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Tumori: attività fisica regolare riduce del 31% il rischio di morte per cancro

L’ultima edizione del Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom), che si è tenuta a Roma il 9 novembre 2025, ha lanciato un allarme significativo riguardo alla **salute** degli **italiani**. Secondo i **dati** presentati, oltre il **35%** della **popolazione** nazionale, corrispondente a più di **20 milioni** di **persone**, non pratica alcuna forma di **sport** o **attività fisica**. Questo fenomeno di **sedentarietà** è motivo di **preoccupazione** per gli **esperti**, poiché è collegato a un aumento del **rischio** di sviluppare diverse forme di **cancro**. Infatti, gli **oncologi** hanno sottolineato che un’attività fisica **regolare** può ridurre il rischio di **morte** per cancro fino al **31%** e diminuire l’insorgenza di **neoplasie** fino al **20%**.

Il legame tra sedentarietà e tumori

Durante il **congresso**, è emerso che le **neoplasie** maggiormente influenzate dalla mancanza di **movimento** includono quelle al **seno**, **vescica**, **colon**, **endometrio**, **rene**, **stomaco** e **adenocarcinoma esofageo**. **Massimo Di Maio**, presidente eletto dell’Aiom, ha evidenziato l’importanza di promuovere uno **stile di vita attivo** per contrastare l’insorgenza del **cancro**. Secondo Di Maio, il **movimento** non solo aiuta a prevenire le **neoplasie**, ma è anche cruciale nel contrastare l’**obesità**, un altro **fattore** di rischio oncologico che colpisce oltre l’**11%** della **popolazione italiana**.

La **sedentarietà** è stata identificata come un **problema** di **salute pubblica** che richiede **interventi** mirati. Gli **oncologi** hanno fatto appello alla necessità di **campagne** di sensibilizzazione e promozione dell’attività fisica, sottolineando come il miglioramento della **salute** individuale possa avere effetti positivi sull’intera **comunità**.

Iniziative di sensibilizzazione e prevenzione

Un esempio di **iniziativa** volta a sensibilizzare la **popolazione** è stato il “Tour Mediterraneo” della **Nave Amerigo Vespucci**, che ha toccato cinque **porti italiani**. Durante questo **evento**, **medici** e **volontari** hanno fornito informazioni utili sulla **salute**, distribuendo materiale informativo e **consigli pratici**. Questa **campagna** ha dimostrato di avere un impatto **economico** significativo, generando un ritorno di **15 milioni** di **euro**, secondo le stime del **Ministero della Difesa**.

**Saverio Cinieri**, presidente della **Fondazione Aiom**, ha sottolineato l’importanza di educare i **cittadini** su **stili di vita sani** e sulla necessità di sottoporsi a **screening** regolari. Ha evidenziato che oltre all’attività fisica, è fondamentale evitare il **fumo**, limitare il consumo di **alcol** e mantenere un’**alimentazione** equilibrata. La **Fondazione Aiom** ha intenzione di continuare a promuovere queste **iniziative**, cercando il supporto delle **istituzioni** locali e nazionali per estendere i programmi di **screening** e raggiungere un numero maggiore di **persone**.

Il ruolo dell’attività fisica nei pazienti oncologici

Gli **esperti** hanno anche discusso i **benefici** dell’attività fisica per i **pazienti oncologici**. Attualmente, solo il **4%** dei **malati** segue le raccomandazioni degli **specialisti** riguardo all’attività fisica. **Andrea Antonuzzo**, responsabile dell’**Oncologia Medica** all’**Istituto Nazionale Tumori** di **Milano**, ha spiegato che il **movimento** non è solo utile nella **prevenzione primaria**, ma anche nella **prevenzione terziaria**. L’attività fisica può migliorare la **qualità della vita** dei **pazienti**, potenziare il **sistema cardiovascolare** e contrastare gli **effetti collaterali** delle **terapie antitumorali**.

Quest’anno, per promuovere l’importanza dell’attività fisica, Antonuzzo e il suo **team** hanno partecipato a #Oncorun2025, un **progetto** che ha coinvolto **oncologi** e **operatori sanitari** in diverse attività all’aperto per diffondere messaggi di **prevenzione**. Questo **evento**, iniziato a settembre e conclusosi durante il **congresso** a Roma, ha visto la partecipazione di centinaia di **operatori sanitari** in tutta **Italia**, dimostrando l’impegno della **comunità medica** nella lotta contro il **cancro**.


Il Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom), tenutosi a Roma il 9 novembre 2025, ha evidenziato un grave problema di salute pubblica: oltre il 35% degli italiani è sedentario, aumentando il rischio di cancro. Gli oncologi hanno sottolineato che la pratica regolare di attività fisica può ridurre il rischio di morte per cancro fino al 31% e la crescita di neoplasie fino al 20%. Le neoplasie più colpite dalla sedentarietà includono quelle al seno, colon e stomaco. Sono state proposte campagne di sensibilizzazione, come il “Tour Mediterraneo” della Nave Amerigo Vespucci, per educare la popolazione su stili di vita sani. Attualmente, solo il 4% dei pazienti oncologici segue le raccomandazioni sull’attività fisica. Gli esperti hanno promosso progetti come #Oncorun2025 per integrare l’attività fisica nella vita quotidiana e migliorare la qualità della vita dei pazienti.

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