. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, nel 2025 il 49% degli uomini e il 39% delle donne tra i 35 e i 74 anni presentano valori pressori elevati. Un’elevata pressione aumenta il lavoro del cuore, portando a ingrossamento cardiaco, insufficienza e arteriosclerosi. Ciò può causare difficoltà respiratorie e problemi cognitivi, inclusa la demenza. È cruciale una corretta gestione della pressione, che include misurazioni accurate seguendo linee guida specifiche, per preservare la salute a lungo termine. I valori ideali sono intorno a 120/80 mmHg, ma in caso di patologie cardiovascolari è importante non mantenere la pressione troppo bassa. La prevenzione combinata a uno stile di vita sano può ridurre significativamente i rischi associati.

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